Cigno Blu, di Marco Nese | Recensione

Copertina di Cigno Blu di Marco Nese

Afghanistan, 2005/2006. È lì che ci trasporta Cigno Blu, ultimo libro di Marco Nese per IoScrittore. Ed è lì che si incrociano le vite di Luca, agente segreto italiano e Aisha, ragazza ribelle decisa a cambiare il suo Paese. Nomi e circostanze sono inventati, ma basati su fatti realmente accaduti: Marco Nese è stato più volte in Afghanistan e vi ha incontrato colui che nel libro diventa Luca, alias l’agente Gabbiano, e che gli ha messo a disposizione i diari della sua esperienza.

Nel 2005 da poco è stato abbattuto il regime dei Talebani e in Afghanistan è presente una missione militare internazionale, che include un contingente italiano. Questo è il motivo della presenza di Luca, agente segreto in missione tra i locali per fornire informazioni e garantire la sicurezza del contingente. Alle prime elezioni entra in contatto con i candidati, tra cui Aisha, che si presenta con il simbolo del cigno blu, che dà il titolo al libro. Giovane, ribelle all’estremismo religioso ed alle usanze tribali, si fa rappresentante della voglia di cambiamento degli afghani e viene eletta parlamentare. È così che la narrazione inizia a svilupparsi su due piani. Da una parte c’è il rapporto tra Luca ed Aisha, iniziato da ambedue per raggiungere i propri obiettivi e trasformatosi presto in una storia d’amore: una storia d’amore impossibileAisha è stata data sposa da bambina, e una relazione con un agente straniero non è certo benvista. Dall’altra parte ci sono gli incarichi di Luca in tutto l’Afghanistan, tra signori della guerra e disertori sovietici, raccolta di informazioni e attentati da sventare, ed una relazione da vivere e mantenere segreta tra tutte le difficoltà.

Cigno Blu – amore proibito in Afghanistan

Buona parte di Cigno Blu è dedicata all’Afghanistan, visto attraverso le missioni di Luca. Non è certamente una cronaca dell’intervento in Afganistan, ma offre comunque uno spaccato della società afgana di quegli anni e della spirale che ha portato il paese alle condizioni di oggi. Si vedono così le mille etnie e tribù in lotta, speranze di cambiamento deluse, il potere rimasto in mano ai signori della guerra, la povertà che spinge gli affamati ad arruolarsi col miglior offerente, la corruzione onnipresente. L’Afghanistan diventa così quasi un protagonista vivente, al pari dei due innamorati. In questo contesto si inserisce la storia d’amore con Aisha, che si svolge in parallelo con la spirale discendente afgana, dalle speranze iniziali sino all’epilogo improvviso ed inaspettato. Nonostante i numerosi eventi riportati, Cigno Blu non è da leggersi come una cronaca (dati anche i cambi di nomi e circostanze), ma come panoramica di una società complessa e poco conosciuta, come una storia d’amore legata a doppio filo alla storia del paese. Una lettura struggente e appassionante, decisamente consigliata.

Fonte immagine copertina: copertina libro Cigno Blu, di Marco Nese

A proposito di Francesco Di Nucci

Studente, appassionato di musica e libri.

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