Le reliquie dei Santi: le 6 più famose

Le reliquie dei Santi: le 6 più famose

Le reliquie dei Santi sono dei veri e propri resti che possono essere composti dall’intera salma del Santo in questione o da alcune parti divise e custodite anche in diverse parti del mondo. La Chiesa Cattolica le classifica principalmente in tre categorie: le reliquie di prima classe (ex corpore), che sono il corpo o frammenti di esso; di seconda classe (ex indumentis), ovvero oggetti e indumenti appartenuti al santo; e di terza classe (ex contactu), oggetti che sono stati a contatto con una reliquia di prima classe.

La venerazione delle reliquie dei Santi avviene per un motivo fondamentale: ottenere un collegamento diretto con la divinità. Questo collegamento si verifica proprio grazie al contatto fisico con la reliquia, venerata dai fedeli col fine di richiedere al Santo un’intercessione divina, una pratica supportata anche dal Catechismo della Chiesa Cattolica.

Le reliquie dei santi presenti in Italia, la loro storia e il loro significato

L’Italia custodisce un patrimonio inestimabile di reliquie, ognuna con una storia unica di fede e devozione. Di seguito una panoramica di alcune delle più note.

Tipologia di reliquia Santo e luogo di conservazione
Sangue prodigioso San Gennaro, Duomo di Napoli
Corpo incorrotto Santa Caterina, Chiesa del Corpus Domini di Bologna
Frammenti corporei San Giovanni Battista, varie sedi tra Roma, Viterbo e Siena
Corpo (tomba) San Francesco, Basilica di San Francesco d’Assisi

Tra le reliquie dei santi più famose, in particolar modo per i partenopei, troviamo il sangue di San Gennaro, morto per difendere la sua fede a causa delle persecuzioni di Diocleziano

Il sangue di San Gennaro è custodito in due ampolle all’interno del Duomo di Napoli e tre volte l’anno si liquefà per effettuare la sua grazia: il sabato precedente alla prima domenica di maggio, il 19 settembre (giorno in cui si celebra San Gennaro) e il 16 dicembre. Si dice che quando il miracolo non avviene, si verificheranno eventi negativi. Il sangue di San Gennaro, infatti, non si sciolse tra il 1939 e il 1940, anni che corrispondono allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

È custodita, invece, a Bologna la salma incorrotta di Santa Caterina

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Santa Caterina de’ Vigri morì nel 1463 e, poiché apparteneva all’ordine delle Clarisse, il suo corpo fu sepolto senza bara, come da usanza. A seguito di alcuni miracoli attribuiti alla sua intercessione, il corpo fu riesumato e trovato intatto e profumato. Attualmente è possibile vedere la sua salma, incorrotta, che siede su una sedia nella Chiesa del Corpus Domini di Bologna.

Tra le reliquie dei santi più suggestive troviamo sicuramente la testa di San Giovanni Battista

La testa di San Giovanni Battista fu tagliata per volontà di Salomè e servita su un piatto d’argento a Erode durante un banchetto. Attualmente il cranio è custodito nella chiesa di San Silvestro in Capite a Roma senza la mandibola, che si trova a sua volta nella cattedrale di San Lorenzo a Viterbo. Il famoso piatto d’argento è, invece, custodito nel Museo del tesoro della cattedrale di San Lorenzo a Genova. Le restanti parti del corpo di San Giovanni Battista sono state conservate altrove: un braccio è custodito tuttora nel Duomo di Siena, mentre la mano si trova nella chiesa di Montenegro.

Anche i resti di Sant’Antonio da Padova – custoditi all’interno della chiesa che prende il suo nome – si inseriscono tra le reliquie dei santi

La maggior parte dei resti del santo è racchiusa all’interno di un’arca marmorea posta nella cappella principale della Basilica di Sant’Antonio, che i fedeli possono toccare al fine di richiedere una grazia, o soltanto per ricevere sollievo o conforto. Il restante, costituito da parti molto delicate e significative del suo carisma come la lingua incorrotta, le corde vocali, il mento e il dito, è custodito nella Cappella del Tesoro (o delle Reliquie). Ulteriori resti del Santo sono custoditi in un reliquiario che viene portato dai Frati in giro per il mondo durante i pellegrinaggi per permettere ai fedeli di entrare in contatto con Sant’Antonio anche lontano da Padova.

Un’altra reliquia fondamentale in Italia è la tomba di San Francesco ad Assisi

Tra i santi più amati al mondo, San Francesco d’Assisi riposa nel cuore dell’Umbria. Il suo corpo, una reliquia di prima classe, è custodito in un semplice sarcofago di pietra nella cripta della Basilica Inferiore di Assisi. La tomba, riscoperta solo nel 1818 dopo secoli in cui se ne erano perse le tracce, è oggi meta di milioni di pellegrini. La visita al luogo dove riposa il “Poverello d’Assisi” è un’esperienza spirituale profonda, come illustrato sul sito ufficiale della Basilica.

Una reliquia molto particolare, legata al sacrificio della santa in questione, è custodita a Roma

Uno dei denti di Sant’Apollonia, che secondo la tradizione le fu strappato durante il suo martirio ad Alessandria d’Egitto, è custodito a Roma, nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, anche se altre chiese rivendicano reliquie simili. Viene considerata, proprio per questo motivo, la protettrice dei dentisti, degli odontotecnici e degli igienisti dentali.

Infine, tra le reliquie dei santi troviamo custodite in un busto d’argento del Duomo di Catania quelle di Sant’Agata martire

Sant’Agata subì numerose torture pur di non rinnegare la sua fede. Si dice che la Santa fu stesa come punizione su delle braci ardenti, ma non bruciò. Tra le reliquie presenti nello scrigno, infatti, è conservato anche il velo che secondo la tradizione ha preservato il suo corpo dalle braci. Alla santa martire fu strappato anche un seno, e la reliquia della sua mammella è attualmente custodita a Gallipoli, nella Basilica Cattedrale di Sant’Agata. Sant’Agata è considerata la patrona di Catania per aver difeso la città, nel corso dei secoli, da innumerevoli avvenimenti negativi come un’eruzione vulcanica, la peste e numerosi saccheggi.

Fonte immagine: Pixabay

Articolo aggiornato il: 09/09/2025

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