I migliori Mangaka di sempre: 8 tra i più famosi

I migliori Mangaka di sempre: 8 tra i più famosi

Chi sono i migliori mangaka della storia? Prima di scoprirlo, andiamo a vedere brevemente la storia del medium.

I manga sono presumibilmente nati nel 1814, quando un certo Hokusai Katsushika abbozzò alcune scene di vita quotidiana con l’inchiostro, rappresentando quindi la forma più embrionale di fumetto.
Nel 1902 però fu Kitazawa Rakuten a pubblicare il primo manga definibile “moderno”, che comprendeva ben quattro vignette per pagina.
Grazie a Osamu Tezuka, qualche anno più tardi, il manga assunse la forma odierna ed andò incontro ad un boom di vendite grazie alla fondazione della propria azienda di produzione, tanto da valergli il titolo di “padre dei manga“.
Nel corso degli anni i manga sono diventati un fenomeno globale, acquisendo sempre più popolarità anche in Europa ed America, divenendo così un mercato molto remunerativo, che diede poi il via ad un altro fenomeno divenuto globale: gli anime.

Quello di cui però non si parla spesso è proprio la figura dietro la creazione di un fumetto, il mangaka.
Un lavoro davvero massacrante che costringe i disegnatori a rinchiudersi nel loro studio per interi mesi e lavorare senza neanche il tempo di mangiare e bere a causa delle rigidissime politiche aziendali giapponesi legate alle date di scadenza, entro le quali sono costretti, senza nessuna eccezione, a consegnare le loro tavole di lavoro fatte e finite.
In tal senso sono usciti anche molti manga dove si fa sensibilizzazione sul loro duro lavoro, come per esempio Manga Bomber e Bakuman, che spiegano cosa voglia veramente dire essere un mangaka e tutte le problematiche che ne conseguono. 

Un lavoro profondamente artistico, che spesso porta alla creazione di tavole considerate all’unanimità come delle vere e proprie opere d’arte.
Ecco perché è giusto fare questa breve classifica dove sono elencati quelli considerati essere i migliori mangaka dagli appassionati ma anche dalla critica; coloro che hanno fatto la storia del medium non lasciando quindi spazio alla soggettività.

I migliori mangaka di sempre

Osamu Tezuka

Osamu Tezuka è da sempre considerato come il padre, e a volte il dio, dei manga. Principalmente conosciuto per il suo storico manga poi diventato anime Astro Boyil disegno e la narrativa di Tezuka sono state fondamentali per l’evoluzione del fumetto giapponese e le sue tecniche vengono tutt’oggi usata da moltissimi altri mangaka. I famosi occhioni dei personaggi dei manga e degli anime, ad esempio. sono un invenzione di Tezuka, il quale si ispirò fortemente a dei personaggi dei cartoni occidentali, come Topolinoper creare questa sua famosa tecnica di disegno. Anche l’inserire personaggi di sue opere in altre sue opere, seppur non una sua invenzione, è ad oggi chiamata tecnica Tezuka. L’importanza di Tezuka nell’industria è stata talmente alta che dal 1971, in Giappone, viene assegnato al miglior fumetto dell’anno e al suo mangaka un premio chiamato Premio culturale Tezuka. In quanto figura principale della storia dei manga, Osamu Tezuka rientra senza ombra di dubbio tra i migliori mangaka di sempre nonché uno dei più rilevanti storicamente.

Go Nagai

Altro pilastro della fumettistica giapponese, Go Nagai è considerato tra i migliori mangaka di sempre oltre che per il suo famosissimo manga Devilmanil quale ha ricevuto ben due adattamenti anime, uno nel 1973 e un altro molto più recente nel 2018, per essere il padre del genere Mecha. Mazinger Z, uscito nel 1972, è uno dei primissimi esempi di manga mecha, ovvero di robottoni pilotati dall’interno da persone vere, ed è stato talmente importante da popolarizzare il genere in tutto il Giappone, ispirando moltissimi altri mangaka ad approcciarsi e pubblicare manga mecha, il quale divenne uno dei genere più popolari e distintivi del Giappone, facendo rientrare di diritto Go Nagari tra i 5 mangaka più importanti di sempre. Go Nagai è ricordato anche per essere il primo ad aver scritto manga appartenenti al genere erotico-grottesco, di cui Devilman fa parte, e che per l’epoca fu una vera e propria rivoluzione, visto che l’erotismo, fino ad allora, non era mai stato introdotto in opere destinate ai ragazzi. Go Nagai è inoltre un grande fan della Divina Commedia di Dante Alighieri, al quale ha dedicato la produzione di un manga che racchiude per l’appunto gli avvenimenti dell’opera, con particolare attenzione sull’Inferno dantesco.

