Canzoni d’amore straniere, la nostra top 10

Canzoni d'amore straniere, la nostra top 10

Canzoni d’amore straniere, parliamone!

Un vortice di note e poesia scritte, suonate, cantate e dedicate alla persona amata. Ebbene, la musica con le sue dolci e forti melodie riesce sempre a squarciare il cuore, a toccare le corde più recondite dell’anima. Perché la musica sa parlare e sa ascoltare la gioia racchiusa in un brivido d’amore e il dolore che serpeggia nelle ferite inflitte da delusione, tradimento e incomprensione.

Le canzoni divengono spesso strumento di messaggi indelebilmente cuciti sulla pelle e nella mente. In particolare le canzoni d’amore straniere, intrise di sentimento, sofferenza, promesse e talento, hanno inciso nei decenni sul cuore le parole di amori impossibili, scuse urlate e dediche dolci come il miele.

Di seguito commentiamo dieci canzoni d’amore straniere selezionate tra le più ascoltate e cantate.

Canzoni d’amore straniere. Top 10 delle più famose ed ascoltate

Goodbye My Lover. Singolo del cantautore britannico James Blunt pubblicato nel 2005. Parole e note intrise d’amore e dolore. Si evince in questa stupenda canzone la sofferenza di un amore distrutto, ma mai finito davvero. Lui completamente pieno di lei, che è andata via lasciandogli tutto il loro amore, i loro ricordi e i loro gesti impressi nell’anima. Un addio e un tormento bagnati d’amore puro.

«And as you move on, remember me, remember us and all we used to be. I’ve seen you cry, I’ve seen you smile. I’ve watched you sleeping for a while. I’d be the father of your child. I’d spend a lifetime with you… Goodbye my lover. Goodbye my friend. You have been the one. You have been the one for me».

 

Your Song. Singolo del cantautore britannico Elton John pubblicato nel 1970. Numerose le cover di questa melodiosa canzone d’amore, tra cui quella famosa interpretata dall’attore e cantante scozzese Ewan McGregor nella straordinaria pellicola cinematografica Moulin Rouge di Baz Luhrmann. Una dolcissima dedica colma d’amore e tenerezza per la persona amata. Parole semplici, ma intonate con dedizione ed animo proiettato alle stelle. Perché a volte, ciò che resta da fare è scrivere una canzone, che sappia raccontare sensazioni che spingono e scalciano per essere espresse.

«I hope you don’t mind that I put down in words. How wonderful life is now you’re in the world».

I Don’t Want to Miss a ThingSingolo del gruppo hard e heavy statunitense Aerosmith pubblicato nel 1998.

Colonna sonora strappalacrime della famosa pellicola cinematografica Armageddon di Michael Bay, che ha emozionato milioni di cuori. Una canzone dai toni dolci e decisi, in cui si racconta il desiderio di non perdere neanche un istante di quell’amore pieno e incredibile. Ogni attimo trascorso con la persona amata va custodito gelosamente, per sempre, perché la vita sarebbe altrimenti priva di senso.

«I could stay lost in this moment forever. Every moment spent with you is a moment I treasure. Don’t want to close my eyes. I don’t want to fall asleep. Because I’d miss you, baby, and I don’t wanna miss a thing».

 

Always, singolo del gruppo rock statunitense Bon Jovi pubblicato nel 1994, è una tra le più straordinarie power ballad all’interno del panorama musicale internazionale. Un altro inno straziante per un amore perduto. Errori commessi, ma desiderio di perdono, perché quell’amore non si è mai eclissato. Qualunque sacrificio sarebbe affrontato senza remore, pur di poter cancellare il dolore e le lacrime e ritornare a realizzare i vecchi sogni.

«And I will love you, baby, always. And I’ll be there forever and a day, always. I’ll be there until the stars don’t shine. Until the heavens burst and the words don’t rhyme. And I know when I die, you’ll be on my mind. And I’ll love you, always».

 

Bed of Roses. Altro magnifico singolo del gruppo rock statunitense Bon Jovi pubblicato nel 1993. Ritorna John Bon Jovi con un affascinante testo d’amore colmo di melodia, metafore e desiderio di amare. Perché ciò che conta è solo quel cuore un po’ sanguinante che implora eternità, istinto di protezione e dolcezza. Conta lei e solo lei, distesa su un letto di rose. Tra le canzoni d’amore straniere, la nostra preferita.

«Now as you close your eyes know I’ll be thinking about you. While my mistress she calls me to stand in her spotlight again. Tonight I won’t be alone but you know that don’t mean I’m not lonely I’ve got nothing to prove for it’s you that I’d die to defend, I want to lay you down in a bed of roses. For tonight I sleep on a bed of nails».

 

[Everything I Do] I Do It for You. Singolo del cantautore canadese Bryan Adams pubblicato nel 1991. Delicata canzone d’amore che parla di tenacia, di coraggio e sacrificio, tutto eseguito per amore. Perché ogni cosa, azione e lotta è guidata dall’oggetto d’amore e per esso e solo per esso eseguita.

«Oh you can’t tell me it’s not worth tryin’ for. I can’t help it there’s nothing I want more. I would fight for you. I’d lie for you. Walk the wire for you. I’d die for you. Ya know it’s true. Everything I do. I do it for you».

 

Bound to you. Testo nato e pubblicato come colonna sonora del film Burlesque di Steve Antin del 2010. Interpretato dalla talentuosa Christina Aguilera, questa canzone imprime nell’ascoltatore un senso di coraggio e delicatezza insieme. Un cuore che si denuda, ammettendo tutti i rischi e le paure che l’amare comporta. Ma il legame è travolgente, divenendo indissolubile, e l’amore un faro che illumina la strada.

