Il pesce remo, noto anche come regaleco o re delle aringhe (Regalecus glesne), è un pesce abissale di grandi dimensioni, appartenente all’ordine dei Lampridiformi. Questo affascinante e misterioso abitante degli oceani è avvolto da un alone di leggenda, ma cosa sappiamo veramente di lui?
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Caratteristiche: dimensioni, aspetto e dieta del pesce remo
Il pesce remo è uno dei pesci ossei più lunghi esistenti. Il suo corpo è nastriforme e argenteo, con una lunga pinna dorsale rossa che percorre tutto il dorso. Non ha squame, ma una pelle ricoperta da tubercoli. La testa è piccola, con occhi grandi e una bocca protrattile priva di denti visibili. Vive a profondità comprese tra i 200 e i 1000 metri (zona mesopelagica) in tutti gli oceani temperati e tropicali. È un animale tendenzialmente solitario e, data la sua dieta, è del tutto innocuo per l’uomo.
Scheda tecnica del Regalecus glesne | |
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Lunghezza massima | Fino a 11-15 metri (comunemente 3 metri) |
Peso massimo | Circa 270 kg |
Habitat | Zona mesopelagica (200-1000 metri di profondità) |
Dieta | Krill, piccoli pesci, crostacei e calamari |
Avvistamenti: un evento raro e significativo
Gli avvistamenti di creature abissali come il pesce remo sono eventi rari. Tuttavia, occasionalmente, esemplari vengono trovati spiaggiati o in acque poco profonde. Nel giugno 2023, ad esempio, dei subacquei hanno avvistato un esemplare di oltre due metri al largo della costa nord-orientale di Taiwan. L’esemplare presentava segni di morsi, probabilmente inflitti da uno squalo cookie-cutter, come riportato da diverse fonti scientifiche. Questi incontri, sebbene sporadici, forniscono dati preziosi agli scienziati per studiare una specie altrimenti inaccessibile, come confermato da agenzie come la NOAA Fisheries.
Pesce remo e terremoti: leggenda o realtà?
Il “messaggero dal palazzo del dio del mare” nel folklore giapponese
Nel folklore giapponese, il pesce remo è conosciuto come “Ryugu no tsukai” (messaggero dal palazzo del dio del mare) ed è considerato un presagio di terremoti e tsunami. Si crede che questi pesci emergano dalle profondità marine poco prima di un evento sismico. Ad esempio, diversi esemplari furono avvistati prima del terremoto del 2011 in Giappone e prima di un terremoto nelle Filippine nel 2017.
La spiegazione scientifica: esiste una correlazione?
Sebbene la credenza popolare sia diffusa, la comunità scientifica non ha confermato una correlazione diretta. Come afferma Mark Benfield, oceanografo ed ecologista, è difficile immaginare un fenomeno pre-sismico che possa causare lo spostamento di questi pesci. Inoltre, il pesce remo non vive vicino al fondale oceanico, dove si genera l’attività sismica. Uno studio del 2019 pubblicato sul Bulletin of the Seismological Society of America ha analizzato dati storici su avvistamenti e terremoti in Giappone, concludendo che non esiste alcuna prova di una relazione causale. Gli autori hanno affermato che la connessione è probabilmente “una superstizione attribuita a una conferma illusoria”.
Cambiamenti climatici e avvistamenti: quale legame?
Più che ai terremoti, gli avvistamenti in superficie potrebbero essere legati ai cambiamenti climatici e alle alterazioni degli ecosistemi marini. Variazioni nelle correnti oceaniche o nella temperatura dell’acqua, causate dal riscaldamento globale, possono influenzare il comportamento e la distribuzione delle specie, spingendo anche pesci abissali come il pesce remo a spostarsi verso acque meno profonde, spesso perché malati o disorientati.
Altre leggende e curiosità sul pesce remo
Oltre alla leggenda giapponese, il Regalecus glesne, per la sua forma e le sue dimensioni eccezionali, ha contribuito ad alimentare, in diverse culture, il mito dei serpenti marini. Gli avvistamenti da parte di antichi marinai di questo pesce, magari in superficie perché morente, hanno probabilmente dato origine a molte storie di mostri marini che popolano le mappe antiche e i racconti d’avventura.
Fonte immagine di copertina: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 15/09/2025