La musicoterapia è una forma di terapia che utilizza la musica per aiutare a trattare i disturbi emotivi, fisici e cognitivi. La musica può essere utilizzata come mezzo per esprimere i sentimenti, per stimolare la memoria o per rilassare il corpo e la mente.
Una delle tecniche utilizzate nella musicoterapia è l’utilizzo di frequenze benefiche, cioè di determinate tonalità di musica che possono avere effetti positivi sulla mente e sul corpo. Ecco alcune delle frequenze benefiche più comunemente utilizzate nella musicoterapia:
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Frequenza di Schumann: è una frequenza di tono di 7,83 Hz che viene utilizzata per rilassare il corpo e la mente. La frequenza di Schumann è stata scoperta dallo scienziato tedesco Schumann nel 1952 e viene considerata la frequenza di risonanza della Terra.
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Frequenza di guarigione di Solfeggio: sono una serie di frequenze di tono utilizzate nella musicoterapia per promuovere la guarigione. Le frequenze di guarigione di Solfeggio includono 396 Hz, 417 Hz, 528 Hz, 639 Hz e 852 Hz.
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Frequenza di sette Chakra: sono una serie di frequenze di tono utilizzate nella musicoterapia per equilibrare i sette chakra, cioè i centri energetici del corpo. Le frequenze di sette Chakra includono 396 Hz, 417 Hz, 528 Hz, 639 Hz, 741 Hz, 852 Hz e 963 Hz.
- La frequenza di binaurale è una tecnica di musicoterapia che utilizza due frequenze di tono che vengono ascoltate separatamente dall’orecchio destro e dall’orecchio sinistro per creare un effetto di rilassamento o di stimolazione nel cervello.
La frequenza di binaurale viene solitamente utilizzata per aiutare a ridurre lo stress, a migliorare la concentrazione e a promuovere il benessere generale. Esistono diversi tipi di frequenze di binaurale, ognuna delle quali ha un effetto specifico sul cervello. Ad esempio, le frequenze di binaurale a bassa frequenza (ad esempio, meno di 100 Hz) possono essere utilizzate per promuovere il rilassamento e aiutare a combattere lo stress. Al contrario, le frequenze di binaurale ad alta frequenza (ad esempio, oltre 100 Hz) possono essere utilizzate per stimolare il cervello e migliorare la concentrazione.
- Chiamata anche Love Frequency, la musica a 432hz, pare sia la frequenza secondo la quale tutto l’universo vibra e cresce.
Cosa si cura con la musicoterapia?
La musicoterapia può essere utilizzata per trattare una vasta gamma di disturbi e condizioni, tra cui:
- Disturbi dell’umore, come la depressione e l’ansia
- Disturbi del sonno
- Disturbi dell’alimentazione
- Disturbi del comportamento
- Disturbi cognitivi, come la demenza o il morbo di Alzheimer
- Disturbi dello sviluppo
- Disturbi fisici, come il dolore cronico o il cancro
- Disturbi legati allo stress, come lo stress post-traumatico
I musicoterapisti sono professionisti della salute mentale che hanno completato un programma di formazione accreditato in musicoterapia e che sono registrati o certificati dalle associazioni professionali di musicoterapia.
I musicoterapisti lavorano in diverse setting, come ospedali, cliniche, centri di riabilitazione, scuole, centri di cura a lungo termine e in privato. Utilizzano la musica come strumento terapeutico per aiutare le persone a esprimere i loro sentimenti, a promuovere il benessere e a raggiungere gli obiettivi di trattamento.
I musicoterapisti lavorano con una varietà di pazienti, tra cui bambini, adulti, anziani e persone con disabilità. Possono lavorare con persone che soffrono di disturbi emotivi, fisici o cognitivi e possono utilizzare diverse tecniche, come il canto, la composizione musicale, il movimento al ritmo e l’ascolto di musica, a seconda delle esigenze del paziente.
Come si svolge una seduta di musicoterapia?
Le sedute di musicoterapia possono variare in base alle esigenze del paziente e al setting in cui si svolgono. Tuttavia, in generale, una seduta di musicoterapia può includere le seguenti fasi:
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Anamnesi: il musicoterapista chiede al paziente informazioni sulla sua storia medica, emotiva e familiare per capire meglio le sue esigenze e i suoi obiettivi di trattamento.
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Definizione degli obiettivi: il musicoterapista lavora con il paziente per definire gli obiettivi di trattamento specifici che verranno utilizzati per valutare i progressi durante le sedute successive.
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Attività musicali: il musicoterapista conduce attività musicali specifiche, come il canto, la composizione musicale, il movimento al ritmo o l’ascolto di musica, a seconda delle esigenze del paziente.
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Processo e discussione: il musicoterapista lavora con il paziente per esplorare le emozioni e i pensieri che emergono durante le attività musicali e per aiutare il paziente a comprendere meglio se stesso e le proprie esperienze.
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Conclusione: il musicoterapista riepiloga i progressi fatti durante la seduta e discute i prossimi passi da seguire durante le sedute successive.
Le sedute di musicoterapia possono durare da 30 a 60 minuti e possono essere individuali o di gruppo, a seconda delle esigenze del paziente.
Musicoterapia e infanzia
La musicoterapia può essere una forma efficace di terapia per i bambini in età prescolare e scolare. La musica può aiutare i bambini a sviluppare le loro abilità sociali, a esprimere i loro sentimenti e a gestire le emozioni. Inoltre, la musica può essere un modo divertente per i bambini di imparare e di sperimentare nuove cose.
Durante le sedute di musicoterapia per i bambini, il musicoterapista può utilizzare diverse tecniche, come il canto, la composizione musicale, il movimento al ritmo e l’ascolto di musica, per aiutare i bambini a sviluppare le loro abilità e a raggiungere i loro obiettivi di trattamento.
Musicoterapia attiva e recettiva
La musicoterapia attiva e la musicoterapia recettiva sono due tipi di musicoterapia che utilizzano la musica in modo diverso per aiutare a trattare i disturbi emotivi, fisici e cognitivi.
La musicoterapia attiva è un tipo di musicoterapia in cui il paziente è attivamente coinvolto nella creazione di musica, come il canto, la composizione musicale o il movimento al ritmo. La musicoterapia attiva può aiutare il paziente a esprimere i sentimenti, a sviluppare le abilità sociali e a gestire le emozioni.
La musicoterapia recettiva, invece, è un tipo di musicoterapia in cui il paziente ascolta la musica senza essere attivamente coinvolto nella sua creazione. La musicoterapia recettiva può essere utilizzata per rilassare il corpo e la mente, per stimolare la memoria o per aiutare il paziente a comprendere meglio se stesso e le proprie esperienze.