Film cult da vedere assolutamente, i nostri 10 consigli

Film cult da vedere, i nostri consigli

Quanti film hanno fatto sognare intere generazioni, divenendo icone, autentici film cult da vedere e rivedere!

La cinematografia. Un universo colmo di emozioni di iridate sfumature. Territorio di scoperte e sentimenti inediti, dove il semplice movimento di immagini registrate su pellicola catapulta l’anima in una dimensione che trova coerenza con la propria intima realtà. Amore, riflessione, divertimento, tristezza, sgomento, inquietudine, terrore, tutto questo può contenere un film, che diviene pertanto una forma d’arte, oltre che propriamente d’intrattenimento.

Ci sono pellicole cinematografiche divenute pietre miliari, grazie a scene particolari, ad argomenti mai trattati in precedenza, e che pertanto abbattono le pareti del pudore e gli schemi da troppo tempo stabiliti e definiti. Grosso merito è attribuibile alle colonne sonore che impreziosiscono la trama, o una scena, fotografandola in maniera indelebile negli occhi, nella mente e nel cuore.

Ecco che determinati film divengono talvolta un vero culto. Si definisce pertanto film cult, o cult movie, quell’opera cinematografica che supera il livello del successo per giungere a quello di icona sociale. Tale definizione abbraccia anche le pellicole che, pur non avendo avuto enorme clamore, hanno un pubblico ristretto, una ristretta cerchia di fedeli affezionati che provano una stima paragonabile ad un’adorazione religiosa, un culto appunto, espressione di una subcultura.

Ma questo straordinario successo o venerazione attribuiti ai film cult giunge in genere a posteriori, dopo molto tempo intercorso dalla loro prima uscita e pubblicazione. E questa loro definizione emerge in maniera del tutto spontanea, grazie ad un elemento, una canzone, un personaggio o una scena che rendono l’intera pellicola memorabile.

A tal proposito esiste una classificazione di film cult, partendo dai cosiddetti “film d’autore”, ovvero film-feticcio che hanno incantato generazioni di cinefili. Fino ai “film d’exploitation”, pellicole che puntano ad un’estetizzazione forte, estremizzando scene di sesso e di violenza. Come non menzionare a tal riguardo Il Padrino, lo straordinario capolavoro di Francis Ford Coppola. Un’ulteriore straordinaria categoria abbracciata dai film cult concerne quella dei “film generazionali”, offrendo appunto uno spaccato generazionale che faciliti l’identificazione soprattutto dei giovani spettatori. A tal riguardo sono da menzionare La febbre del sabato sera, Il tempo delle mele, L’attimo fuggente, per citarne alcuni.

In questa sede verrà presentata e consigliata una serie di film cult da vedere assolutamente.

Film cult da vedere. La top 10 degli intramontabili

Come dimenticare il piccolo e dolcissimo extraterrestre, che ha reso cult uno dei film generazionali più belli degli anni ’80, grazie al celebre amarcord E.T. telefono – casa. E.T. – L’Extraterrestre (1982) è il capolavoro di Steven Spielberg, con al centro la particolarissima e preziosa amicizia tra un piccolo alieno, abbandonato per sbaglio sulla Terra, e il bambino Elliot. Un’amicizia indistruttibile, anche dopo il ritorno di E.T. nello spazio. E cult è la scena del volo sulle biciclette di Elliot con E.T. e i suoi amici al seguito sullo sfondo di un’enorme e bianchissima Luna.

