Demeter- Il risveglio di Dracula, la recensione del film diretto da André Øvredal, disponibile su Prime Video
Demeter- Il risveglio di Dracula (The Last Voyage of the Demeter) è un film horror sovrannaturale del 2023, diretto dal norvegese André Øvredal (il regista di Trollhunter, Autopsy e Scary Stories to Tell in the Dark) con Corey Hawkins, Liam Cunningham, Aisling Franciosi, Stefan Kapičić, David Dastmalchian e Jon Jon Briones nel cast.
Il film è tratto dal settimo capitolo del celeberrimo romanzo Dracula di Bram Stocker, ossia quando il conte abbandona la Transilvania per arrivare a Londra, dopo aver acquistato una proprietà immobiliare grazie all’avvocato Harker. Demeter- Il risveglio di Dracula è stato prodotto da Dreamworks e Amblin, distribuito dall’Universal Pictures nelle sale cinematografiche statunitensi e da Leone Film Group in quelle italiane ad agosto, per poi debuttare su Prime Video il 12 novembre. Per l’Universal si tratta del secondo film sul celebre vampiro distribuito nel 2023, l’altro è Renfield di Chris McKay con Nicholas Cage e Nicholas Hoult.
Demeter- Il risveglio di Dracula, il funesto viaggio del mercantile britannico dalla Bulgaria all’Inghilterra
La vicenda si svolge nell’estate del 1897. Il mercantile britannico Demeter deve abbandonare il porto di Varna (in Bulgaria) per iniziare il suo viaggio nel Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico settentrionale per raggiungere le coste inglesi. Un gruppo di gitani transilvani consegna ai marinai delle misteriose casse, contrassegnate con il marchio del drago, da portare a Londra, mentre il medico afro-britannico Clemens si unisce all’equipaggio. Dopo essere partiti, la ciurma scopre una misteriosa fanciulla priva di forze, quasi dissanguata e rinchiusa in una di queste casse. In realtà, gli uomini di mare non sanno che, oltre alla ragazza, anche un altro passeggero è presente all’interno della Demeter…
Il sonno della ragione genera mostri; la scienza e il positivismo ottocenteschi contro un vampiro simbolo dell’irrazionalità primordiale
Demeter-Il risveglio di Dracula è una nuova pellicola che racconta una storia relativa al famoso personaggio creato da Stocker. Anziché adattare il romanzo sul grande schermo (come i film con Bela Lungosi, Christopher Lee e Gary Oldman), oppure presentarci una storia inedita (come nel caso di Van Hellsing con Hugh Jackman, Dracula Untold o il già citato Renfield); questa volta, abbiamo un libero adattamento di un capitolo del romanzo, quello dedicato al viaggio dalla Penisola balcanica all’Inghilterra.
La prima novità assoluta è nella rappresentazione dell’antagonista: lo sceneggiatore e il regista hanno abbandonato l’opzione di rappresentare il Principe dei vampiri come un nobile dal volto pallido cadaverico ma elegante (come nel caso di Lungosi e Lee), così come quello dall’aspetto da feroce signore della guerra del XV secolo (come il Vlad nel film di Francis Ford Coppola); piuttosto, il Dracula di Øvredal è un essere mostruoso, una versione degenerata di Nosferatu con la ferocia del Gollum e la fame di una delle creature di Io sono leggenda, un essere pallido, magro, calvo ma con braccia lunghe, capaci di adattarsi in ali da pipistrello, e l’abilità di controllare i fenomeni atmosferici e la mente delle persone.
Una vera e propria forza irrazionale, che teme il Sole ed è costretta a vivere nelle tenebre, teme Dio e vorrebbe sostituirsi ad esso, il tutto si contrappone al personaggio di Clemens, il medico simbolo del progresso scientifico-tecnologico dell’Ottocento; il quale vorrebbe scoprire tutti i segreti del mondo e decifrare tale realtà.
La scienza non può fornire tutte le risposte nel mondo creato da Øvredal e dallo sceneggiatore e soggettista Bagi Schut Jr.; oltre l’Europa occidentale esiste una realtà molto più lontana dal progresso e dal positivismo di quegli anni. I paesini e i villaggi transilvani di montagna temono tale essere, così come anche gli stessi romaní che hanno stipulato un patto con esso pur di sopravvivere. Demeter- Il risveglio di Dracula prova a seguire il modello di Shining di Stanley Kubricke di Alien di Ridley Scott, ossia una pellicola dell’orrore ambientata all’interno di un luogo chiuso (l’Overlook Hotel nel primo caso e l’astronave Nostromo per il secondo), puntando tutto sulla paranoia delle vittime e sul clima di tensione.
Un film danneggiato da molte pecche
Nonostante le buone premesse, il film presenta diverse pecche. In primis, il prodotto presuppone che lo spettatore conosca il romanzo di Stocker; infatti, non ci viene fornito il motivo del trasporto di quelle casse con il marchio del drago. Proprio il fatto di basarsi su una breve sezione del romanzo rende il finale prevedibile, in quanto lo spettatore che ha letto Dracula (o lo conosce attraverso altri adattamenti cinematografici) conosce l’evolversi della vicenda del tragitto in mare.
Non mancano forzature di carattere scientifico come le trasfusioni di sangue effettuate dal giovane medico pur di salvare l’equipaggio dalla furia del vampiro senza conoscenza del gruppo sanguigno. Lo stesso Clemens rappresenta una forzatura storica al contesto ottocentesco, in quanto all’epoca non vi erano uomini di colore con un’istruzione universitaria a causa del feroci pregiudizi presenti nella società, nonché per l’impossibilità di terminare gli studi universitari a causa dei pochi diritti sociali. Il finale si rivela essere molto approssimativo e frettoloso e prova ad aggiungere un elemento nuovo alla storia del romanziere irlandese.
Demeter- Il risveglio di Dracula: un film con poco mordente nonostante un soggetto intrigante
Demeter-Il risveglio di Dracula prova a imitare i recenti cineasti dell’orrore come Ari Aster o Robert Eggers, oltre ai lavori di Scott e Kubrick, ma è una storia con mordente. Il soggetto di base è pure interessante, ma la presenza di molte pecche nella scrittura dei personaggi, nella vicenda narrata, un finale scontato, che si ricollega alle prossime azioni narrate nel romanzo, e il tentativo di mescolare le stille dell’horror a basso budget con quello delle produzioni delle maggiori case cinematografiche, rappresentano un duro colpo per il film di Øvredal.
Nonostante il ritmo della pellicola sia scorrevole e molte scene offrono una sensazione di dejà vù, il nuovo film di Dracula poteva offrire molto di più allo spettatore oltre al nuovo aspetto del vampiro antagonista. Insomma, Demeter- Il risveglio di Dracula è una di quelle occasioni cinematografiche totalmente sprecate.
Fonte immagine: Prime Video