Figlia del cuore: recensione del libro di Rita Charbonnier

Figlia del cuore

Figlia del cuore è un libro scritto da Rita Charbonnier e pubblicato dalla casa editrice Marcos y Marcos, nella collana Gli Alianti.

Figlia del cuore: il libro

La famiglia, intesa come nucleo fondante della società, è fondativa di ogni essere umano. Imprescindibile, dunque, per ogni individuo, che prima ancora che essere un adulto nella società è un bambino nel suo piccolo grande mondo familiare; sulla base di queste nozioni, Rita Charbonnier, con Figlia del cuore, analizza il rapporto fra una bambina e la sua mamma adottiva, in un percorso fatto di allontanamenti, crescita, sofferenza, amore: induce, insomma, a riflettere sul tema dell’adozione.

Una narrazione in prima persona incentrata sulle crisi emotive della fragilità familiare, la crisi emotiva derivante dalla mancanza di una solidità familiare: anche attraverso l’uso di un linguaggio scabro e disarticolato sintatticamente, emerge l’iniziale mancanza di comunicazione fra la figlia e la madre, una crisi dell’incomunicabilità che riuscirà ad essere superata solo con l’incontro delle due anime, delle due dimensioni in ottica transazionale.

Il tema dell’affido è tema portante del libro: frammisti alla narrazione, l’autrice inserisce atti e norme propri di un procedimento per affido; «L’obiettivo dell’intervento è fornire ai minori un contesto famigliare valido dal punto di vista affettivo, emotivo, morale, educativo, economico e sociale, facendo sì che i medesimi sperimentino legami di attaccamento adeguati alle loro esigenze evolutive e che i sostituti genitoriali, ossia le figure materne vicarianti, colmino le specifiche carenze nella loro formazione»: queste le ragioni del ricorso all’affidamento dei due bimbi – fratello e sorella – alle rispettive madri adottive. Un percorso dall’affido all’adozione che attraversa esperienze generazionali, emotive, quotidiane: attraverso la vita delle protagoniste, Rita Charbonnier imbastisce un romanzo che affonda le sue basi in una storia vera.

«Ma quello sguardo tra di noi è stato come quando dentro di te si libera qualcosa che era imprigionato, e si mescola con qualcosa che era imprigionato dentro l’altra persona e si è liberato», scrive l’autrice, e solo basta per far comprendere quanta forza emotiva è celata dietro le sue intenzioni, quanta forza emotiva potrebbe prorompere dal testo La figlia del cuore; lo stesso titolo, evocativo, riprende un passo esplicito del testo: un momento quotidiano, uno di quei momenti che a un occhio distratto potrebbero apparire vuoti o lassi – e che in realtà celano in loro, serbata, la profondità stessa del silenzio e dell’esistenza – si fa custode e voce di una fra le verità più profonde: ogni figlio, prima ancora che figlio di sangue e di carne, è figlio del cuore. Attraverso una frase così semplice e al tempo stesso così vera, così profonda, l’autrice del testo spiega forse il concetto stesso di affido, di adozione e la crescita di un sentimento quale l’amore che molto spesso crea rapporti intensi, profondi e “viscerali” pari ai rapporti filiali “naturali”.

Rita Charbonnier: l’autrice del testo

Rita Charbonnier, autrice di Figlia del cuore, è diplomata presso la Scuola di teatro classico Giusto Monaco dell’Istituto nazionale del dramma antico, a Siracusa, e ha frequentato il Corso di formazione e perfezionamento per sceneggiatori della RAI, a Roma. Giornalista ed esperta di teatro, ha studiato pianoforte e canto ed è autrice di sceneggiature, soggetti cinematografici e di testi letterari.

Immagine in evidenza: Marcos Y Marcos

A proposito di Roberta Attanasio

Redattrice. Docente di Lettere e Latino. Educatrice professionale socio-pedagogica. Scrittrice. Contatti: [email protected] [email protected]

Vedi tutti gli articoli di Roberta Attanasio

Commenta