Akira Toriyama

Probabilmente uno dei mangaka più amati della storia, Akira Toriyama è stato un vero e proprio genio, ed è uno delle figure più importanti della storia dei manga, soprattutto quando parliamo di manga shounen. Toriyama inizia a lavorare negli anni ’80 come assistente, per poi fare il suo debutto da solista con il manga Wonder Island. In seguito, Toriyama acquista popolarità grazie al suo manga Dr. Slump & Aralema il vero successo arriva nel 1984 con l’uscita di Dragon Ball. Dragon Ball è stato uno dei manga più rivoluzionari della storia, sia per la sua narrativa sia per i superbi disegni del maestro Toriyama, diventati un vero e proprio marchio e riconosciuti in tutto il mondo. In Dragon Ball, Toriyama ha introdotto una serie di tecniche narrative che ad oggi rimangono largamente utilizzate: è in primis uno dei primi manga categorizzati come Battle Shounen, ovvero una tipologia di manga dove il protagonista diventa sempre più forte grazie all’allenamento e i continui combattimenti. Inoltre, in Dragon Ball ha introdotto l’idea di trasformazione, adottato poi da un’infinità di altri manga ed impostando anche una precisa struttura dei combattimenti, con mosse ben precise assegnate ad ogni personaggio, che ha portato molti mangaka a scrivere combattimenti sempre più dettagliati e fantasiosi. Dragon Ball è una vera icona popolare, la sua importanza è data non solo grazie al suo impatto sui manga ma anche sulla cultura popolare, il che da pienamente diritto a Toriyama di rientrare tra i i migliori mangaka della storia.

Miura Kentaro

Miura Kentaro debutta come mangaka nel 1985, tuttavia il successo arrivò nel 1989 con la serializzazione del capolavoro Berserk, la quale conta più di 50 milioni di copie vendute ed è considerata globalmente come uno dei capolavori più importanti del medium, che ha influenzato nel corso della storia tantissime altre opere non solo fumettistiche, ma anche importantissimi videogiochi altrettanto famosi (come i vari Dark Souls, Bloodborne, Castlevania, ecc.). Berserk è un manga dark fantasy, ambientato in un mondo medievale, il quale vede il suo protagonista, Guts, affrontare demoni dopo demoni per cercare vendetta contro il suo ex-amico Griffith. Berserk è un’opera senza rivali, si distingue per la sua trama matura, la sua brutalità, il suo tema oscuro e la caratterizzazione dei suoi personaggi.
Il motivo per cui Miura Kentaro rientra tra i 5 mangaka in questa lista, è perchè lo stile artistico di Berserk è impareggiabile. Nella sua opera, il maestro Miura si è distinto utilizzando uno stile estremamente realistico, con una immensa cura nei dettagli di sfondi, personaggi ed oggetti, in particolare per quanto riguarda gli armamenti. Altro aspetto fondamentale è l’espressività che Miura Kentato riesce a donare ai suoi personaggi, i quali attraverso espressioni del viso e movimenti del corpo riescono a trasmettere le loro forti emozioni al lettore. Viene considerato lo Zeus dell’Olimpo, con uno stile davvero inconfondibile: panoramiche così dense e ricche di dettagli che molto spesso portano il lettore a sentirsi in dovere di soffermarcisi qualche minuto in più durante la lettura per osservare maniacalmente il tutto.
Un uso dell’inchiostro spesso aggressivo e nevrotico, ricco di tratti, tipico dello stile di Gō Nagai, vignette con una dominanza cromatica sempre tendente al nero assoluto, delle ombreggiature fuori dal comune: tutti elementi che rendono questa sua opera dark fantasy con elementi horror una delle più maestose ed importanti di sempre. Purtroppo la morte precoce di Kentaro Miura non ha permesso il completamento del manga, ma, sotto fortissima richiesta dei fan più accaniti, l’opera sta avendo una continuazione grazie ai suoi assistenti e al suo migliore amico Kōji Mori, anch’esso mangaka, che hanno ripreso il suo lavoro un anno dopo la dipartita di Miura, il quale verrà per sempre ricordato come uno dei più influenti mangaka della storia del fumetto giapponese.

