Con i sogni abbiamo a che fare tutte le notti, eppure restano ancora dei punti interrogativi al risveglio. Buon presagio o sfortuna in arrivo? E se facessimo un salto nel passato? Il sogno nella mitologia, ad esempio, è frutto di cattive notizie oppure offre singolari segnalazioni? Scopriamolo insieme!
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I concetti che modellano il sogno nella mitologia
Quando si racconta un sogno, si dice «ho fatto un sogno!». Tuttavia, Greci e Romani dicevano «ho visto un sogno». Questo cambiamento avveniva poiché il verbo “vedere” implicava una realtà proveniente dall’esterno (mandata dagli dèi), invece che dall’inconscio umano. Il sogno nella mitologia, quindi, presenta una moltitudine di simbolismi e significati, necessari per donare un’interpretazione chiara.
Il sogno di Penelope: un esempio di sogno premonitore
Un esempio di interpretazione riguarda la più grande sognatrice dell’Odissea: Penelope. La donna sogna venti oche che beccano il grano. Un’aquila piomba dal cielo e le uccide. Penelope è terrorizzata, finché il rapace ritorna per comunicarle il buon presagio del sogno: le oche sono i suoi pretendenti e l’aquila è il suo sposo (Ulisse), pronto a tornare e a fare giustizia. Il sogno nella mitologia, in questo caso, interviene direttamente per guidare la regina e rendere limpido il significato.
L’arte dell’oniromanzia e dell’incubazione
La maggior parte dei sogni, però, si serviva di un medium che riuscisse a spiegarne la simbologia. Questo ruolo era affidato all’oniromanzia (dal greco ὄνειρος «sogno» e μαντεία «divinazione»), l’arte divinatoria dei sogni. Secondo il mito, tale pratica fu donata agli uomini dal titano Prometeo. Il primo oniromante che incontriamo in Omero è Euridamante, un indovino che, pur essendo un grande interprete, non previde la morte dei suoi stessi figli.
La magia non finisce qui, siccome la pratica dell’incubazione trasformava il sogno in uno strumento di cura. Il processo era semplice: ci si recava nei santuari del dio Asclepio, ci si purificava con specifici rituali e si dormiva sotto un portico. La visione poteva richiedere giorni, e la pratica era talvolta aiutata con sostanze procurate dai sacerdoti per favorire i sogni premonitori.
Le divinità del sogno nella mitologia
Chi erano le creature che portavano sogni e presagi? I primi messaggeri onirici furono le divinità legate alla notte. Solo in seguito, durante il periodo ellenistico, il sogno nella mitologia iniziò a identificarsi con Morfeo (dal greco μορφή, «forma»). Il compito del dio era quello di dare forma al mondo onirico per renderlo visibile e interpretabile. Una curiosità estetica riguarda le ali: queste ornavano gli dèi dei sogni, aiutandoli a viaggiare verso il mondo mortale per portare i loro presagi.
Divinità | Ruolo nel Mondo dei Sogni |
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Nyx (Notte) | Madre di Hypnos (Sonno) e Thanatos (Morte), divinità primordiale da cui hanno origine i sogni. |
Hypnos (Sonno) | Padre degli Oneiroi (i sogni personificati), porta il riposo a uomini e dèi. |
Morfeo | Figlio di Hypnos, è il dio che plasma i sogni e assume forme umane per apparire ai mortali. |
E voi? Che sensazioni provate dinanzi a un mondo così misterioso come quello dei sogni?
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Articolo aggiornato il: 25/08/2025