Sebbene possa sembrare assurdo, ogni anno nel mondo 12 milioni di bambine sono costrette a matrimoni precoci. Questa pratica non solo esiste, ma rappresenta una vera e propria violazione dei diritti umani. Milioni di bambine, con un’età inferiore anche ai 15 anni, sono costrette a sposarsi per volere familiare, vedendo la loro infanzia negata.
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Le cause: povertà, cultura e disuguaglianza
Le spose bambine sono bambine e adolescenti costrette a sposarsi, spesso con uomini molto più grandi. Questi matrimoni sono il risultato di una complessa interazione di fattori. La radice di fondo è quasi sempre la disuguaglianza di genere, che vede le ragazze come un peso o una merce di scambio. I matrimoni nascono perlopiù per questioni economiche, in contesti di povertà in cui i genitori cedono le figlie in cambio di una dote o per avere una bocca in meno da sfamare. A questo si lega l’aspetto culturale: in alcune comunità, il matrimonio precoce è considerato una tradizione da rispettare, un modo per “proteggere” la verginità della ragazza e l’onore della famiglia.
Fattore scatenante | Impatto diretto sulla vita della bambina |
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Povertà e crisi economiche | La bambina viene vista come una risorsa economica, perdendo il diritto all’istruzione e a un futuro autonomo. |
Norme sociali e culturali | Il suo valore è legato al ruolo di moglie e madre, annullando la sua identità individuale e i suoi sogni. |
Mancanza di accesso all’istruzione | Senza istruzione, la bambina non ha strumenti per opporsi al matrimonio e rimane intrappolata nel ciclo della povertà. |
Le conseguenze: violenza, abbandono scolastico e morte
Gli uomini con cui sono costrette a sposarsi sono spesso molto più grandi e le spose diventano vittime di violenza domestica, fisica e mentale. Le conseguenze includono l’abbandono scolastico, la perdita delle amicizie e la separazione dalla famiglia, portando a un isolamento totale. Il loro compito diventa badare alla casa, al marito e ai figli. Le gravidanze precoci sono estremamente pericolose: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le complicazioni durante la gravidanza e il parto sono tra le principali cause di morte per le ragazze tra i 15 e i 19 anni a livello globale. A questo si aggiunge un profondo trauma psicologico, con alti tassi di depressione e ansia.
Dove sono più diffusi i matrimoni precoci
Questi matrimoni sono praticati maggiormente in paesi dell’Asia meridionale e dell’Africa subsahariana. Stando ai dati riportati dall’UNICEF, i paesi con il più alto numero di spose bambine includono: Bangladesh, Brasile, Nigeria, Etiopia e India. Ad oggi nel mondo si contano circa 650 milioni di donne che sono state date in sposa da bambine. Purtroppo, il fenomeno è presente anche in paesi occidentali. Negli Stati Uniti, migliaia di ragazzine ogni anno sono costrette a sposarsi, in alcuni Stati legalmente. Anche in Italia si registra una crescita dei casi, soprattutto tra alcune comunità di immigrati.
Come aiutare concretamente le spose bambine
Come possiamo aiutare? Esiste un modo per salvarle? Sì, e va oltre un singolo gesto. La soluzione più efficace è un approccio combinato che comprende:
- Sostenere l’istruzione: Garantire a una bambina l’accesso alla scuola è il modo più potente per proteggerla, fornendole consapevolezza dei suoi diritti e alternative per il futuro.
- Supportare le organizzazioni: Enti come l’UNICEF lavorano sul campo con programmi di supporto, dialogo con le comunità e aiuto diretto alle ragazze a rischio. L’adozione a distanza può essere uno strumento per finanziare questi interventi.
- Promuovere leggi più severe: Sostenere campagne di sensibilizzazione che spingano i governi a stabilire e far rispettare l’età minima legale per il matrimonio a 18 anni, senza eccezioni.
Un piccolo contributo può significare per una bambina la possibilità di “salvarsi“: salvarsi da una vita di abusi e da un futuro che le viene rubato.
Fonte immagine: Pexels
Articolo aggiornato il: 13/09/2025
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