Sculture di Brâncuși: le 3 opere da conoscere

Sculture di Brancusi: le 3 opere da conoscere

Considerato uno dei più influenti artisti modernisti del XX secolo, Constantin Brâncuși (1876-1957) è stato uno scultore romeno naturalizzato francese. Dopo il rifiuto della formazione di tipo classico ricevuta presso l’Accademia di Bucarest, si avvicina alla corrente del primitivismo e inizia a manifestare un profondo interesse per l’astrazione, e anche per la ricerca di una forma-tipo che potesse costituire la linea genitrice delle sue opere. Le sculture di Brâncuși hanno sicuramente risentito della moltitudine di amicizie strette in ambito artistico, tra cui quella con Modigliani, Satie e Duchamp.

Quali sono le 3 sculture più belle di Brâncuși?

1. Il bacio

Tra le sculture di Brâncuși, Il bacio (1907) è considerata la prima scultura moderna del XX secolo, nonché il primo esempio di uno stile proto-cubista di rappresentazione non letterale. È un’opera estremamente semplice eppure impattante, in cui i due soggetti vengono scolpiti in maniera primordiale nella loro essenzialità. In generale, le sculture di Brâncuși si caratterizzano per l’armonia di linee semplici e poco stilizzate. Si tratta di un blocco di pietra in cui le due figure sono appena accennate e immortalate nell’atto di baciarsi. Come lo stesso artista ha spiegato, questa scultura è il tentativo di «ricordare l’amore non solo di una coppia, ma di tutte le coppie mai vissute sulla terra».

2. Musa Addormentata

 Solitamente, le sculture di Brâncuși sono il risultato finale di una serie di bozze realizzate e poi messe da parte. Nel caso della Musa dormiente o Musa Addormentata (1910), si tratta di un’opera in bronzo originariamente scolpita nel marmo, utilizzando la baronessa Renée-Irana Frachon come modello. È un vero e proprio ritratto al limite dell’astrazione, attualmente conservato presso il Musée National d’Arte Modern a Parigi. Parte di un viso tendenzialmente ovale, gli occhi della Musa Dormiente sono appena segnati e apparentemente socchiusi, in opposizione ad un naso maggiormente messo in evidenza. Infine, i capelli assumono l’aspetto di leggere increspature. Quale risultato di una fisionomia appena accennata, il soggetto della scultura di Brâncuși appare come una maschera astratta, evocazione del sonno e, in maniera remota, dell’ispirazione artistica che nasce dalla concentrazione.

3. Principessa X

Tradotto dall’inglese, la Principessa X (1916) rientra tra le più originali sculture di Brâncuși. In questo caso specifico, ancor più di tutti gli altri, è stata necessaria la spiegazione dell’artista al fine di soffermarsi sulla giusta interpretazione di un’opera estremamente soggettiva. A tal proposito, la forma ovoidale leggermente inclinata, con un collo lungo che termina con un busto pieno, era stata rimossa dall’esposizione al Salon des Indépendants per il suo apparente contenuto osceno. Infatti, Brâncuși fu accusato di aver riprodotto una forma fallica che avrebbe potuto scandalizzare la Parigi del primo Novecento e non solo. A quel punto, l’artista dichiarò di essersi trattato di un malinteso, in quanto la sua intenzione era quella di evocare il desiderio e la vanità femminili, con un implicito riferimento alla principessa Marie Bonaparte, psicoanalista e seguace di Freud.

Indubbiamente, questo celebre artista è stato una personalità complessa, in cui un apparente semplicità artistica si mescola con un estro e una provocazione alle masse bloccate in ristrette vedute classiche. Le sculture di Brâncuși sono un connubio di tradizionale armonia e spiccato modernismo. E tu, conoscevi già qualcuna delle sue sculture?

Fonte dell’immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Emilia Adamo

Mi chiamo Emilia, ho 23 anni e studio lingue all'Università L'Orientale di Napoli. Adoro viaggiare, ascoltare musica, leggere e scrivere pensieri che ogni tanto mi passano per la testa.

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