Rituali di bellezza: 9 antichi trattamenti assurdi

rituali di bellezza

Rituali di bellezza, 9 trattamenti assurdi

Le tendenze di bellezza vanno e vengono. Il minuto prima si vuole raggiungere una luminosa pelle effetto vetro, il minuto dopo si potrebbe arrivare al volere la lingua glitterata. Ma solo perché una tendenza di bellezza è popolare, non significa che sia sicura. Nel corso della storia, le persone hanno ingerito sostanze nocive e hanno subito procedure pericolose e dolorose nella speranza di raggiungere la perfezione, ovviamente incoscienti del pericolo.
Ecco 9 rituali di bellezza assurdi che fortunatamente sono andati fuori moda!

Rituali di bellezza: il dissanguamento

Nel Medioevo, la pelle pallida era considerata bella perché indicava che una donna era ricca e non aveva bisogno di lavorare all’esterno. Per ottenere questo aspetto traslucido, alcune donne si sono dissanguate, secondo il libro “Introduzione alla formulazione e alla tecnologia cosmetica.” Il salasso è stato anche pensato per trattare disturbi fisici. Mentre la pratica può realmente risultare avere alcuni effetti positivi per la salute, non è certamente adatto per uso cosmetico, né men che meno può considerarsi un trattamento di bellezza, se non di bellezza fatale!

Il piombo

L’avvelenamento da piombo era molto comune nel diciottesimo secolo a causa della popolarità dei cosmetici a base di piombo, secondo il Collection department all’University College di Londra. Maria Gunning, contessa di Coventry, usava un composto di piombo bianco noto come ceruse per incipriarsi. Veniva anche usato per fissare le acconciature. La contessa ha ovviamente contratto un avvelenamento da piombo ed è morta all’età di 27 anni.

L’arsenico

L’arsenico era noto per essere pericoloso e causa di forte dipendenza in epoca vittoriana, ma piccole quantità in forma di wafer commestibili sono stati pensati non solo per essere sicuri, ma per aiutare a raggiungere quella ricercata carnagione pallida, dando alla pelle una “brillantezza indescrivibile” secondo la pubblicità, raggiungendo uno standard di bellezza fatale. L’arsenico è però estremamente cancerogeno e ovviamente terribilmente velenoso per gli esseri umani! 

Il mercurio

Il mercurio è un ingrediente comune nei saponi e nelle creme di bellezza per schiarire la pelle. Il mercurio può causare danni ai reni, eruzioni cutanee e danni ai nervi, un vero e proprio trattamento di bellezza fatale. secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’UE e molte nazioni africane hanno vietato i cosmetici contenenti mercurio, ma minuscole quantità di mercurio nei prodotti per gli occhi (65 parti per milione) e altri cosmetici (una parte per milione) sono consentiti negli Stati Uniti, secondo la FDA.

Belladonna

Secondo “The Big, Bad Book of Botany: The World’s Most Fascinating Flora” di Michael Largo, gli estratti velenosi di Atropa Belladona sono stati storicamente usati dagli assassini per uccidere i loro bersagli- e dalle donne per dilatare le loro pupille per sembrare più seducenti. Le radici sono la parte più potente della pianta, ma anche una foglia può essere fatale.

Radiazioni

I cosmetici radioattivi sono stati pubblicizzati come “una nuova forza sorprendente per il miglioramento della propria bellezza naturale” Quando Marie e Pierre Curie scoprirono le radiazioni nel 1898, le aziende cosmetiche colsero l’occasione per incorporarle nei prodotti di bellezza prima di comprendere i potenziali effetti negativi, che caratterizzano questo trattamento come di bellezza fatale!  Negli anni ’20 e ’30, aziende come Radior e Tho-Radia offrivano creme radioattive, saponi e altri prodotti di bellezza che intendevano rivitalizzare la pelle con la sua energia luminosa.

Troppa esposizione alle radiazioni può causare tumori, malattie da radiazioni e morte. Doramad, un dentifricio contenente radio, è stato prodotto in Germania durante la seconda guerra mondiale. Secondo una traduzione pubblicata da Oak Ridge Associated Universities, l’etichetta pubblicizzava il fatto che le sue qualità radioattive “aumentano le difese di denti e gengive” e “lucida delicatamente lo smalto dentale in modo che diventi bianco e lucido.”
Come il trucco radioattivo e le creme, il dentifricio radioattivo presentava seri rischi di avvelenamento.

Corsetti

I corsetti stretti nei secoli XVIII e XIX causavano una serie di deformità. I corsetti delle donne vittoriane erano così stretti che spingevano lo stomaco e il fegato verso il basso, deformando le costole in una forma ad “S” e disallineando la colonna vertebrale.
Se questi effetti collaterali abbiano contribuito o meno alla morte precoce delle donne è dibattuto tra gli storici e i medici, poiché molte donne i cui scheletri mostravano queste deformità avevano anche raggiunto o superato la loro aspettativa di vita, ma la loro incapacità di respirare profondamente causò frequenti svenimenti. Ad oggi i corsetti sono tornati ad essere utilizzati per il vestiario, ma non di certo non sono atti a rappresentare uno standard di bellezza fatale da causare deformazioni interne.

Vermi (cestodi)

Tra i rituali di bellezza più assurdi c’è anche questo. Le pillole contenenti vermi erano un metodo comune utilizzato per perdere peso in epoca vittoriana – e alcune persone ancora provano ad utilizzarlo come “trattamento di bellezza”.
Le pubblicità alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo esortavano le persone a ingoiare “vermi cestodi” per compensare l’aumento di peso, mangiando essi il cibo che si ingeriva. Nel 2013, TODAY ha riferito che una donna in Iowa ha comprato una tenia online e l’ha ingoiata, convinta che tramite ciò avrebbe raggiunto la bellezza da lei prefigurata; chiaramente, è poi andata dal suo medico per chiedere aiuto. L’ingestione di tenie è estremamente rischiosa e può causare una vasta gamma di effetti collaterali indesiderati, tra cui la morte. I medici infatti consigliano a coloro che desiderano perdere peso di attenersi a metodi di perdita di peso testati e salutari- consumando meno calorie e aumentando l’attività fisica.

Rituali di bellezza storici: Ciglia finte

Le ciglia finte venivano in passato cucite sulle palpebre con un ago. Nel 1899, The Dundee Courier ha descritto una procedura dolorosa per l’estensione delle ciglia in cui uno “specialista” cuciva i capelli sulle palpebre con un ago e “pochi tocchi abili.” Le estensioni delle ciglia possono ora essere applicate in modo indolore con la colla, abbandonando il raggiungimento di una bellezza fatale, ma piuttosto una bellezza estetica ben diversa e assolutamente sicura!

Fonte immagine per l’articolo sui rituali di bellezza: Wikipedia

A proposito di Anna Paola Ranieri

Vedi tutti gli articoli di Anna Paola Ranieri

Commenta