Musicoterapia: a cosa serve e quali sono le frequenze benefiche

Musicoterapia

La musicoterapia è una forma di terapia che utilizza la musica per aiutare a trattare disturbi emotivi, fisici e cognitivi. La musica può essere utilizzata come mezzo per esprimere i sentimenti, per stimolare la memoria o per rilassare il corpo e la mente. È importante sottolineare che si tratta di una disciplina professionale, basata su interventi specifici e personalizzati.

Le frequenze benefiche: scienza e pratiche olistiche

Una delle tecniche associate alla musicoterapia è l’utilizzo di specifiche frequenze sonore. È utile distinguere tra approcci la cui efficacia è studiata in ambito scientifico e approcci legati a tradizioni spirituali o pratiche olistiche.

Approcci con basi scientifiche Approcci legati a pratiche olistiche
Battiti binaurali: si basano sul fenomeno del trascinamento neurale. L’ascolto di due toni leggermente diversi in ciascun orecchio induce il cervello a percepire una terza frequenza, che può influenzare le onde cerebrali e favorire stati di rilassamento o concentrazione. Frequenze di solfeggio e dei chakra: si basano su antiche tradizioni musicali e spirituali. Si ritiene che queste specifiche frequenze (es. 528 Hz, 963 Hz) risuonino con i centri energetici del corpo (chakra) promuovendo equilibrio e guarigione.

Ecco alcune delle frequenze più comunemente utilizzate:

  1. Frequenza di Schumann: è una frequenza di 7,83 Hz. Scoperta dallo scienziato tedesco Schumann nel 1952, viene considerata la frequenza di risonanza della Terra e utilizzata per indurre stati di rilassamento profondo.
  2. Frequenze di guarigione di Solfeggio: sono una serie di tonalità (396 Hz, 417 Hz, 528 Hz, etc.) usate per promuovere la guarigione a livello spirituale ed energetico.
  3. Frequenze dei sette Chakra: sono una serie di frequenze utilizzate per equilibrare i sette chakra, cioè i centri energetici del corpo secondo le tradizioni orientali.
  4. Battiti binaurali: è una tecnica che utilizza due frequenze di tono leggermente differenti, ascoltate separatamente dall’orecchio destro e sinistro. Questo crea nel cervello la percezione di una terza frequenza “fantasma”. Come dimostrato da diversi studi scientifici, le frequenze a bassa intensità (sotto i 30 Hz) possono favorire il rilassamento, mentre quelle più alte possono aiutare la concentrazione.
  5. Musica a 432hz: chiamata anche Love Frequency, la musica a 432hz, secondo alcune teorie, sarebbe la frequenza secondo la quale l’universo vibra e cresce.

Cosa si cura con la musicoterapia?

La musicoterapia può essere utilizzata per trattare una vasta gamma di disturbi e condizioni, tra cui:

  • Disturbi dell’umore, come la depressione e l’ansia
  • Disturbi del sonno
  • Disturbi dell’alimentazione
  • Disturbi del comportamento e dello sviluppo
  • Disturbi cognitivi, come la demenza o il morbo di Alzheimer
  • Disturbi fisici, come il dolore cronico o il supporto in ambito oncologico
  • Disturbi legati allo stress, come lo stress post-traumatico

La figura del musicoterapista

I musicoterapisti sono professionisti della salute che hanno completato un programma di formazione accreditato e sono registrati presso associazioni professionali, come la Federazione Italiana Musicoterapisti. Lavorano in diverse setting, come ospedali, cliniche, centri di riabilitazione e scuole. Utilizzano la musica come strumento terapeutico per aiutare le persone a esprimere i loro sentimenti, a promuovere il benessere e a raggiungere gli obiettivi di trattamento, lavorando con pazienti di ogni età.

Come si svolge una seduta di musicoterapia?

Le sedute possono variare, ma in generale includono le seguenti fasi:

  1. Anamnesi: il musicoterapista raccoglie informazioni sulla storia del paziente.
  2. Definizione degli obiettivi: il musicoterapista lavora con il paziente per definire traguardi specifici.
  3. Attività musicali: il professionista conduce attività come il canto, l’improvvisazione con strumenti, il movimento o l’ascolto guidato.
  4. Processo e discussione: si lavora per esplorare le emozioni e i pensieri emersi durante le attività musicali.
  5. Conclusione: si riepilogano i progressi e si discutono i passi successivi.

Le sedute possono durare da 30 a 60 minuti e possono essere individuali o di gruppo.

Musicoterapia attiva, recettiva e nell’infanzia

Esistono due approcci principali. La musicoterapia attiva è un tipo di intervento in cui il paziente è coinvolto nella creazione di musica, come il canto o l’uso di strumenti. Questo approccio può aiutare a esprimere sentimenti e a sviluppare abilità sociali. La musicoterapia recettiva, invece, prevede l’ascolto di musica senza essere attivamente coinvolti. Può essere utilizzata per rilassare il corpo e la mente o per stimolare la memoria.

Musicoterapia e infanzia

La musicoterapia può essere una forma efficace di terapia per i bambini. La musica può aiutarli a sviluppare abilità sociali, a esprimere sentimenti e a gestire le emozioni in un contesto ludico e creativo.

Articolo aggiornato il: 09/09/2025

Altri articoli da non perdere
La medicina nel mondo antico: un viaggio tra magia, scienza e cura
Medicina nel mondo antico: storia, sviluppi e pregiudizi

La medicina nel mondo antico è un campo di studi affascinante, che ci permette di comprendere come le diverse civiltà Scopri di più

Faith Herbert, l’eroina XXL che amano tutte le ragazze
Faith Herbert, l'eroina XXL che amano tutte le ragazze

Dimenticate Catwoman, dimenticate Wonderwoman, dimenticate la Donna Invisibile e quella di fuoco. Dimenticate quelle super-eroine bellissime, magre e dal fisico perfetto.  Scopri di più

Storia della street art: come è nata e come si è evoluta
Storia della street art: come è nata e come si è evoluta

Con il termine “street art” o “arte di strada” si fa riferimento alle forme d'arte realizzate in luoghi pubblici come Scopri di più

Dipingere con i numeri: 3 consigli per iniziare

Dipingere con i numeri è un'attività creativa e rilassante, perfetta sia per i bambini che per gli adulti. È molto Scopri di più

Manifesto di Marinetti: la bellezza della velocità e della violenza
Manifesto di Marinetti

Il Manifesto futurista di Marinetti: il rifiuto del passato e la celebrazione del progresso e della violenza Il Manifesto futurista Scopri di più

I segreti della comunicazione non verbale, quali sono?
I segreti della comunicazione non verbale

I segreti della comunicazione non verbale sono concetti fondamentali per cogliere a pieno il significato di una conversazione. Una lingua Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Mirko Garofalo

Vedi tutti gli articoli di Mirko Garofalo

Commenta