Il Barocco in Europa: un confronto tra stili

Il Barocco in Europa: un confronto tra stili

Il Barocco fu un importante movimento culturale, artistico ed ideologico che sorse in Italia alla fine del XVI secolo e si protrasse fino alla prima metà del XVIII secolo, invadendo l’intera Europa.

Questo famosissimo movimento prese il sopravvento non solo nell’ambito pittorico e scultoreo ma anche in quello letterario e musicale e viene considerato simbolo dello stile seicentesco. Inizialmente, il Barocco in Europa non era ben visto, anzi, era considerato molto goffo e artificioso come stile; ad oggi invece, è una designazione storica e positiva della cultura presente tra l’epoca rinascimentale e quella illuminista.
Uno dei primi sostenitori del Barocco fu il noto storico francese Fernand Braudel, il quale lo considera “padre” di una serie di creazioni moderne, tra cui l’opera, il teatro e la scienza moderna.

Il termine “Barocco” ha una duplice origine.  Esso può essere sia ricondotto al termine francese “baroque” che fa riferimento ad una perla di forma irregolare, sia al termine portoghese “barroco” o a quello spagnolo “barrueco” che invece designano una realtà intellettuale e metafisica più colta. In entrambe i casi però si può notare l’accezione derisoria con la quale inizialmente veniva utilizzato questo termine.
Un personaggio che rivestì un ruolo importante nella rivalutazione dello stile barocco seicentesco fu Heinrich Wӧlfflin che cominciò a contrapporre le caratteristiche stilistiche del barocco con quelle dell’arte rinascimentale: dinamismo e profondità contro staticità e superficie. Werner Weisbach invece, vedeva l’arte barocca come una sorta di rappresentazione di quella che era la civiltà dell’epoca segnata dalla Riforma protestante e dalla Controriforma cattolica. Un’altra figura fondamentale per il Barocco fu Eugenio d’Ors, il quale inizia ad utilizzare questo termine per indicare quello che era un nuovo stile artistico che faceva uso di tecniche bizzarre ed eccentriche, nonostante però, fossero sempre presenti i riferimenti al linguaggio classico.
Ma andiamo a vedere come questo stile si diffuse nei vari ambiti culturali.

L’arte del Barocco in Europa

Tra i precursori della sensibilità barocca abbiamo: Ludovico Carracci e Michelangelo Merisi da Caravaggio. Alla base dell’arte barocca c’è innanzitutto un rifiuto delle forme tipiche del Manierismo: esse, infatti, cominciano ad essere più dinamiche, dall’andamento curvilineo (il Barocco si caratterizza proprio per la contrapposizione della figura bifocale dell’ellisse a quella statica del cerchio). All’armonia di queste forme si aggiungono poi colonne tortili, drappeggi dal rigoglio vaporoso e ornamenti caratterizzati da un’incredibile dilatazione pittorica delle superfici.
Alcuni dei principali architetti dell’arte barocca sono: Gian Lorenzo Bernini e il milanese Francesco Borromini che si occupò della facciata della Basilica vaticana.

La poetica del Barocco in Europa

Come abbiamo già detto in precedenza, il Barocco venne considerato da molti una sorta di rappresentazione di quella che era la situazione sociale, politica e religiosa dell’epoca, influenzata principalmente dalla Controriforma cattolica. Questo ovviamente, si riflette anche nella poetica barocca che pone un sacco di interrogativi sul senso dell’esistenza umana, trasmettendo angoscia, inquietudine e agitazione ai lettori. Nonostante ciò, nacque anche una visione innovativa del concetto di infinito, messo in relazione con il dinamismo della realtà creativa. Non veniva più decantata solamente la bellezza ma anche il macabro e il deforme.

La letteratura barocca

La letteratura barocca si caratterizza da una maggiore varietà dei temi e delle forme. Gli autori barocchi affrontano con grande disinvoltura tutti i generi letterari, l’importante era tener presente l’arguzia concettuale e la componente ludica che non doveva mai mancare: le opere dovevano stupire il lettore! Fondamentale era anche l’idea del doppio che iniziò a farsi strada nel Seicento; l’uomo era considerato un insieme di maschere differenti che cambiava in base alle occasioni, come accade del Don Chisciotte di Cervantes. Le poesie barocche riesceno a mescolare la realtà e la finzione costantemente, tanto da confondere il lettore che quasi non riesce a distinguerle.

La musica barocca 

La musica barocca inizia a svilupparsi solo intorno al XVIII secolo. Tra i celebri musicisti barocchi abbiamo Vivaldi, Bach, Scarlatti e tanti altri. Tuttavia, la musica dell’età barocca non si presenta affatto come uno stile unitario, anzi si articola in un’ampia varietà di generi. In questo periodo viene messo a punto e portato a compimento il meccanismo compositivo della “fuga”, la forma canonica del concerto e prende forma l’opera nella quale convergono sia la poesia che la musica e la danza. Gli strumenti più utilizzati erano l’organo, il clavicembalo e gli strumenti ad arco; importante fu la realizzazione dei primi pianoforti.

Fonte immagine di Il Barocco in Europa: un confronto tra stili: Di I, Lalupa, CC BY 2.5, Wikipedia

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