All’interno del filone modernista inglese (1890-1930), l’imagismo rappresenta una delle correnti poetiche più influenti e innovative. In un’epoca di crisi dei valori assoluti e di grande fermento culturale, segnata dalla Prima Guerra Mondiale e dalle teorie di Einstein e Freud, l’imagismo propose un nuovo modo di fare poesia: essenziale, diretto e basato sulla potenza evocativa dell’immagine.
Indice dei contenuti
Origini e principi fondamentali dell’imagismo
Le origini dell’imagismo risalgono alla School of Images di T.E. Hulme (1907-1912), ma il movimento vero e proprio (1912-1916) fu guidato da Ezra Pound, Hilda Doolittle (H.D.) e Richard Aldington. Il fulcro era il concetto di “Immagine” definito da Pound come un «complesso emotivo ed intellettuale iscritto in un istante di tempo». I principi del movimento si possono riassumere così:
Principio | Descrizione |
---|---|
Trattamento diretto della “cosa” | La poesia deve presentare l’oggetto o l’emozione in modo diretto, senza ornamenti o commenti astratti. |
Economia del linguaggio | Usare solo le parole strettamente necessarie. Ogni parola deve contribuire alla presentazione dell’immagine. |
Ritmo della “frase musicale” | Comporre seguendo il ritmo naturale della frase, non quello rigido del metronomo (promozione del verso libero). |
Uso del “conceit” | Utilizzo di metafore ardite che collegano due realtà apparentemente distanti, creando un “doppio binario” interpretativo. |
Esempi di poesia imagista: Hulme, Pound e Doolittle
1. “Sunset” (Tramonto) di T.E. Hulme
A coryphée, covetous of applause;
Loth to leave the stage,
With final diablerie, poises high her toe,
Displays scarlet lingerie of carmin’d clouds
Amid the hostile murmurs of the stalls.(Una ballerina, avida di applausi;
Lenta a lasciare il palco,
Con una piroetta finale, si mette in punta di piedi,
Mostra un intimo scarlatto di nuvole carminee,
Tra i mormorii ostili delle quinte.)
Questa poesia traccia il doppio binario tipico dell’imagismo: il titolo (“Tramonto”) ci svela che la ballerina che esegue un’ultima piroetta prima di lasciare il palco è in realtà una metafora del sole che allunga i suoi ultimi raggi prima di scomparire.
2. “In a Station of the Metro” (Nella stazione della metro) di Ezra Pound
The apparition of these faces in the crowd;
Petals on a wet, black bough.(L’apparizione di queste facce nella folla;
Petali su un bagnato, nero ramo.)
Qui il conceit è ancora più concentrato. Pound paragona i volti pallidi delle persone nella folla della metropolitana parigina ai petali chiari sui rami scuri e bagnati, un’immagine ispirata dalle stampe giapponesi (ukiyo-e) che si stavano diffondendo in Europa in quegli anni.
3. Da “Sea Garden” di Hilda Doolittle (H.D.)
A hill, not set with black violet
But stones, stones, bare rocks,
Dwarf-trees, twisted, no beauty to distract.(Una collina, non ricoperta di violette
Ma pietre, pietre, nude rocce,
Alberi-nani, contorti, nessuna bellezza che distragga.)
In questi versi, dedicati alle coste rocciose della Grecia, H.D. espone il suo manifesto poetico: la ricerca di una bellezza aspra e cruda, non gentile e raffinata. Questa energia e dinamicità la collegheranno anche al vorticismo, un movimento che unì imagismo e futurismo.
Altre informazioni e domande sull’imagismo inglese
Quali sono i principi fondamentali dell’imagismo?
I tre principi cardine, come enunciati da Ezra Pound, sono: 1. Trattamento diretto della “cosa”, sia essa soggettiva o oggettiva. 2. Usare assolutamente nessuna parola che non contribuisca alla presentazione. 3. Riguardo al ritmo: comporre nella sequenza della frase musicale, non nella sequenza del metronomo. In sintesi: precisione, economia e verso libero.
Chi sono i principali poeti imagisti?
I fondatori e principali esponenti del movimento furono Ezra Pound, Hilda Doolittle (H.D.) e Richard Aldington. Altri poeti importanti associati al movimento includono T.E. Hulme (come precursore), F.S. Flint, Amy Lowell e William Carlos Williams.
Cos’è l'”Immagine” per Ezra Pound?
Per Pound, l’Immagine non è una semplice decorazione, ma il cuore stesso della poesia. La definì come “ciò che presenta un complesso intellettuale ed emotivo in un istante di tempo”. È un “vortice” di idee ed emozioni che viene catturato in una forma verbale precisa e istantanea, capace di liberare l’energia intellettuale ed emotiva dello scrittore.
Immagine di copertina: freepik
Articolo aggiornato il: 04/09/2025