Spesso nel linguaggio comune si usano i termini “monaca” e “suora” come sinonimi, ma nella Chiesa Cattolica queste due figure indicano vocazioni e stili di vita molto diversi. Ma allora quali sono le differenze tra monache e suore? Scopriamolo insieme, facendo chiarezza su voti, clausura e tipo di apostolato.
Indice dei contenuti
Chi sono le suore: apostolato attivo nel mondo
Nella Chiesa cattolica, una suora (dal latino soror, “sorella”) è una religiosa che appartiene a una congregazione religiosa. Le principali caratteristiche della sua vocazione sono:
- Voti Semplici: emette i voti di povertà, castità e obbedienza in forma “semplice”. Questo significa che, pur essendo legata alla sua congregazione, mantiene la proprietà dei suoi beni (anche se non ne ha l’uso).
- Apostolato Attivo: la sua missione si svolge “nel mondo”. Le suore si dedicano a opere di carità, assistenza a malati e anziani, insegnamento nelle scuole e attività missionarie. Non vivono in clausura.
- Abito: l’abito varia a seconda della congregazione. Generalmente è una tonaca con un velo. In alcuni casi, per facilitare il loro servizio, possono anche indossare abiti civili, nel rispetto del voto di povertà.
L’esempio più celebre di suora è Madre Teresa di Calcutta, fondatrice delle Missionarie della Carità, che dedicò la sua vita ad aiutare i più poveri.
Chi sono le monache: una vita di preghiera e clausura
Una monaca (dal latino tardo monacha, femminile di “monaco”) è una religiosa che appartiene a un ordine monastico, generalmente più antico delle congregazioni. La sua vita è definita da regole precise.
- Voti Solenni: emette i voti di povertà, castità e obbedienza in forma “solenne”. Questo implica, tra le altre cose, la rinuncia totale ai propri beni, che passano all’ordine di appartenenza, come specificato nel Codice di Diritto Canonico.
- Vita Contemplativa e Clausura: la sua missione è primariamente la preghiera e la contemplazione. Vive all’interno di un monastero e, nella maggior parte dei casi, osserva la clausura, una disciplina che limita drasticamente le uscite e le visite dall’esterno.
- Regola Monastica: la sua vita è scandita da una regola precisa, come quella benedettina (“ora et labora”) o agostiniana.
Un esempio di monaca famosa, sebbene romanzata, è la Monaca di Monza di Manzoni.
Tabella riassuntiva: le differenze in sintesi
Caratteristica | Suora vs. monaca |
---|---|
Tipo di Voti | La Suora emette voti semplici. La Monaca emette voti solenni. |
Stile di Vita | La Suora conduce una vita attiva nel mondo. La Monaca conduce una vita contemplativa. |
Clausura | La Suora non vive in clausura. La Monaca, nella maggior parte dei casi, sì. |
Appartenenza | La Suora appartiene a una Congregazione religiosa. La Monaca appartiene a un Ordine monastico. |
Domande frequenti (FAQ)
- In sintesi, qual è la differenza principale?
La differenza fondamentale sta nella missione: la suora ha un apostolato attivo e opera “fuori”, nel mondo, mentre la monaca ha una vocazione contemplativa e dedica la sua vita alla preghiera “dentro” le mura di un monastero. - L’abito è diverso?
L’abito (tonaca e velo) è spesso simile, ma varia in base all’ordine o alla congregazione di appartenenza, non tanto dal fatto di essere suora o monaca. Non è quindi un elemento distintivo affidabile.
Immagine in evidenza per l’articolo “Differenze tra monache e suore”: Pixabay
Articolo aggiornato il: 22/08/2025