La nave negriera: storia e interpretazioni

La nave negriera: storia e interpretazioni

La nave negriera, il cui titolo completo è Mercanti di schiavi che gettano in mare i morti e i moribondi, è un olio su tela realizzato nel 1840 dal pittore inglese William Turner e attualmente conservato al Museum of Fine Arts di Boston. Egli è ricordato soprattutto per la pittura paesaggistica, ma questo quadro ha un tema e un messaggio molto forti. È considerata, da alcuni, la più esplicita tela anti-schiavitù del diciannovesimo secolo e il critico d’arte britannico John Ruskin dichiarò che se l’immortalità di Turner come artista avesse dovuto essere ricondotta ad una singola opera, avrebbe scelto proprio questa.

L’evento storico

Il quadro La nave negriera è basato su un episodio purtroppo realmente accaduto. Nel 1781, la nave denominata Zong trasportò schiavi diretti in Giamaica. Tuttavia, scoppiò un’epidemia che fece ammalare gran parte di essi e, dato che l’assicurazione offriva un rimborso nel caso di carico perso in mare, ma non per altri motivi, l’equipaggio decise di gettare in mare 133 schiavi, nel tentativo di lucrare sull’imprevisto.

Cosa rappresenta La nave negriera

Ad un primo sguardo, La nave negriera raffigura un vascello in balia di una tempesta. Per un soggetto come questo ci si potrebbe aspettare una predominanza del colore blu per il mare agitato o di colori scuri per il cielo tempestoso. Al contrario, l’artista ha scelto alcuni colori scuri e dei colori accesi come giallo e rosso per sottolineare la drammaticità della scena. Inoltre, alcuni ritengono che quei colori siano anche un segno che Turner stesso fosse stato profondamente colpito dall’evento. Non si ha una composizione geometrica degli elementi, ma viene lasciato spazio alla massa d’acqua del mare in tempesta che con un moto vorticoso trascina tutto. La linea dell’orizzonte non è dritta, bensì obliqua e ciò contribuisce a trasmettere il senso di instabilità di chi è in balia delle onde. A sinistra, in lontananza, si vede la nave che non ha il controllo sulla rotta da seguire. In primo piano, invece, ci sono i personaggi più importanti: gli schiavi gettati in mare la cui presenza è segnalata dalle catene scure che si intravedono tra le onde.

Le interpretazioni de La nave negriera

Oggi si aggiungono ancora altre prospettive ad arricchire l’analisi de La nave negriera. Secondo la professoressa Sylvia Quarles Simmons, l’opera è un assalto ai sensi dell’osservatore, poiché la vista è catturata dai corpi in mare e dalle catene, con l’udito sembra di poter davvero sentire il rumore del mare in tempesta e delle grida d’aiuto, infine l’olfatto percepisce l’acqua salata. La professoressa di storia dell’arte Nancy Scott dell’università Brandeis sottolinea invece come l’elemento delle catene che galleggiano nell’acqua fosse stato oggetto di discussioni perché considerato non realistico. Tuttavia, quest’ultima ritiene che facesse parte del messaggio che Turner voleva veicolare. Si tratta di un’opera che mette l’osservatore davanti alla realtà e denuncia quella violenza ingiustificabile.

Fonte immagine di copertina: Wikipedia

A proposito di De Rosa Sara

Studentessa laureanda dell'Università di Napoli "L'Orientale".

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