Relax di Calcutta, i 4 brani migliori del nuovo album

Relax di Calcutta, i 4 migliori brani del nuovo album

Il 20 ottobre 2023 è stato pubblicato l’album Relax di Calcutta, nome d’arte di Edoardo D’Erme, a cinque anni di distanza dal suo terzo album Evergreen. Dalla sua ultima comparsa ad oggi, è apparso solo in alcune collaborazioni, tra cui Blue Jeans con Franco126. Il cantautore laziale è diventato uno dei protagonisti dell’indie italiano, portando versi ormai canticchiati da tutti, come «lo sai che la tachipirina 500 se ne prendi due diventa mille» estratto dal singolo Paracetamolo. Il nuovo album si compone di undici tracce in grado di raggiungere i cuori e le menti dei più giovani, con l’aiuto di Giorgio Poi, Tropico e Andrea Suriani, tra gli altri.

Vediamo quali sono i 4 brani migliori dell’album Relax di Calcutta

1. Giro con te

Il primo singolo di Relax di Calcutta, un album riflessivo che vale la pena ascoltare, è Giro con te, in cui il tema centrale è la distanza e la lontananza tra due persone. Il ritornello canta:

«Sono stato un po’ solo
Ho perso il tuo numero solo per dirtelo
Che l’anno passato è stato uno schifo
E ancora qui crolla un po’
Io volevo solo un giro con te
Prima dell’apocalisse e che tutto finisse ben oltre il limite».

Ciò che emerge da questa canzone è un senso di solitudine. Infatti, in merito a Relax, Calcutta ha dichiarato in un’intervista di aver vissuto da solo, durante la pandemia, nel suo monolocale a Bologna. Ciò che più desiderava era rimanere un po’ più a lungo con la persona cui è rivolta la canzone, e con la quale aveva perso i contatti.

2. Tutti

«Ho messo le scarpe nuove per i giorni di fango» e «fuori la rivoluzione e mi vesto di bianco» sono due frasi ripetute dall’autore nella prima strofa del testo di Tutti, attraverso cui evidenzia il suo disinteresse per ciò che accade intorno a lui, e che guarda quasi con disattenzione. È uno dei singoli da ascoltare nell’album Relax di Calcutta; nel ritornello, l’idea di dormire nudi sui tetti e osservare un’eclissi lascia un senso, o desiderio, di libertà, che dovrebbe essere seguito da tutti. Tra i versi più significativi, troviamo: «triste pensare che noi non saremo più niente» e «non ti ho mai detto quello che mi fai» indicando una chiusura in sé stessi e la difficoltà nell’esprimere ciò che si prova.

3. Controtempo

Le relazioni tra individui possono essere complesse, non sempre si allineano perfettamente, ed è proprio ciò che viene spiegato nel singolo Controtempo dall’album Relax di Calcutta. C’è dell’amore, anche se con il tempo si rende conto che le differenze con la persona cui è legato sono troppe, nonostante all’inizio facesse finta di niente, scrivendo: «ti ho conosciuta a metà».

4. SSD

Il quarto dei migliori brani dall’album Relax di Calcutta è SSD, significativo sin dall’inizio:

«Se questo è il mondo forse lo rifiuto
Guarderò la fiamma, guarda come brucio».

Già da qui emerge un rifiuto del mondo, dell’ordine delle cose così come sono, fino ad arrivare a ricordare la madre, scomparsa recentemente e non più presente fisicamente. SSD figura tra i testi più tristi, in grado di toccare a fondo il cuore di noi ascoltatori. 

Fonte immagine: Wikipedia

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