La scienza del sonno ha reso evidente quanto un riposo di qualità sia fondamentale per una vita sana. Trascorriamo circa un terzo della nostra vita a dormire, un processo biologico essenziale per il benessere fisico e mentale.
Svegliarsi già stanchi è uno scenario comune. Studi recenti, come quelli riportati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), evidenziano che circa un terzo degli italiani non dorme a sufficienza. Le cause sono molteplici: ansia, stress, pasti pesanti, uso prolungato di dispositivi elettronici e consumo di caffeina.
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I rischi della privazione del sonno per la salute
La scienza del sonno ha dimostrato che dormire poco e male comporta seri rischi per la salute a breve e lungo termine. Tra i danni più documentati troviamo:
- Alterazioni dell’umore: nervosismo, irritabilità e difficoltà nella gestione delle emozioni.
- Declino cognitivo: scarsa capacità decisionale, di concentrazione e di apprendimento, con un impatto negativo sulla memoria.
- Aumento del rischio di patologie croniche: la privazione cronica di sonno è associata a un maggior rischio di obesità, malattie cardiache, diabete e ipertensione.
Problema comune | Soluzione basata sull’igiene del sonno |
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“La sera guardo lo smartphone e poi non riesco a dormire”. | Evitare schermi almeno un’ora prima di coricarsi. La luce blu inibisce la produzione di melatonina. |
“Durante il weekend vado a letto tardi e mi sveglio stanco il lunedì”. | Mantenere orari di sonno-veglia regolari anche nei fine settimana per non alterare il ritmo circadiano. |
“Mi sveglio spesso durante la notte”. | Assicurarsi che la camera sia buia, silenziosa e fresca. Evitare caffeina e alcol nel tardo pomeriggio/sera. |
Cos’è l’igiene del sonno e 7 strategie per dormire meglio
Dormire male può diventare un’abitudine. Per invertire questa tendenza, la scienza del sonno raccomanda di adottare una serie di comportamenti noti come igiene del sonno. Ecco una lista di 7 strategie che, se adottate con costanza, possono migliorare notevolmente la qualità del riposo, anche in caso di ortosonnia.
1. Curare l’ambiente della camera da letto
L’ambiente è fondamentale: la stanza deve essere buia, silenziosa e con una temperatura fresca. L’esposizione alla luce, infatti, inibisce la produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno.
2. Evitare cibi pesanti, caffeina e alcol prima di dormire
Pasti abbondanti, caffè e alcolici possono interferire con le fasi del sonno, causando risvegli notturni e riducendo la qualità del riposo.
3. Scegliere un materasso e un cuscino confortevoli
Un supporto adeguato è essenziale per garantire il comfort fisico ed evitare dolori che possono disturbare il sonno.
4. Creare una routine rilassante
Aiutare il corpo a prepararsi al riposo con attività come un bagno caldo, la lettura di un libro o l’ascolto di musica tranquilla. Una camomilla può favorire il rilassamento.
5. Dire no ai dispositivi elettronici a letto
Evitare l’uso prolungato di televisione, telefonino e tablet prima di coricarsi. La luce blu emessa dagli schermi sopprime la melatonina e inganna il cervello, facendogli credere che sia ancora giorno.
6. Fare attività fisica durante il giorno
L’esercizio fisico regolare aiuta a migliorare la qualità del sonno, ma è consigliabile evitarlo nelle 3-4 ore prima di andare a letto per non attivare eccessivamente l’organismo.
7. Mantenere orari regolari (il ritmo circadiano)
La scienza del sonno consiglia di rispettare il proprio ritmo circadiano, ovvero l’orologio biologico interno. La maggior parte degli adulti necessita di 7-9 ore di sonno per notte, come raccomandato da organizzazioni come la Sleep Foundation. Andare a dormire e svegliarsi circa agli stessi orari ogni giorno, anche nel weekend, aiuta a regolarizzare questo ciclo.
Adottando queste strategie potrete migliorare la qualità del vostro riposo e iniziare la giornata con l’energia giusta.
Fonte immagine “Scienza del sonno: 7 strategie per dormire meglio”: Freepik
Articolo aggiornato il: 17/09/2025