Georgia Guidestones: la Stonehenge americana

Georgia Guidestones

Nessuno conosce la loro storia, nessuno conosce il nome del loro ideatore. Le Georgia Guidestones sono un monumento in granito ricco di misteri e segreti, ma con tante cose da raccontare.

Il monumento è stato costruito con lo scopo di fornire una guida per riedificare il mondo dopo l’Apocalisse. Si tratta di sei enormi blocchi di granito che forniscono le istruzioni in otto lingue diverse su come ricostruire una civiltà in seguito ad un eventuale fine del mondo. Allo stesso tempo questo monumento svolge le funzioni di bussola, calendario e orologio.

Stonehenge americana: cosa si nasconde dietro questo monumento?

L’opera in granito si trova in Georgia, nella contea di Elbert. Raggiunge i sei metri di altezza grazie alla sei lastre di granito con cui è realizzata e corrisponde ad un peso di 107 tonnellate.

Un pilastro a sezione rettangolare è posto al centro, con quattro lastre equidistanti poste a forma di X distorta, mentre su tutte è posta una lastra rettangolare di copertura. Tutta la struttura è allineata astronomicamente. Su una lastra posta un po’ più distante ci sono le note con la storia, le dimensioni e lo scopo del monumento.

Essendo posto su una cava in granito molto grande, questo monumento è stato costruito appositamente lì dove si supponeva che potesse resistere a terremoti e ad altri disastri naturali. Perché? Il Georgia Guidestones doveva resistere nelle epoche, nell’attesa della fine del mondo e della sua rinascita. Quel giorno, quel posto della Terra sarebbe stato il punto di partenza da cui ricostruire la nuova civiltà.

Nessuno sa chi fu il suo vero ideatore. Nemmeno la proprietà del sito risulta essere chiara.

Sui blocchi in granito sono incise dieci regole in inglese, spagnolo, swahili, hindi, ebraico, arabo, cinese e russo. Le incisioni recitano:

  • Mantieni l’Umanità sotto i 500.000.000 in perenne equilibrio con la natura.
  • Guida saggiamente la riproduzione, migliorando salute e diversità.
  • Unisci l’Umanità con una nuova lingua viva.
  • Domina passione, fede, tradizione e tutte le cose con la sobria ragione.
  • Proteggi popoli e nazioni con giuste leggi e tribunali imparziali.
  • Lascia che tutte le nazioni si governino internamente, e risolvi le dispute esterne in un tribunale mondiale.
  • Evita leggi poco importanti e funzionari inutili.
  • Bilancia i diritti personali con i doveri sociali.
  • Apprezza verità, bellezza e amore, ricercando l’armonia con l’infinito.
  • Non essere un cancro sulla terra, lascia spazio alla natura, lascia spazio alla natura.

Su ogni lato, in cima, campeggia in quattro lingue antiche – babilonese, greco antico, sanscrito e geroglifici egiziani – la scritta “Lascia che queste pietre siano una guida per un’Era della Ragione”. Insomma, le regole per la costruzione di un mondo migliore.

Sulla lapide esplicativa sono spiegati l’orientamento astronomico dell’opera, peso e dimensioni, la data di costruzione e altre informazioni simili. L’iscrizione parla anche del seppellimento di una capsula del tempo sotto la tavoletta ma la data del seppellimento e la presunta data in cui dovrebbe essere riportata alla luce sono lasciate in bianco.

In questo messaggio possiamo trovare qualche errore di punteggiatura: sia esso dovuto a semplice disattenzione, o forse ad un autore non di madrelingua inglese?

Il monumento non si ferma neppure a recitare le regole del nuovo mondo ma allo stesso tempo funge da bussola, orologio e calendario. Il pilastro al centro ha un foro che permette di individuare la posizione della Stella Polare, punto del Nord, e in basso un’altra fessura risulta allineata con i solstizi ed equinozi del sole. Durante tutto l’anno, a Mezzogiorno un raggio di luce passa in una piccola fessura di poco più di due centimetri e di proietta su un lato, indicando il giorno dell’anno. Insomma, l’opera è senza dubbio un capolavoro costruttivo che si pone come un invito per i posteri a trovare le regole dell’orientamento spazio-temporale proprio lì dove lo hanno trovato i nostri predecessori: nella natura stessa.

I misteri delle Georgia Guidestones

Più nota al mondo con il nome di “Stonehenge americana”, le Georgia Guidestones sono state costruite nel giugno del 1979 per conto di un certo R. C. Christian, uno pseudonimo di cui non si è mai scoperta l’identità. La Elberton Granite Finishing Company, società che si è occupata della costruzione dell’opera, si è impegnata a rispettare il segreto sull’identità dei finanziatori e sullo scopo dell’opera.

Un’ipotesi accreditata è che questo pseudonimo sia un tributo al rosacrocianesimo, un leggendario ordine segreto kabalistico-cristiano fondato dall’esoterista tedesco Christian Rosenkreuz nel XV secolo.

Il monumento fu inaugurato nel marzo 1980. Ovviamente, appena dopo il termine della costruzione, si è iniziato a ipotizzare di chi potesse essere la mano dietro tutto questo. Forse gli adepti di una religione pagana? Forse, come suggerì un sacerdote all’epoca dell’inaugurazione, “gli adoratori del Sole, per il culto del diavolo”?

Il punto è che alcune regole risultano ambigue e controverse, tanto da ispirare delle letture complottistiche che hanno ricevuto non poco successo. Per alcuni il monumento sarebbe una sorta di guida per il “Nuovo Ordine Mondiale”. Secondo questa teoria complottista un presunto gruppo segreto e dal potere oligarchico si adopererebbe per prendere il controllo di ogni paese del mondo per dominare la Terra. Si tratta di complotti legati alla massoneria e agli illuminati, sette che facevano ampio ricorso a simbolismi. Si pensi che nel 2008 le pietre furono sfregiate da ignoti vandali con delle scritte come “Morte al Nuovo Ordine Mondiale”.

L’artista Yōko Ono e altri hanno elogiato il messaggio delle Guidestones mentre dei gruppi cristiani fondamentalisti ne parlano come de “i Dieci Comandamenti dell’Anticristo”. Alcuni leggono nella prima regola una sorta di apologia del genocidio, altri leggono le regole come semplici consigli che prescindono da religione, politica e ideologie di ogni tipo.

Un’interpretazione molto accolta fu quella di Brad Meltzer che ha notato che le pietre furono erette nel 1979, durante il picco della Guerra Fredda, e avrebbero potuto essere destinate a eventuali sopravvissuti della Terza Guerra Mondiale. In tal caso il consiglio di tenere la popolazione al di sotto dei 500 milioni di abitanti sarebbe stato giustificato dal fatto che i sopravvissuti a tale conflitto sarebbero stati già ridotti a tale numero.

 

 

Fonte immagine: Wikipedia.

A proposito di Federica Grimaldi

Ventenne appassionata di arte e letteratura. Entra a far parte del team di Eroica per dedicarsi alla stimolante attività della scrittura.

Vedi tutti gli articoli di Federica Grimaldi

Commenta