La volta celeste è un libro di storie scritte con la luce delle stelle. Delle 88 costellazioni ufficialmente riconosciute dall’Unione Astronomica Internazionale (IAU), molte portano con sé i miti e le leggende degli antichi Greci. Essi scrutavano il cielo notturno, immaginando eroi, dei e creature fantastiche, le cui vicende spiegavano l’ordine del cosmo. Scopriamo cinque delle costellazioni con le storie più affascinanti, unendo il racconto mitologico a qualche consiglio per individuarle nel cielo.
Indice dei contenuti
Guida rapida al riconoscimento delle costellazioni
| Costellazione | Come trovarla e quando osservarla |
|---|---|
| Cigno | Cerca una grande croce di stelle luminose. La sua stella principale, deneb, forma il “triangolo estivo” con vega e altair. Periodo: estate-autunno. |
| Orsa maggiore/minore | Individua il “grande carro”. Le ultime due stelle del carro puntano alla stella polare, la coda dell’orsa minore. Periodo: tutto l’anno (circumpolari). |
| Orione | Cerca le tre stelle luminose e allineate della sua cintura. È impossibile non notarla. Periodo: inverno. |
| Dragone | La sua lunga coda si snoda tra l’orsa maggiore e l’orsa minore. Periodo: estate. |
| Cassiopea | Cerca una forma a “w” o “m” molto evidente, sul lato opposto della stella polare rispetto al grande carro. Periodo: autunno. |
Il cigno: l’inganno di Zeus
La costellazione del Cigno, nota anche come Croce del Nord, è una delle più riconoscibili del cielo estivo. Il mito principale la lega a uno dei tanti travestimenti di Zeus. Per sedurre Leda, regina di Sparta, il re degli dei si trasformò in un magnifico cigno. Dalla loro unione nacquero due uova: da uno vennero alla luce i gemelli divini Polluce ed Elena, dall’altro i gemelli mortali Castore e Clitemnestra, dando origine anche alla costellazione dei Gemelli.
Orsa maggiore e orsa minore: un amore materno eterno
L’Orsa Maggiore è una delle costellazioni più grandi e famose. Al suo interno contiene un celebre asterismo (un gruppo di stelle riconoscibile, ma non una costellazione ufficiale): il Grande Carro. Il mito lega le due Orse alla ninfa Callisto e a suo figlio Arcas. Callisto, sedotta da Zeus, fu trasformata in un’orsa dalla gelosa Era. Anni dopo, suo figlio Arcas, diventato un cacciatore, si imbatté nell’orsa e, non riconoscendo la madre, fu sul punto di ucciderla. Per evitare la tragedia, Zeus li trasformò entrambi in costellazioni. Ma la vendetta di Era non si placò: chiese al dio del mare di impedire che le due potessero mai tramontare per riposarsi. Per questo motivo, sono costellazioni circumpolari, visibili tutto l’anno nel nostro emisfero.
Orione: il cacciatore celeste
Dominatore del cielo invernale, Orione è forse la costellazione più spettacolare. È identificata con un cacciatore gigante della mitologia greca. Esistono molti miti su di lui; uno dei più noti racconta che, accecato dal re Enopio per averne insidiato la figlia, vagò fino a incontrare Efesto, che lo aiutò a recuperare la vista grazie al dio del sole, Elio. Le sue stelle più brillanti, come documentato dalla NASA, sono la supergigante rossa Betelgeuse (la spalla) e la supergigante blu Rigel (il ginocchio). Sotto la sua famosa cintura si trova la Nebulosa di Orione (M42), una “culla” di stelle visibile anche a occhio nudo come una macchia sfocata. È accompagnato nel cielo dai suoi fedeli cani da caccia, le costellazioni del Cane Maggiore (con la brillante Sirio) e del Cane Minore.
Il dragone: il guardiano delle mele d’oro
Questa lunga e sinuosa costellazione rappresenta Ladone, il drago a cento teste posto da Era a guardia del giardino delle Esperidi, dove crescevano i pomi d’oro donati da Gea per il suo matrimonio con Zeus. L’undicesima delle dodici fatiche di Ercole fu proprio quella di rubare queste mele. L’eroe uccise il drago con una freccia avvelenata. Per onorare il suo fedele guardiano, Era lo pose in cielo, dove si snoda eternamente attorno al polo nord celeste.
Cassiopea: la vanità punita
Riconoscibile per la sua forma a “W”, Cassiopea racconta una storia di vanità e punizione. Regina d’Etiopia, osò vantarsi di essere più bella delle Nereidi, le ninfe del mare. Queste, offese, chiesero vendetta a Poseidone, che inviò il mostro marino Ceto a devastare il regno. Per placare il mostro, Cassiopea e suo marito Cefeo furono costretti a sacrificare la loro figlia, Andromeda. La principessa fu però salvata dall’eroe Perseo. Come punizione per la sua arroganza, Cassiopea fu posta in cielo, ma condannata a ruotare attorno al polo, passando metà del tempo a testa in giù sul suo trono, in una posizione umiliante. Nelle sue vicinanze si trovano le costellazioni degli altri protagonisti del mito: Cefeo, Andromeda, Perseo e Pegaso.
Fonte immagine dell’articolo sulle costellazioni con storie affascinanti: Pixabay
Articolo aggiornato il: 03/10/2025

