Continuum | John Mayer ed il nuovo stile

Continuum | John Mayer ed il nuovo stile

Ci sono alcuni cantanti il cui nome è strettamente collegato ad una sensazione, a delle parole o a un’emozione: John Mayer è uno di loro. Continuum è di certo l’album che ha tracciato una linea di confine tra l’inizio della sua carriera e il suo evolversi.

Ma andiamo con ordine. Mayer debuttò con il singolo No Such Thing nel 1999, brano contenuto nel suo primo EP Inside wants out. Room for Squares, invece, uscì nel 2002 e conteneva alcuni tra i brani più amati, come Your Body Is a Wonderland, No Such Thing e Why Georgia. Heavier Things è stato il suo secondo album ed uscì nel 2003, all’interno si può trovare una delle sue canzoni più apprezzate, Daughters.

Se ascoltiamo i brani dell’inizio della sua produzione, possiamo percepire che come filo conduttore c’è un sentimento romantico e docile, i testi sono spensierati e solari, conserva lo stile del rock anni ’90 addolcendo le melodie e i testi e, anche quando tratta argomenti più malinconici, riesce a presentarceli in chiave ottimista

Quando nel 2008 svelò l’imminente uscita del suo album, spiegò che aveva lavorato con un approccio differente, combinando il genere blues e pop. È da questa nuova ottica che nacque Continuum

Alcuni brani di Continuum 

Waiting On the World to Change è il primo singolo di quest’album ed è stato anche tra i brani che hanno riscontrato più successo; infatti, nel 2007 ha raggiunto il primo posto nella classifica Billboard US Adult Contemporary Chart.

Bold as Love in Continuum presenta evidenti influenze jazz e blues per quanto concerne la parte strumentale; i testi di questo nuovo album osano molto di più, anche la chitarra con i suoi assoli diventa sempre più protagonista. Si dice che da bambino il cantante statunitense rimase tanto affascinato dalla scena in cui Marty McFly suona Chuck Berry alla chitarra, al punto da volerne fare uno scopo di vita, infatti una volta inseritosi nel contesto musicale internazionale, ha introdotto cautamente la sua più grande passione, la chitarra solista

Slow Dancing in a Burning Room, anch’esso parte di Continuum, riesce a trasmettere all’ascoltatore quella vibe di sensualità e dolcezza che accompagna un ballo tra due giovani innamorati.

Parallelamente, Dreaming with a Broken Heart racconta la parte più dolorosa della fine di un rapporto, lo struggente desiderio di rivedere la persona amata affiancato alla consapevolezza che quella persona non tornerà, sensazioni che, come in tanti brani di Continuum, J. Mayer riesce a trasferire nota per nota. Il piano ci accompagna con un leggero crescendo, come se stesse seguendo una scalinata verso l’alto nel momento in cui si domanda “Could you stay my love?/Would you wake up by my side?“, domande di cui sa già la risposta: no lei non lo farà, e qui l’ipotetica scala melodica scende verso il basso sulle note di “Cause she’s gone, gone, gone, gone gone“, ultime parole prima della parte strumentale, scandite con ritmo per dare l’idea della caduta.

Inoltre, un anno più tardi, dopo il concerto al Nokia Theatre tenutosi nel Dicembre 2007, John Mayer rilasciò Where the Light Is, registrazione di tutti i brani suonati durante quell’esibizione, compresi di assoli improvvisati e bridge modificati; ancora oggi, quell’esibizione, continua ad essere tra i live più amati. Free Falling, brano di Tom Petty, venne ripreso da John Mayer, che con la sua voce calda e la chitarra arpeggiata, riesce a farti viaggiare con l’immaginazione, arrivando a percepire l’aria di libertà che si prova quando ci si lascia trasportare dal vento verso l’immensità del cielo. Comparando questo brano allo stile di Continuum direi che rispetta la linea stilistica ma non quella emotiva: in Free Falling ci si sente liberi da ogni costrizione sociale.  Nel 2009 uscì Battle Studies, di cui Who Says è il primo singolo. Più recente è, invece, il singolo New Light, seguito da I Guess I Just Feel Like, in questo è a dir poco evidente il legame con il jazz

Fonte immagine: Wikipedia 

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