Naoki Urasawa

Altro mangaka in lista, Naoki Urasawa è uno dei più apprezzati in Giappone, vincitore anche di un premio Tezuka con il suo manga Pluto. 
Urasawa è conosciuto per le sue opere estremamente complesse, ricche di suspense ed emozionanti, in cui emerge molto di più la psicologia dei personaggi piuttosto che scene di azione o scontri.
Sebbene avesse già scritto opere in precedenza, il vero successo di Urasawa arrivò nel 1994 con Monster, il quale determinerà l’identità di Urasawa come mangaka. Da Monster in poi, proseguì a produrre opere estremamente intricate e profonde, come 20th Century Boys e il già citato Pluto, che venne creato per omaggiare il centenario della nascita di Osamu Tezuka, al quale Urasawa si è ispirato per la creazione delle sue opere.

Junji Ito

Junji Itō viene infatto considerato il Dio dell’Horror nel panorama manga. In un’intervista, l’artista ha affermato che ha creato il suo stile basandosi sui disegni che vedeva da piccolo fatti da sua sorella e dai fumetti di Kazuo Umezu, che lo ha quindi portato ad un forte interesse per il genere orrorifico.
Definito come uno tra i migliori mangaka perché i suoi disegni hanno la peculiare caratteristica di trasmettere bellezza e al tempo stesso disgusto, ribrezzo ed inquietudine, con le sue creature di fantasia dall’aspetto ripugnante e mostruoso.
I suoi lavori più noti che lo hanno elevato a vera e propria divinità del genere sono Tomie, serie di tre volumi in cui una donna immortale e spietata porta i suoi ammiratori alla pazzia più totale; Uzumaki, anche questo tre volumi che parla di una città soggetta ad una particolare maledizione riguardante le spirali; e Gyo, serie di due volumi in cui i pesci, in seguito al contatto con un particolare batterio, subiscono delle mutazioni e cominciano ad uccidere gli umani in maniere tutt’altro che piacevoli.

Takehiko Inoue

Come non citare il creatore di uno dei manga storici ad ambientazione Giappone feudale più famoso di sempre: Vagabond.
Creatore anche di un altro amatissimo fumetto sportivo chiamato Slam Dunk, entrambi sono tra i manga più venduti di sempre in tutto il mondo. È proprio in queste due opere che possiamo apprezzare le sue capacità illustrative, con delle scene assolutamente mozzafiato ed un uso consapevole del pennello, questo probabilmente grazie alle sue esperienze scolastiche passate, dove frequentò un club di kendo e basket.
Il suo stile è subito riconoscibile, in quanto tende sempre a non usare tratti d’inchiostro lunghi e netti ma sempre molto controllati e brevi, creando quindi un livello di dettagli davvero impossibile da replicare.
Nonostante le sue pubblicazioni siano sempre state molto lente, ogni uscita di un nuovo capitolo non ha mai deluso i fan, sempre estasiati di assistere a dei disegni così ben fatti da lasciare senza parole.

Yusuke Murata

Dio della dinamicità: secondo noi è giusto definire in questi termini il creatore di uno dei manga più famosi e venduti di sempre, One Punch Man.
Nonostante abbia uno stile sicuramente meno peculiare rispetto agli altri artisti presenti in classifica, con un livello di dettaglio spesso inferiore soprattutto per quanto riguarda i volti dei personaggi, il suo punto di forza è sicuramente la capacità di disegnare scene d’azione talmente coinvolgenti e dinamiche da tenere col fiato sospeso gli stessi lettori.
Nel suo fumetto più importante, dove abbiamo il protagonista che ha la caratteristica di essere un eroe con superpoteri troppo forti rispetto agli altri e quindi annoiato dalla mancanza di sfida, riesce a dare il meglio di sé nelle scene di combattimento dove, con tratti spesso decisi ed una conoscenza anatomica umana fuori dal normale, riesce a creare dei veri e propri capolavori che sono talmente dinamici da sembrare di star guardando un film animato, il che rende Murata tra i migliori mangaka del nostro tempo.

Articolo in collaborazione con Vincenzo Bassano

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia, foto di Miura Kentaro

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