I carnevali del sud Italia offrono un’esperienza unica, profondamente legata a tradizioni secolari e a un folklore ancora molto vivo. Sebbene le celebrazioni di Venezia e Viareggio siano famose a livello internazionale, il meridione custodisce feste memorabili, caratterizzate da maschere ancestrali, riti suggestivi e una forte componente satirica. Queste manifestazioni rappresentano l’anima più autentica della festività, un’immersione in usanze che si tramandano da generazioni.
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I principali carnevali del sud Italia a confronto
Per una visione d’insieme, ecco una tabella che riassume le caratteristiche uniche e il periodo di svolgimento dei più importanti carnevali del meridione.
| Carnevale e regione | Elemento distintivo e periodo |
|---|---|
| Carnevale di Putignano (Puglia) | Periodo: Dal 26 dicembre al Martedì Grasso. Caratteristica: Il più lungo e antico, con giganti di cartapesta. |
| Carnevale di Acireale (Sicilia) | Periodo: Settimane prima del Martedì Grasso. Caratteristica: Carri allegorici-grotteschi e carri infiorati. |
| Carnevale di Mamoiada (Sardegna) | Periodo: 17 gennaio e settimana di carnevale. Caratteristica: Rito ancestrale con le maschere dei Mamuthones. |
| Carnevale di Palma Campania (Campania) | Periodo: Settimana del Martedì Grasso. Caratteristica: Esibizione delle “Quadriglie” musicali. |
1. Carnevale di Putignano (Puglia)
Il Carnevale di Putignano è il più lungo d’Italia e uno dei più antichi d’Europa, con la sua prima edizione che risale al 1394. I festeggiamenti iniziano il 26 dicembre con la Festa delle Propaggini, un evento satirico in dialetto locale. Il suo simbolo è la maschera Farinella, il cui nome deriva da un piatto tipico. Il culmine della festa sono le sfilate dei maestosi carri allegorici in cartapesta, vere e proprie opere d’arte che richiedono mesi di lavoro. Per le date ufficiali e il programma, è sempre consigliabile consultare il sito della fondazione.
2. Carnevale di Acireale (Sicilia)
Il Carnevale di Acireale è definito “il più bel Carnevale di Sicilia”. La sua peculiarità è la doppia sfilata: da un lato i carri allegorico-grotteschi, imponenti costruzioni in cartapesta con movimenti meccanici e luci, dall’altro i carri infiorati, vetture interamente ricoperte da fiori freschi. La tradizione satirica è rappresentata dall’antica maschera dell’Abbatazzu, che ironizza sulla nobiltà ecclesiastica del XVII secolo. Questa festa è un tripudio di colori, musica e creatività che invade le vie barocche della città.
3. Carnevale di Sciacca (Sicilia)
In eterna e sana rivalità con Acireale, il Carnevale di Sciacca è un altro evento imperdibile della Sicilia. Le sue origini sono antichissime e la festa è famosa per i suoi enormi carri in cartapesta, che raggiungono altezze notevoli. La maschera simbolo è Peppe Nappa, che apre le sfilate distribuendo vino e salsicce alla folla. L’evento culmina il Martedì Grasso con il rogo del carro di Peppe Nappa, un rito che segna la fine dei festeggiamenti in un’atmosfera di grande partecipazione popolare.
4. Carnevale di Mamoiada (Sardegna)
Il Carnevale di Mamoiada è uno degli eventi più suggestivi e misteriosi del folklore sardo. Dimenticate i carri colorati: qui la scena è dominata dalle maschere arcaiche dei Mamuthones e degli Issohadores. I Mamuthones, vestiti di pelli ovine e con maschere di legno scuro, si muovono a passo lento, facendo risuonare i pesanti campanacci che portano sulla schiena. Gli Issohadores, con costumi più colorati, li guidano e “catturano” gli spettatori con una fune. Le origini non sono certe, ma si pensa a un rito apotropaico legato al mondo agropastorale, propiziatorio per il raccolto.
5. Carnevale di Palma Campania (Campania)
A Palma Campania, in provincia di Napoli, il Carnevale si celebra al ritmo delle Quadriglie. Non ci sono carri allegorici, ma nove gruppi di circa 200 figuranti ciascuno che sfilano e si esibiscono in un’avvincente competizione musicale. I partecipanti, vestiti con costumi a tema, suonano strumenti della tradizione partenopea come tamburelle, putipù e scetavajasse. Guidati dai Maestri, i gruppi mettono in scena un vero e proprio show dal vivo, trasformando la città in un palcoscenico a cielo aperto.
6. Carnevale di Alessandria del Carretto (Calabria)
Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, il Carnevale di Alessandria del Carretto celebra la festa dei “Pulcinella” belli e brutti. Questa antica tradizione calabrese vede sfilare due gruppi di maschere. I Pulcinella Belli (U pohicinelle bielle) sono eleganti, con cappelli adornati di piume e nastri colorati. I Pulcinella Brutti (U pohicinelle brutte) sono invece figure grottesche, vestite con pelli di animali e corna. La loro danza rituale rappresenta un antico cerimoniale di buon augurio per il nuovo anno, una tradizione recuperata dai giovani del paese.
Consigli e sapori di carnevale
Per vivere al meglio queste feste, è fondamentale controllare sempre le date ufficiali sui siti dei comuni o delle pro loco, poiché possono variare ogni anno. Se si viaggia da lontano, è consigliabile prenotare l’alloggio con largo anticipo. Infine, un viaggio nei carnevali del sud non è completo senza assaggiare i dolci tipici: dalle chiacchiere (o frappe) alla pignolata siciliana, ogni regione offre sapori unici che rendono la festa ancora più speciale.
Fonte immagine in evidenza: Pixabay
Articolo aggiornato il: 27/10/2025

