Blu Infinito, lo spettacolo della compagnia Evolution Dance Theatre | Recensione

Blu Infinito

Blu Infinito, la recensione dello spettacolo della compagnia Evolution Dance Theatre di Anthony Heinl che unisce danza, teatro e tecnologia

«In una goccia d’acqua si incontrano i segreti di tutti gli oceani»

La frase del poeta e aforista libanese-statunitense Khalil Gibran sintetizza perfettamente la descrizione dello spettacolo teatrale e di danza Blu Infinito della compagnia Evolution Dance Theater, rappresentato venerdì 5 aprile al Teatro Bolivar di Napoli. Blu Infinito è diretto e coreografato dal duo Anthony Heinl e Nadessja Casavecchia; mentre Piero Ragni, Adriano Pisi e Simone Sparky hanno curato i costumi, le luci e gli effetti laser.

Blu Infinito, lo spettacolo della compagnia Evolution Dance Theater 

Blu Infinito racconta un viaggio fantastico avvalendosi della danza, dei costumi, degli effetti speciali pratici, dei laser, dove il teatro incontra la delicatezza del corpo umano e la meraviglia del circo e del cinema. Gli spettatori prendono parte ad un pellegrinaggio  meraviglioso che inizia con la proiezione sul soffitto di una luce azzurra: l’acqua. Tale elemento ci accompagna per tutto il tempo passando dai fondali marini a mondi immaginari che possiamo considerare alieni. Nonostante tale elemento sia predominante,  durante l’esibizione, è possibile visitare anche luoghi che sembrerebbero esserne privi, in quanto appaiono non reali ma virtuali.

Quando i ballerini e le ballerine entrano in scena con costumi di paillette azzurre, sembra di essere catapultati all’interno del cyberspazio rievocando le atmosfere del film Tron di Steven Liesberg. Soltanto verso la conclusione dello spettacolo, essi salgono sul palcoscenico  lasciando i costumi appariscenti e danzando tra il buio e la luce azzurra, ma pur continuando a giocare con gli effetti luminosi. In questo momento, il pubblico ha l’occasione di vedere i fautori di questo spettacolo, che ci fa viaggiare attraverso la nostra fantasia, in carne ed ossa.

Un viaggio tra fondali marini, mondi alieni e cyberverso grazie alla danza e alla tecnologia

Blu Infinito è uno spettacolo che celebra la meraviglia dell’immaginazione, la capacità di intrattenere e di sbalordire gli spettatori abbandonando i dialoghi e avvalendosi del linguaggio universale del corpo. Come riferito in precedenza, la tecnologia incontra la necessità di stupire il pubblico aiutandolo ad entrare in mondi sottomarini, alieni o nella realtà virtuale. L’esibizione potrebbe essere considerata come il manifesto dell’immaginazione umana, la quale, senza limiti, ci porta a creare (dal nulla) mondi fantastici e impossibili.

La danza è il simbolo della leggerezza, ma anche dell’universalità del linguaggio corporeo. I protagonisti danzano per tutto il tempo, sia in costumi visibili ma anche in tute nere per aiutare gli altri durante coreografie incredibili. Attraverso tale forma di arte, i personaggi sul palcoscenico nuotano nel mare, fluttuano in aria, riflettono la luce dei laser, si muovono nella nebbia e arrivano a regalarci qualche risata basandosi su una comicità quasi cartoonesca grazie a simpatiche creature immaginarie. Oltre alla bravura dei protagonisti, dobbiamo sottolineare che questo prodigio è possibile grazie alla tecnologia del Light Wall. Quest’ultimo, come descritto nel comunicato stampa, è uno schermo interattivo sviluppato dal coreografo Heinl, che combina conoscenze relative alla fisica e alla chimica per regalarci atmosfere sorprendenti. 

Infine, l’altro elemento che ci permette di esplorare queste realtà fantastiche in Blu Infinito è la musica. Quando siamo sui fondali del mare o dell’oceano, è possibile ascoltare delle note di musica pop dall’effetto rilassante; invece, se assistiamo a giochi di luci nel “mondo virtuale”, allora tocca a quella tecno offrici una sensazione frenetica per celebrare la velocità della performance

Blu Infinito
Si ringrazia il Teatro Bolivar per l’immagine

Blu Infinito di Anthony Heinl e Casavecchia: celebrare l’ingegno e la creatività umana avvalendosi dell’arte, della scienza e della tecnologia 

Blu Infinito è lo spettacolo che combina le arti performative come il teatro e la danza ai prodigi della tecnologia e del cinema e alle nozioni della fisica e della chimica. È l’incontro tra discipline e maestranze diverse, le quali, mescolate al senso di meraviglia del circo, regalano emozioni al pubblico. Gli spettatori ridono, si rilassano, si stupiscono e applaudono davanti alle meraviglie della tecnologie e alla bravura del cast. 

Fonte immagine in evidenza: si ringrazia il Teatro Bolivar per la fotografia

A proposito di Salvatore Iaconis

Laureato in Filologia moderna presso l'Università Federico II di Napoli il 23 febbraio 2024. Sono stato un lettore onnivoro fin da piccolo e un grande appassionato di libri e di letteratura, dai grandi classici letterari ai best-seller recenti, e grande ammiratore dei divulgatori Alberto e Piero Angela. Oltre ad adorare la letteratura, la storia antica e la filosofia, sono appassionato anche di cinema e di arte. Dal 26 gennaio 2021 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti continuando a coltivare questo interesse nato negli anni liceali.

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