E se E.T. – L’Extraterrestre insegnava il valore dell’amicizia oltre limiti e pregiudizi, La Storia Infinita mostrava attraverso le vicende e i particolari dialoghi il potere della fantasia e l’importanza di credere nei propri sogni. Un film generazionale colmo di saggezza e condito da una morale presentata a fanciulli ed adulti in maniera dolce, ma decisa. Diretto nel 1984 da Wolfgang Petersen e basato sull’omonimo romanzo di Michael Ende, racconta la storia di Bastian, un ragazzino sognatore, timido e vessato dai bulli della scuola. Proprio la forza del sogno lo renderà più forte e predisposto a superare gli ostacoli. Una forza trasmessa dal libro fantastico, che comincia a leggere, con protagonista un coraggioso ragazzo Atreyu che lotta per salvare il regno di Fantasia insieme all’Imperatrice Bambina dalle mire del Nulla. A renderlo cult la fantastica colonna sonora The Neverending Story e il volo di Bastian in groppa al tenero Falkor.

Chi non ha sognato almeno una volta di vivere la romanticissima scena di Vic e Mathieu che si isolano in una festa affollata, stretti in un lento, sulle soavi note di Dreams are my Reality di Richard Sanderson! Il tempo delle mele, film del 1980 diretto da Claude Pinoteau, che racconta le emozioni, le paure e le lacrime dei primi amori, insieme ai conflitti generazionali tra figli e genitori. Un film cult da vedere che ha rapito i cuori degli adolescenti negli anni ’80, ma ancora oggi carico di magia e romanticismo.

Con un salto nel 1939 è possibile percepire il coraggio, la determinazione ai limiti della sfrontatezza e la lotta per il superamento della carestia, che rendono la bellissima Rossella O’Hara uno dei personaggi più forti e complessi nella storia del cinema. La protagonista di Via col vento, film di Victor Fleming, tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mitchell (1936), infonde sensazioni intense, grazie al suo charme e ad un’intelligenza che le consente di superare anche i più infimi orrori della guerra. Un film reso cult dalle intramontabili note della colonna sonora di Max Steiner e dalla celebre frase pronunciata dall’eroina, icona di speranza ineclissabile: «Dopotutto domani è un altro giorno».

Nel 1967 Dustin Hoffman conquistava il pubblico vestendo i panni di Benjamin ne Il Laureato, film diretto da Mike Nichols, tratto dall’omonimo romanzo di Charles Webb. Il film cult che mina le barriere del pudore, creando scandalo per il rapporto insano instaurato tra il giovane protagonista appena laureato e Mrs Robinson, la sua seduttrice. A renderlo cult è la celebre e delicata colonna sonora The Sound of Silence di Simon e Garfunkel e la vicenda inedita che viene proposta in quegli anni.

Film cult da vedere e d’exploitation è Il Padrino, il capolavoro di Francis Ford Coppola del 1972, tratto dal romanzo di Mario Puzo. La storia delle vicende, macchiate di sangue sparso in giacca e foulard con estrema astuzia e saggezza, del boss della famiglia Corleone Vito Corleone, il cui operato gela gli spettatori e rende cult un film di grande spessore, portando sugli schermi i retroscena della vita mafiosa. E cult è l’immortale colonna sonora, che lo impreziosisce, del grande Ennio Morricone.

Film cult da vedere, seconda parte

Come non menzionare il film musicale generazionale, colmo di vita, musica da Disco Music e difficoltà di vita quotidiana. La febbre del sabato sera (1977) di John Badham ha fatto sognare sulle favolose note dei Bee Gees l’intera generazione degli anni ’80, ma ancora oggi carico di adrenalina ed energia, reso cult dal particolare passo movimentato di John Travolta che interpretava il giovane Tony Manero.

Se conosciuto dall’antichità è il monito oraziano carpe diem, lo stesso si bagna di nuovo sapore grazie a L’attimo fuggente (1989) di Peter Weir. Film cult generazionale, grazie allo straordinario talento di Robin William, nei panni del Professor John Keating, che in una pellicola infonde saggezza, coraggio e bellezza di una vita che merita d’essere vissuta senza remore: «Cogli la rosa quando è il momento, che il tempo, lo sai, vola, e lo stesso fiore che sboccia oggi, domani appassirà».

