La bandiera spagnola, nota come la rojigualda, è uno dei simboli più riconoscibili della Spagna. La sua storia è ricca e il suo stemma complesso, scopriamone insieme il significato.
Indice dei contenuti
Storia e origine dei colori della bandiera spagnola
La bandiera spagnola è composta da tre bande orizzontali: due rosse e una centrale gialla, larga il doppio delle altre. Il nome popolare rojigualda deriva appunto dall’unione di rojo (rosso) e gualda (un termine arcaico per il giallo, dal nome di una pianta usata per tingere). Sebbene una spiegazione poetica associ il giallo all’oro delle conquiste e il rosso al sangue versato, la vera origine dei colori è più pragmatica. Nel 1785, il re Carlo III indisse un concorso per creare una nuova bandiera per la marina militare che fosse facilmente riconoscibile in mare da grande distanza. La combinazione rosso-giallo-rosso risultò la più visibile e fu adottata, diventando poi simbolo nazionale nel corso del XIX secolo.
L’analisi dello stemma spagnolo: un simbolo complesso
Lo stemma attuale, in vigore dal 1981, è un complesso mosaico che racconta la storia della nazione attraverso i suoi antichi regni.
Simbolo | Regno o concetto rappresentato |
---|---|
Castello dorato | Regno di Castiglia |
Leone rampante | Regno di León |
Pali rossi su fondo oro | Corona d’Aragona |
Catene d’oro | Regno di Navarra |
Frutto di melagrana | Regno di Granada (simbolo della fine della Reconquista) |
Tre gigli su scudo blu (Escusón) | Casa di Borbone-Angiò, la dinastia regnante |
Colonne d’Ercole con motto “Plus Ultra” | Stretto di Gibilterra e l’espansione oltre il mondo conosciuto |
Corona Reale e Corona Imperiale | La Corona Reale sopra lo scudo rappresenta la monarchia spagnola; la Corona Imperiale su una delle colonne ricorda il Sacro Romano Impero di Carlo V. |
Le Colonne d’Ercole, che rappresentano lo stretto di Gibilterra, sono avvolte da un nastro con il motto Plus Ultra (“Più Oltre”). Questo motto sostituì l’antico Non Plus Ultra (“Niente più Oltre”) dopo la scoperta dell’America, a simboleggiare il superamento dei confini del mondo conosciuto.
L’evoluzione storica: dalla Seconda Repubblica al Franchismo
La rojigualda è rimasta sostanzialmente invariata dal 1785, con due importanti eccezioni. Durante la Seconda Repubblica Spagnola (1931-1939), la banda rossa inferiore fu sostituita con una banda viola, in omaggio ai *Comuneros de Castilla* del XVI secolo, considerati precursori del liberalismo spagnolo. Successivamente, durante la dittatura franchista (1939-1975), lo stemma fu modificato per includere l’aquila di San Giovanni, un simbolo araldico storico che il regime adottò per richiamare un passato imperiale. Sebbene l’aquila non sia un simbolo franchista per origine, oggi il suo uso sulla bandiera è fortemente associato a quel periodo e a manifestazioni neofasciste.
Fonte immagine: Wikimedia Commons
Articolo aggiornato il: 13/09/2025