Germogli primaverili: quali sono e come si coltivano

Germogli primaverili: cereali, soia e tanto altro ancora

I germogli primaverili si ottengono da semi appunto germogliati di: cereali, legumi, e anche alcuni vegetali; sono particolarmente apprezzati ed utilizzati soprattutto nelle diete vegetariane o vegane, come alternativa gustosa. 

Gustosi, ricchi di principi nutritivi come vitamine ed enzimi, sono facili da digerire e sono conosciuti sin dall’antichità, soprattutto per la cura di determinate patologie.
Oggigiorno, grazie allo sviluppo e alla diffusione di tantissimi semi, (ciò perché i semi da germogliare sono numerosi, tutti diversi tra loro e con specifiche proprietà) l’impiego dei germogli primaverili si è notevolmente esteso a diversi usi; soia verde, i ceci, i fagioli, le lenticchie, il grano, il girasole, l’avena, il miglio e il riso, tra i più apprezzati, sono particolarmente utilizzati in ambito culinario, dai grandi chef e non solo, sia per decorare le varie preparazioni, ma spesso anche come ingrediente cardine.

Germogli primaverili: tanti usi per un’esplosione di gusto

Utilizzati anche come base per la realizzazione di salse di accompagnamento, ma anche all’interno di frittate, impasti lievitati e panature.
Ricordiamo che dal punto di vista prettamente nutritivo, i germogli primaverili, sono definiti “cibi attivi”, per la presenza delle numerose sostanze nutritive e dei minerali in essi contenuti. Sono altamente digeribili ed è per questo che sono consigliati anche per chi soffre di diabete. Si riconoscono a questi germogli proprietà digestive e ricostituenti, ma anche alcalinizzanti.
Ricordiamo che le sostanze di riserva contenute nel chicco sono costituite soprattutto da amido ed emicellulosa, di fondamentale importanza per il corretto funzionamento dell’organismo.
Quelli menzionati ovviamente sono solo alcune delle caratteristiche e dei principi nutritivi presenti nei germogli primaverili, e che ben spiegano perché sempre più persone li utilizzino in cucina.
Si possono far germogliare quasi tutti i semi, ma i più indicati sono il frumento (o grano), la soia verde, il miglio, i ceci, i fagioli, le lenticchie, il riso integrale, l’avena, il girasole, i cosiddetti germogli primaverili. Ognuno di essi presenta delle particolarità che li rendono unici e sempre più apprezzati anche in Italia. 
Ovviamente è bene specificare che i semi del pomodoro sono da evitare poiché contengono sostanze tossiche, e prediligere coltivazioni biologiche.

Gli usi dei germogli primaverili nella cucina internazionale

I germogli primaverili, anche se molto conosciuti e utilizzati nella cucina orientale, stanno conquistando sempre più spazio nella cucina internazionale, diventando un ingrediente molto apprezzato e utilizzato da chef di tutto il mondo. La loro consistenza croccante, il sapore fresco e delicato e le proprietà nutritive le rendono un ingrediente versatile e molto interessante da utilizzare in diverse preparazioni culinarie.I n particolare, i germogli di soia, i più conosciuti e diffusi, sono spesso utilizzati in piatti della cucina giapponese, come i maki sushi o le insalate. In Cina, i germogli di fagiolo mungo vengono utilizzati come base per la preparazione di brodi e zuppe, mentre in India i germogli di lenticchie sono molto apprezzati e utilizzati in diverse preparazioni, dalla cucina vegetariana a quella più speziata.

Anche in Europa, sempre più chef stanno utilizzando i germogli primaverili in diverse preparazioni, come ad esempio nelle insalate o come guarnizione per piatti di carne o di pesce. In particolare, i germogli di erba medica, dalle proprietà digestive e depurative, sono molto utilizzati nella cucina francese, mentre in Italia si utilizzano soprattutto i germogli di grano e di ceci, sia come guarnizione che come ingrediente principale in preparazioni vegetariane e vegane.

Germogliazione in casa dei “semi primaverili”

Sono tantissimi i negozi che vendono i semi già pronti all’uso, ma sempre più persone scelgono di prepararli direttamente in casa, nonostante il processo sia abbastanza lungo.

Per far germogliare i semi occorrono varie fasi preparatorie, farlo in casa è facile, e poco dispendioso, ma bisogna avere molta pazienza. In commercio esistono anche delle “germogliatrici” che aiutano nel processo di germogliazione, ma spesso presentano un costo elevato e non sono indispensabili. La germogliazione permette di mangiare crudi quegli stessi semi, cosi trasformati in cibi ricchi, vitali e nutrienti.
I germogli possono essere consumati “tal quali”, preferibilmente crudi in quanto anche una breve cottura può alterarne la ricchezza vitaminica. 

Indipendentemente dai gusti che possono spingere a scegliere alcuni germogli a discapito di altri, è bene sottolineare quanto la grandezza della natura possa dare delle grandissime opportunità a chiunque, grazie ad una vera e propria esplosione naturale. I germogli primaverili sono scelti quotidianamente non solo nella cucina cosiddetta tradizionale, in casa, ma anche da tanti chef stellati, come ornamento o come elementi cardine sui quali “costruire” il proprio piatto.

Germogli primaverili: faq

Questa è una lista di domande frequenti sui germogli primaverili, una pianta che può essere coltivata a casa propria per ottenere una fonte di nutrizione ricca e salutare.

Cosa sono i germogli primaverili?

I germogli primaverili sono la fase di crescita iniziale di una pianta, quando spunta dal seme e comincia a svilupparsi. Sono utilizzati come fonte di nutrizione, essendo ricchi di principi nutritivi come vitamine, enzimi e minerali.

Come si coltivano i germogli primaverili?

Per coltivare i germogli primaverili a casa, è necessario acquistare i semi e farli germogliare in un contenitore con acqua. Successivamente, si trapiantano in un vaso con terriccio e si continuano ad annaffiare regolarmente per favorirne la crescita.

Quali sono i benefici dei germogli primaverili per la salute?

I germogli primaverili sono noti per essere altamente digeribili e ricchi di sostanze nutritive. Sono utilizzati sin dall’antichità come rimedio per alcune patologie, grazie alle proprietà alcalinizzanti e ricostituenti. Inoltre, sono utilizzati anche nella cucina green come alternativa gustosa e salutare.

Quali tipi di semi possono essere utilizzati per la coltivazione dei germogli primaverili?

È possibile utilizzare una vasta gamma di semi per la coltivazione dei germogli primaverili, tra cui cereali, legumi e alcune varietà di verdure. Ognuno di essi ha proprietà specifiche che li rendono unici e adatti a differenti scopi.

Quali sono i requisiti per coltivare i germogli primaverili con successo?

Per coltivarli con successo, è importante fornire loro l’ambiente giusto: un vaso con terriccio fertile, acqua sufficiente e la giusta quantità di luce solare. .

Ci sono dei rischi associati alla coltivazione dei germogli primaverili?

Sì, come con qualsiasi tipo di coltivazione, ci sono dei rischi. Ad esempio, i semi non vengono lavati accuratamente possono contenere batteri o funghi che causano malattie. Discorso analogo vale per un il contenitore non igienizzato.

Immagine in evidenza: www.pixabay.com

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