Le coinvolgenti note di Oh, Pretty Woman di Roy Orbinson risuonano ancora nella testa dal 1990, accompagnando una bellissima Julia Roberts sulla Rodeo Drive di Beverly Hills. L’affasciante storia d’amore tra la seducente prostituta Vivian e l’affarista miliardario Edward (Richard Gere) diventa cult, come gli stivaloni di Vivian.

Terminiamo la rassegna con un cult emozionante, Forrest Gump (1994) di Robert Zemeckis, tratto dal romanzo di Winston Groom (1986). Le dolci note di Alan Silvestri che lo sottendono catapultano lo spettatore in un vortice di tenerezza e forza, determinazione e gentilezza, qualità che identificano il protagonista Forrest Gump interpretato dal talentuoso Tom Hanks. Contro ostacoli fisici e pregiudizi, Forrest dimostra che quasi nulla è impossibile se mossi da impegno, bontà, coraggio e amore.

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A proposito di Emilia Cirillo

Mi chiamo Emilia Cirillo. Ventisettenne napoletana, ma attualmente domiciliata a Mantova per esigenze lavorative. Dal marzo 2015 sono infatti impegnata (con contratti a tempo determinato) come Assistente Amministrativa, in base alle convocazioni effettuate dalle scuole della provincia. Il mio percorso di studi ha un’impronta decisamente umanistica. Diplomata nell’a.s. 2008/2009 presso il Liceo Socio-Psico-Pedagogico “Pitagora” di Torre Annunziata (NA). Ho conseguito poi la Laurea Triennale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” nel luglio 2014. In età adolescenziale, nel corso della formazione liceale, ha cominciato a farsi strada in me un crescente interesse per la scrittura, che in quel periodo ha trovato espressione in una brevissima collaborazione al quotidiano “Il Sottosopra” e nella partecipazione alla stesura di articoli per il Giornalino d’Istituto. Ma la prima concreta possibilità di dar voce alle mie idee, opinioni ed emozioni mi è stata offerta due anni fa (novembre 2015) da un periodico dell’Oltrepo mantovano “Album”. Questa collaborazione continua tutt’oggi con articoli pubblicati mensilmente nella sezione “Rubriche”. Gli argomenti da me trattati sono vari e dettati da una calda propensione per la cultura e l’arte soprattutto – espressa nelle sue più soavi e magiche forme della Musica, Danza e Cinema -, e da un’intima introspezione nel trattare determinate tematiche. La seconda (non per importanza) passione è la Danza, studiata e praticata assiduamente per quindici anni, negli stili di danza classica, moderna e contemporanea. Da qui deriva l’amore per la Musica, che, ovunque mi trovi ad ascoltarla (per caso o non), non lascia tregua al cuore e al corpo. Adoro, dunque, l’Opera e il Balletto: quando possibile, colgo l’occasione di seguire qualche famoso Repertorio presso il Teatro San Carlo di Napoli. Ho un’indole fortemente romantica e creativa. Mi ritengo testarda, ma determinata, soprattutto se si tratta di lottare per realizzare i miei sogni e, in generale, ciò in cui credo. Tra i miei vivi interessi si inserisce la possibilità di viaggiare, per conoscere culture e tradizioni sempre nuove e godere dell’estasiante spettacolo dei paesaggi osservati. Dopo la Laurea ho anche frequentato a Napoli un corso finanziato da FormaTemp come “Addetto all’organizzazione di Eventi”. In definitiva, tutto ciò che appartiene all’universo dell’arte e della cultura e alla sfera della creatività e del romanticismo, aggiunge un tassello al mio percorso di crescita e dona gioia e soddisfazione pura alla mia anima. Contentissima di essere stata accolta per collaborare alla Redazione “Eroica Fenice”, spero di poter e saper esserne all’altezza. Spero ancora che un giorno questa passione per la scrittura possa trovare concretezza in ambito propriamente professionale. Intanto Grazie per la possibilità offertami.

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