9 Settembre 1998: 25 anni fa moriva Lucio Battisti

Lucio Battisti, 9 settembre 1998

Il 9 settembre 1998 moriva Lucio Battisti, ricordiamone insieme vita e successi

Gli esordi

Lucio Battisti nacque il 5 marzo 1943 a Poggio Bustone e morì il 9 settembre 1998 a Milano.
Dopo aver conseguito il diploma come perito aziendale, Battisti inizia la sua carriera nel mondo della musica, suonando a Napoli con I Mattatori. Sarà un’esperienza deludente, all’insegna della solitudine e della povertà. Per questo, il cantante abbandonò momentaneamente il percorso che aveva intrapreso da pochissimo tempo.
Successivamente, entrò a far parte del gruppo romano chiamato I Satiri. Nel frattempo, Roby Matano, che capitanava I Campioni, era in cerca di un chitarrista, e scelse proprio Lucio Battisti per il suo gruppo.
Non solo, Roby Matano invogliò Battisti a scrivere le sue prime canzoni.

L’incontro con Mogol

Lucio Battisti, il 14 febbraio 1965, incontrò il discografico Franco Crepax per un provino. Durante l’incontro, Christine Leroux, editrice musicale francese, rimase particolarmente colpita da Battisti, al punto da fissargli un appuntamento con il paroliere Mogol.
Fu Mogol, nel 1966, a spingere Lucio Battisti a cantare le canzoni che scriveva.
Dopo alcune difficoltà con la casa discografica Ricordi, Battisti avviò ufficialmente la sua carriera.  
Nel 1969, infatti, debutta per la prima volta come interprete a Sanremo, con il brano Un’avventura. Al Festival, Lucio Battisti si classificò nono, anche se il brano ottenne un enorme successo tra il pubblico.
Il 4 marzo 1970 uscì il suo primo album, intitolato Lucio Battisti. Nell’album erano contenuti alcuni singoli già pubblicati precedentemente, più sei pezzi editi da altri gruppi; il 28 marzo dello stesso anno, Battisti lancia il secondo singolo dell’anno: Acqua azzurra, acqua chiara.
Il sodalizio Battisti-Mogol fu sancito dalla nascita di una casa discografica indipendente, chiamata Numero Uno, che vide la collaborazione di importanti artisti, tra cui: Bruno Lauzi, Oscar Prudente ed Edoardo Bennato.

I successi di Lucio Battisti e il tragico 9 settembre 1998

Negli anni ’70, Battisti raggiunge l’apice del successo, grazie alla pubblicazione di brani che, nel corso degli anni, sono diventati dei veri e propri capolavori, come: Il mio canto libero, E penso a te, Il tempo di morire, Fiori rosa fiori di pesco, Emozioni, Pensieri e parole, e molti altri ancora.
Nonostante i numerosi successi, Battisti preferì vivere una vita riservata, mantenendo il contatto con il pubblico solo attraverso i suoi dischi.
Dopo 26 anni di carriera, con 17 album e 25 milioni di dischi venduti, Lucio Battisti si spense il 9 settembre 1998, provocando un vuoto in tutti quelli che lo amavano, ma lasciando una magnifica eredità musicale.

Ricordare un mito come Lucio Battisti è un dovere.
Le sue canzoni sono amate da tutti, anche dai più giovani che non hanno avuto la possibilità di conoscerlo.
Insomma, che sia ad un falò in spiaggia o semplicemente in cuffia, le canzoni di Battisti non smetteranno mai di regalarci “emozioni”.

 

Fonte immagine: wikimedia.org

A proposito di Francesco Pollio

Studente di Lettere Classiche presso Università degli Studi di Napoli Federico II. Appassionato di poesia, teatro e musica. Fervido lettore, mi incuriosisce tutto ciò che riguarda il mondo antico.

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