Il riso nelle varie culture: curiosità e storia

Il riso nelle varie culture

Riso nelle varie culture, scopriamone differenze e storia

Non solo il più consumato al mondo, ma anche il più antico, il riso è il cereale alla base di quasi tutte le cucine, da quella cinese a quella mediterranea, è difatti il cibo principale per circa metà della popolazione mondiale.

Quali sono le origini del cereale?

Secondo alcune fonti, le sue origini sarebbero da ricercare in Oriente, e più precisamente, grazie al ritrovamento di alcuni reperti fossili di cinquemila anni a.C., nella valle dello Yang Tze in Cina, altre fonti invece fanno risalire la sua origine all’isola di Giava, altre ancora lo fanno risalire a una zona della Cambogia. Le sue origini quindi non sono certe, quello che è certo è che soltanto dopo vari millenni la coltivazione del cereale si sposta in Occidente, prima in Mesopotamia, e poi in Grecia. Nel VIII secolo arriva in Spagna grazie agli arabi, ma il suo uso in Europa rimane molto limitato, principalmente come cosmesi e medicamento. È durante il Medioevo che il riso si diffonde in tutta Europa, quindi anche in Italia, assumendo la sua importanza come alimento.

Il riso nella cultura cinese

Oltre alla poca chiarezza dietro le origini della pianta, in Cina il riso è anche legato a un’origine leggendaria, il che ci fa comprendere quanto sia indispensabile il cereale nella cultura cinese, nella quale viene considerato un dono da parte delle divinità. Secondo questa leggenda, in tempi antichissimi, il genio della campagna, essendo disperato per le continue carestie che colpivano e gravavano sul suo amato popolo, decise di strapparsi tutti i denti e di lanciarli al vento. Questi caddero in una palude, germogliarono, dando vita a delle piante: il riso, il cui colore bianco ricorda il bianco dei denti della divinità che se ne privò per sfamare il suo popolo. Nella cultura popolare cinese, il riso veniva quindi considerato simbolo di prosperità e abbondanza, infatti si pensava che dove c’era la pianta del riso, non poteva esserci la fame. Da queste credenze deriva l’usanza di gettare il riso agli sposi come augurio di fortuna e di prosperità.

In Cina il riso viene consumato in tutto il paese, non soltanto come cereale, ma spesso viene anche trasformato, per esempio in aceto, vino oppure farina per la realizzazione di dolci. Il riso e i suoi svariati utilizzi fanno parte delle usanze e delle tradizioni cinesi, di cui fa parte anche l’utilizzo dell’acqua di riso fermentata, da secoli utilizzata dalle donne per risciacquarsi i capelli e mantenerli lunghi e sani.

Il riso in Occidente e in Italia

Se nelle cucine orientali il riso è protagonista assoluto da secoli, in Occidente il cereale è arrivato molto più tardi e soprattutto non ha mai rivestito un ruolo primario. In Italia le prime coltivazioni del cereale risalgono al 1400 in Lombardia, produzione che gradualmente si è estesa in tutte le arie paludose della Pianura Padana, ancora oggi il principale territorio produttore in Italia. Come conseguenza dell’elevata produzione del prodotto, in queste aree si sono sviluppate delle tradizioni culinarie legate al cereale, in particolar modo i risotti. Dalla Pianura Padana, la produzione del cereale si è diffusa nel resto del paese, ciò nonostante rimane un personaggio non protagonista della cucina mediterranea.

Il riso fa parte delle tradizioni culinarie di tantissimi paesi, ma non assume lo stesso ruolo e la stessa importanza dovunque. Esistono molte culture in cui è il protagonista indiscusso, altre in cui il cereale è presente in ogni pasto come accompagnamento dei piatti principali, un po’ come il pane per la cultura italiana. Basti pensare alle cucine dell’America latina, in particolare del Brasile, nono maggior produttore di riso al mondo, la cui tradizione culinaria vede come piatto della quotidianità riso e fagioli.

Fonte immagine in evidenza per l’articolo “riso nelle varie culture: Wikipedia

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