«I found a man I can trust and boy, I believe in us. I’m terrified to love for the first time. Can’t you see that I’m bound in chains? I finally found my way. I’m bound to you».

 

Eternity. Singolo del cantautore britannico Robbie Williams pubblicato nel 2001. Questa delicata e melodiosa canzone d’amore è un inno nostalgico a quanto si è perduto, a quanto si è sprecato e sbagliato. Ma l’amore è sempre il dono più grande ed eterno, come il ricordo di un tramonto, della pace vissuta. E quell’eternità è indelebilmente legata al cuore. Una canzone che fa sognare, così come il videoclip che l’accompagna, con la calda voce di Robbie Williams che scandisce ad ogni nota e a ogni parola una dolcezza intrisa di sofferenza.

«You were there for summer dreaming and you gave me what I need. And I hope you find your freedom for eternity».

 

A Thousand Years. Singolo della cantautrice statunitense di origini italiane Christina Perri pubblicato nel 2011. Melodia, poesia, calore. Una canzone che simula quasi un abbraccio intorno al cuore e alla mente. Una delicata e tenace dedica d’amore, di speranza e attesa. La voce di un desiderio, il desiderio di lottare per ciò che si è conquistato, ottenuto, amato. Il desiderio di difendere con tutta l’anima quell’amore atteso per mille anni. Perché dopo l’attesa bruciante, quell’amore è finalmente impresso sulla pelle e non può essere lasciato a sé, ma preservato dal tempo crudele e dalla grigia viltà.

«I have died everyday waiting for you, darling, don’t be afraid. I have loved you for a thousand years. I’ll love you for a thousand more».

 

Ultima delle nostra carrellata sulle Canzoni d’amore straniere, Come What May. Testo pubblicato e conosciuto nel 2001 quale colonna sonora del film musicale Moulin Rouge di Baz Luhrmann. Interpretato a furor d’emozione dal cantante ed attore scozzese Ewan McGregor e dall’attrice australiana Nicole Kidman. Ritorna ancora una magica canzone quale cornice di un’inedita e travolgente storia d’amore. Una canzone che si tinge di promessa e coraggio. La promessa di amare incondizionatamente ed ineclissabilmente. Perché qualunque tempesta, dolore, ostacolo non potrà scalfire un sentimento immenso e sconfinato come il cielo, lucente come le stelle, caldo come il sole, forte come le correnti. Comunque vada, quell’amore vivrà fino alla morte e oltre.

«Everyday I’m loving you more and more. Listen to my heart, can you hear it sings. Telling me to give you everything. Seasons may change, winter to spring. But I love you until the end of time. Come what may, I will love you until my dying day».

 

Immagine sul pezzo “canzoni d’amore straniere, la nostra top 10”: Pixabay

A proposito di Emilia Cirillo

Mi chiamo Emilia Cirillo. Ventisettenne napoletana, ma attualmente domiciliata a Mantova per esigenze lavorative. Dal marzo 2015 sono infatti impegnata (con contratti a tempo determinato) come Assistente Amministrativa, in base alle convocazioni effettuate dalle scuole della provincia. Il mio percorso di studi ha un’impronta decisamente umanistica. Diplomata nell’a.s. 2008/2009 presso il Liceo Socio-Psico-Pedagogico “Pitagora” di Torre Annunziata (NA). Ho conseguito poi la Laurea Triennale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” nel luglio 2014. In età adolescenziale, nel corso della formazione liceale, ha cominciato a farsi strada in me un crescente interesse per la scrittura, che in quel periodo ha trovato espressione in una brevissima collaborazione al quotidiano “Il Sottosopra” e nella partecipazione alla stesura di articoli per il Giornalino d’Istituto. Ma la prima concreta possibilità di dar voce alle mie idee, opinioni ed emozioni mi è stata offerta due anni fa (novembre 2015) da un periodico dell’Oltrepo mantovano “Album”. Questa collaborazione continua tutt’oggi con articoli pubblicati mensilmente nella sezione “Rubriche”. Gli argomenti da me trattati sono vari e dettati da una calda propensione per la cultura e l’arte soprattutto – espressa nelle sue più soavi e magiche forme della Musica, Danza e Cinema -, e da un’intima introspezione nel trattare determinate tematiche. La seconda (non per importanza) passione è la Danza, studiata e praticata assiduamente per quindici anni, negli stili di danza classica, moderna e contemporanea. Da qui deriva l’amore per la Musica, che, ovunque mi trovi ad ascoltarla (per caso o non), non lascia tregua al cuore e al corpo. Adoro, dunque, l’Opera e il Balletto: quando possibile, colgo l’occasione di seguire qualche famoso Repertorio presso il Teatro San Carlo di Napoli. Ho un’indole fortemente romantica e creativa. Mi ritengo testarda, ma determinata, soprattutto se si tratta di lottare per realizzare i miei sogni e, in generale, ciò in cui credo. Tra i miei vivi interessi si inserisce la possibilità di viaggiare, per conoscere culture e tradizioni sempre nuove e godere dell’estasiante spettacolo dei paesaggi osservati. Dopo la Laurea ho anche frequentato a Napoli un corso finanziato da FormaTemp come “Addetto all’organizzazione di Eventi”. In definitiva, tutto ciò che appartiene all’universo dell’arte e della cultura e alla sfera della creatività e del romanticismo, aggiunge un tassello al mio percorso di crescita e dona gioia e soddisfazione pura alla mia anima. Contentissima di essere stata accolta per collaborare alla Redazione “Eroica Fenice”, spero di poter e saper esserne all’altezza. Spero ancora che un giorno questa passione per la scrittura possa trovare concretezza in ambito propriamente professionale. Intanto Grazie per la possibilità offertami.

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