Leggende metropolitane musicali: le 5 più famose

Leggende metropolitane musicali

Il mondo dello spettacolo internazionale è pieno di leggende metropolitane musicali, storie la cui attendibilità è spesso dubbia o incerta; storie che si mescolano a vicende vere sia pubbliche che private e che si riproducono e si trasmettono accrescendosi e modificandosi ogni volta di più.
Soprattutto l’universo della musica rock non è nuovo alle storie e leggende metropolitane e alla loro fantasiosa diffusione; questo è avvenuto perché la musica rock si è sempre accompagnata ai comportamenti “eccentrici” dei suoi protagonisti.
Ma quali sono le leggende metropolitane musicali più discusse di sempre? Scopriamone 5!

Leggende metropolitane musicali: è morto Paul McCartney?

Una delle leggende metropolitane musicali più famose è quella sulla presunta morte di Paul McCartney: infatti il bassista e co-fondatore dei Beatles sarebbe morto in un incidente stradale nel 1966 e il gruppo, all’apice del successo, lo avrebbe rimpiazzato con un sosia, insegnandogli a suonare e cantare esattamente come lui. La leggenda, inoltre, continua sostenendo che sia stato John Lennon a svelare il mistero seminando tutta una serie di indizi nelle canzoni. Il primo ad ipotizzare che tra i Beatles ci fosse un impostore fu uno studente americano, che nella sua tesi di laurea sosteneva la morte di Paul e la sua sostituzione. Da quel momento la notizia si propagò a macchia d’olio dando il via a quella che è tra le leggende metropolitane musicali che hanno attratto più curiosi.

Jim Morrison è vivo?

Quella che riguarda Jim Morrison, leader dei The Doors, deceduto ufficialmente a Parigi nel 1971 per problemi cardiaci, è una tra le leggende metropolitane musicali che presentano due versioni principali. La prima versione dice che Jim Morrison non è morto, ma ha deciso di simulare la sua morte per potersi dedicare alla sua più grande passione, la poesia, ed è scappato a in Marocco per qualche anno per poi tornare a Parigi. La seconda versione dice che invece il leader dei Doors non ce l’ha fatta a scappare, ma è stato ucciso da mandatari francesi che, secondo un complotto internazionale, avevano il compito di eliminare i simboli della contestazione giovanile degli anni ’60.

Gli Eagles e l’albergo del demonio

Questa è una delle leggende metropolitane musicali riguardanti il gruppo musicale degli Eagles, punto di riferimento musicale della West Coast degli Usa degli anni ’70/’80, divenuti famosi a livello mondiale con il disco Hotel California che diede anche il titolo al brano più famoso. La leggenda dice che il testo della celebre canzone degli Eagles parli di satanismo e che, se si ascolta la canzone sul disco in vinile alla rovescia si possano sentire frasi sataniche. Anche se non si ascolta al contrario, le parole del testo si prestano sempre a interpretazioni oscure. La leggenda continua dicendo che sulla copertina del disco appare una testa rasata e che probabilmente si tratta di Anton LaVey, fondatore della Chiesa di Satana, situata in un ex albergo di California Street, a San Francisco.

Leggende metropolitane musicali: gli occhi di David Bowie

Gli occhi di David Bowie, nato a Brixton, Londra, artista poliedrico della scena glam – rock a partire dagli anni 70, sono i protagonisti di una delle leggende metropolitane musicali più discusse. La leggenda dice che gli occhi di David Bowie sono di due colori diversi per effetto dell’uso delle droghe. Bowie, quando era teenager, avrebbe assunto una sostanza allucinogena che gli avrebbe causato la dilatazione perenne della pupilla sinistra. Si tratta ovviamente di una leggenda in quanto, lo stesso David Bowie, non ha mai fatto mistero del motivo del suo sguardo peculiare ed ha infatti raccontato che, nel 1962, in seguito a un pugno violento sferratogli da un amico, dovette ricorrere a cure mediche e ad un intervento, restando con la pupilla permanentemente dilatata.

Leggende metropolitane musicali: le identità multiple di Michael Jackson

Michael Jackson esordisce all’età di sette anni con il gruppo di fratelli, i Jackson Five, per poi diventare solista e pubblicare Thriller, ad oggi il disco più venduto della storia della musica. Michael Jackson, artista eccentrico, è in assoluto il campione mondiale di leggende metropolitane musicali. Una di queste dice che il cantante, la sorella Latoya e la sorella Janet sono in realtà la stessa persona. Questo perché numerosi interventi chirurgici e le progressive modifiche al suo aspetto sono stati fatti per sembrare sempre più una donna e sempre più uguale alla sorella Latoya. Inoltre, è sempre stata Janet ad apparire in pubblico e a rispondere ai giornalisti alle domande riguardanti Michael. In aggiunta, i tre fratelli non si sono mai fatti vedere assieme, scatenando così le teorie più fantasiose dei curiosi.

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Costantino Gisella

Sono nata a Napoli nel 1977 e sono cresciuta con la musica di Pino Daniele, i film di Massimo Troisi e il Napoli di Maradona. Ma non sono mai stata ferma e infatti metà del mio cuore e’ nel Regno Unito dove ho vissuto per svariati anni. Dopo l’esperienza all’estero, ho deciso di iscrivermi all’ Università di Napoli “L’Orientale” (sono laureanda in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe) per specializzarmi in quella che è la mia passione più grande: la letteratura anglo-americana. Colleziono dischi in vinile, amo viaggiare e non rientro mai da un posto senza aver assaggiato la cucina locale perché credo che sia il modo migliore per entrare realmente in contatto con culture diverse dalla mia.

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