5 divinità greche che forse non conosci

5 divinità greche che forse non conosci

5 divinità greche che forse non conosci

La mitologia greca è sicuramente una materia che affascina molti.

Data la vasta quantità di fonti che ci sono pervenute circa le credenze e le divinità adorate e temute dagli ellenici, la mitologia greca è un pozzo di leggende e storie, caratterizzata da personaggi interessanti e curiosi, che destano ancora oggi il nostro interesse proprio per la loro natura. 

Attraverso un primo approccio con questa materia, ci rendiamo subito conto che, tra le tante creature che dominano i miti pervenutici, gli dei in particolar modo ci risultano più vicini a noi di quanto pensiamo.

Come molti sanno, gli dei presentano, di fatto, peculiarità umane, in cui le persone non faticano a riconoscersi: costoro non sono esseri perfetti, o, quantomeno, non sono semplicemente questo. 

Gli dei greci provano, di fatto, un ventaglio infinito d’emozioni – amore, odio, gelosia, invidia perfino.


Ad oggi, chiunque conosce gli dei principali che dominano il pantheon greco, le dodici creature divine protagoniste della mitologia.


Ciò che non tutti sanno, però, è che l’immaginario greco è dotato di una vastissima gamma di divinità, alcune semi- sconosciute. 
Ecco, di seguito, cinque divinità greche  che forse non conosci.

  1. Chione, dea della neve

    Chione è la figlia di Borea, la personificazione del Vento del Nord, e di Orizia, la figlia del re ateniese Eretteo.
    
Secondo lo scrittore romano di lingua greca Eliano, Chione è invece la moglie di Borea, col quale generò tre Iperborei. 
Dopo la sua morte, sempre secondo Eliano, la dea si reincarnò in suo fratello Sebone, che da allora divenne il dio delle nevi. 

    Altre versioni del mito di Chione la vedono invece assieme a Poseidone, il dio del mare.
    Dalla loro unione nacque Eumolpo, che venne però abbandonato da sua madre nel mare. 

    Eumolpo venne successivamente salvato dal padre e affidato alla ninfa Bentesicima, che lo crebbe in Etiopia. 


  2. Cimopolea 

    Personaggio che compare soltanto nella Teogonia del greco Esiodo, Cimopolea è una divinità minore della mitologia greca. 
    Secondo il mito, è la dea delle tempeste marittime, nata dall’unione di Poseidone e Anfitrite. 

    Dal temperamento burrascoso e indomabile, grandemente temuta dai marinai per il caos che disseminava in mare, la dea fu cacciata dal padre dalla residenza dove abitavano insieme, per poi essere mandata a vivere nella profondità degli abissi. 
    Cimopolea venne data in sposa dal padre al gigante Briareo, come ricompensa per aver aiutato gli dei durante il loro scontro con i Titani.

  3. Elpis 

    Citata per la prima volta da Esiodo, Elpis è la dea greca della speranza.

    Secondo il mito, da lui raccontato all’interno del suo scritto Le opere e i giorni, quando il vaso di Pandora venne, contro ogni buon senso, aperto, tutti i mali contenuti nel vaso dilagarono nel mondo, contaminandolo. 

    L’unico dono a rimanere all’interno del vaso fu proprio Elpis, personificazione della speranza.

    Raffigurazioni di Eplis erano frequenti sulle monete dell’età imperiale romana; esisteva, di fatto, la controparte latina della dea, chiamata Spes. Una delle più divinità greche più interessanti.

  4. Igea

    Moglie o figlia del semidio Asclepio, Igea è una divinità della mitologia greca identificata come la personificazione della sanità, sia fisica che spirituale, nonché dea dell’igiene, come suggerisce il suo nome, di ogni cosa pulita. 

    Era spesso raffigurata come una donna prosperosa, mentre dà da bere ad un serpente, creatura da sempre legata alla cura delle malattie.
    Questo era dovuto al fatto che il veleno di serpente, somministrato in minime dosi, era in grado di curare parecchi malanni e disagi.
    
Il culto di Igea si accompagna a quello di Asclepio, dio della medicina. 

    Mentre Igea viene evocata per la prevenzione delle malattie, Asclepio è invece venerato per la cura dei malanni in generale. 

  5.  Nyx

    Divinità primordiale della mitologia greca, Nyx è la dea della notte.

    Comparve nella Teogonia di Esiodo per la prima volta.
    Descritta come la figlia di Caos, entità primigenia, nonché personificazione di un disordine primordiale dal quale nacquero tutti gli dei che conosciamo oggi. 
    Nyx è infatti una dea primordiale del pantheon greco. 

    Secondo Esiodo, Nyx aveva un fratello di nome Erebo. 
Mentre Nyx rappresentava la morte del mondo terrestre, Erebo era invece il dio della notte infernale.
    
Sempre nella Teogonia, Esiodo le attribuisce la maternità di una serie di creature, quali le Esperidi e la dea della vendetta, Nemesi. 

    Secondo altre versioni del suo mito, Nyx ebbe figli anche con suo fratello Erebo; dalla loro unione nacquero Etere, la dea della luce, e Emera, la dea del giorno.

 

Crediti immagine: Freepik

 

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