Oggigiorno sempre più mestieri artigianali stanno scomparendo. Le cause principali sono il mancato ricambio generazionale, l’avvento della produzione industriale di massa e i cambiamenti tecnologici. Una mostra allestita nel 2016 a Lucca, intitolata proprio “Mestieri“, ha messo in luce questo fenomeno, esponendo 88 fotografie che raffiguravano attività come quelle di fabbri, orologiai, falegnami e calzolai.
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Tabella dei mestieri in via di estinzione
Ecco una sintesi dei mestieri trattati e della causa principale che sta portando alla loro progressiva scomparsa nel mercato di massa.
Mestiere | Causa principale della scomparsa |
---|---|
Falegname | Produzione industriale di mobili in serie a basso costo. |
Orologiaio | Diffusione di orologi digitali e al quarzo non riparabili. |
Calzolaio | Produzione di calzature economiche e non riparabili. |
Tappezziere | Cultura dell’usa-e-getta e arredamento a basso costo. |
Arrotino | Basso costo degli utensili nuovi e mancanza di richiesta. |
Spazzacamino | Sostituzione dei sistemi di riscaldamento a legna/carbone. |
1. Falegname
Il falegname è colui che lavora il legno per costruire e riparare mobili e infissi. Nonostante sia uno dei settori più antichi, oggi il mercato dei falegnami si è scontrato con la produzione in serie. Siamo abituati a recarci in un mobilificio anziché da un artigiano, il quale, negli ultimi tempi, si dedica piuttosto alla produzione su misura di porte e finestre. Inoltre, molti giovani reputano questo lavoro antiquato e troppo laborioso.
2. Orologiaio
Tra i mestieri che stanno scomparendo c’è anche questo, di per sé molto antico. Poiché oggi gli orologi sono perlopiù digitali o al quarzo, questa figura non è più particolarmente richiesta per le riparazioni di tutti i giorni. La storia di questo mestiere ebbe un momento di grande attività dopo la Seconda guerra mondiale, quando molti appassionati recuperavano e rimettevano in sesto orologi meccanici scartati. Oggi la sua arte è richiesta principalmente per pezzi di pregio e orologeria meccanica di lusso.
3. Calzolaio
Fino agli anni ’70, quello del calzolaio era un lavoro molto diffuso. Questa figura si occupava di riparare ogni tipo di scarpa, specialmente quelle con tacchi, in quanto all’epoca costava meno riparare che comprare un paio nuovo. Con l’avvento delle scarpe di gomma e della moda “fast fashion”, i calzolai sono diventati sempre meno. Esistono però città dove questa occupazione ha ancora importanza, come Novara, nota per la presenza di ciabattini e dove esiste persino un’università dei calzolai.
4. Tappezziere
Anche questo fa parte dei mestieri che stanno scomparendo. Si tratta di un’attività creativa che si tramanda spesso di generazione in generazione. Circondato da stoffe e tendaggi, il tappezziere dà nuova vita a vecchie sedie, poltrone e divani antichi. Oggi si preferisce comprare oggetti nuovi anziché recarsi da questi arredatori, spinti da prezzi molto più bassi rispetto al lavoro artigianale, che richiede grande cura nel taglio dei materiali.
5. Arrotino
Figura iconica che si muoveva tra le strade di città e paesi, spesso su una bicicletta o un’Ape Car modificata, l’arrotino è l’artigiano specializzato nell’affilatura di coltelli, forbici e altri utensili da taglio. Con la cultura dell’usa-e-getta e il basso costo di coltelli nuovi, la necessità di affilare le vecchie lame è diminuita drasticamente. Oggi sopravvive in alcuni mercati rionali o come servizio di alta specializzazione per professionisti della ristorazione.
6. Spazzacamino
Lo spazzacamino è l’operatore che si occupa della pulizia e della manutenzione delle canne fumarie. Un tempo indispensabile in ogni casa dotata di camino o stufa a legna/carbone, questo mestiere ha subito un forte declino con la diffusione dei moderni impianti di riscaldamento a gas metano. Sebbene la professione esista ancora e sia fondamentale per la sicurezza di chi usa stufe e caminetti, il suo ruolo non è più così diffuso e capillare come un tempo.
Il futuro dei mestieri antichi
Molti di questi mestieri, pur scomparendo dal mercato di massa, stanno trovando una nuova vita come professioni di nicchia. L’artigianato di alta qualità sta diventando sempre più richiesto da una clientela che cerca prodotti unici, durevoli e personalizzati. Un mobile fatto a mano da un falegname, la riparazione di un orologio meccanico di pregio o un divano rivestito da un tappezziere esperto sono oggi considerati beni di lusso, simbolo di un “saper fare” che la produzione industriale non può replicare.
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 01/09/2025