Half of Soul di Olivia Atwater | Recensione

Half of Soul di Olivia Atwater

Half of Soul di Olivia Atwater, trilogia fantasy (composta da Half a Soul, seguita da Ten Thousand Stitches e per finire da Longshadow) pubblicata nel 2020, è molto conosciuta in America con il nome di Regency Faerie Tales. Il primo libro della trilogia viene portato in Italia, grazie ad una nota tiktoker conosciuta con il nome di La biblioteca di Daphne su TikTok, nel 2024 attraverso la casa editrice Rizzoli.

Olivia Atwater ha iniziato a scrivere in giovane età grazie all’ispirazione che ha “acquisito” da una campagna di Dungeons & Dragon, campagna guidata da suo padre; all’età di dodici anni presenta il suo primo romanzo ad una casa editrice e successivamente fa della scrittura un suo hobby in quanto decide di lavorare come sviluppatrice web e come addetta alle vendite. Dopo essersi documentata sull’auto pubblicazione, Atwater, dietro consiglio di un’amica, ha auto-pubblicato Half of Soul: metà di un’anima, nel 2020.

Trama di Half of Soul

Half of Soul di Olivia Atwater narra di una giovane ragazza, Theodora Ettings che dopo aver perso metà anima, per mano di un Fae che l’ha maledetta, non prova più nessun tipo di emozione; ella, ad esempio, non prova né paura, né imbarazzo; questa perdita la espone a vari scandali involontari nell’elegante Inghilterra di epoca Regency. Theodora, anche detta Dora, deve cercare di non attirare più l’attenzione su di sé perché così facendo, sua cugina può avere più possibilità di trovare più facilmente marito ma, quando un Lord inglese, Lord Elias Wilder, conosce la condizione di Dora, ella si trova trascinata all’interno di vicende piene di maghi e creature fatate. Lord Elias Wilder, uomo bellissimo, eccentrico ed estremamente maleducato, è conosciuto per essere colui che riesce a compiere tre miracoli inverosimili ogni giorno ed è disposto ad aiutare Dora nel recuperare la sua parte di anima mancante. Se Dora riesce a sopravvivere alla nomina della ragazza senza la sua metà anima e “all’unione” con l’uomo meno amato di tutta la società londinese, sarà capace di poter trovare il suo posto nel mondo; ma Dora inizia a pensare che magari anche senza metà anima ci si può innamorare, in quanto più passa il tempo con il giovane Lord più inizia a provare qualcosa verso di lui.

Recensione

Con Half of Soul di Olivia Atwater, l’autrice è riuscita a padroneggiare le emozioni che vengono descritte in modo impeccabile dalle parole utilizzate all’interno dei dialoghi di Dora stessa, in quanto con esse riesce ad esprimere pensieri e sentimenti che per gran parte dei lettori sono difficile da esternare. Una peculiarità di Half of Soul di Olivia Atwater è il fatto che la protagonista anche se si sente “diversa” dal resto del mondo, sensazione che si evince dal fatto che ella non sappia iniziare o mantenere una conversazione in quanto sa che la sua situazione può arrecare danni ad un possibile rapporto amoroso di sua cugina oppure quando teme di non riuscire a comportarsi come un essere umano “giusto”, riesce comunque, con metà anima, a provare il sentimento dell’amore e dell’amicizia che diventano poi la salvezza di Dora, in quanto, essere amati non solo  ci rende visibili ma ci consente sia di leggere nel cuore senza avere pregiudizi, sia di notare la bellezza nelle imperfezioni, imperfezioni che Dora pensa di avere per colpa della zia Frances, e durante la lettura scopriremo quanto quest’ultima la giudichi e la critichi, e quanto tali critiche influenzeranno Dora. Sebbene “abusata” mentalmente, la giovane ragazza capisce che questi insulti non sono niente, in quanto non sono loro a definire il modo in cui ci si deve comportare nel mondo. All’interno del romanzo vengono trattati aspetti dell’epoca, parti romantiche e parti dolorose in modo eccezionale tant’è che, il pubblico, durante la lettura del testo, riuscirà ad emozionarsi, a ridere e a piangere. Unica pecca, di Half of Soul di Olivia Atwater, riguarda la narrazione della battaglia finale che viene descritta in modo molto frettoloso facendo sembrare alcuni passaggi molto difficili da comprendere; questo piccolo problema comunque viene oscurato dal resto del libro che riesce in ogni caso a far innamorare della storia e dei suoi personaggi.

Fonte immagine: Rizzoli.it 

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