Rivoluzione Russa: Il ruolo della famiglia e delle donne

Rivoluzione Russa: Il ruolo della famiglia e delle donne

La Rivoluzione Russa ebbe inizio nel mese di febbraio del 1917, in quell’occasione, precisamente il giorno 23, alle proteste degli operai si unirono anche molte donne con l’intento di celebrare la giornata internazionale della donna. Questa giornata fu istituita nel 1910 dalla Conferenza Internazionale Femminile proposta dall’Internazionale socialista.

La Rivoluzione Russa esplose rumorosamente quando, invece di sedare le proteste in atto, l’esercito si unì alla folla. I soldati erano ormai stremati dallo sforzo bellico e demoralizzati dalle perdite di vite umane subite al fronte a causa della Prima Guerra Mondiale. Infatti uno dei motivi principali dell’ascesa al potere di Lenin fu il fatto ch’egli era favorevole all’uscita dalla guerra della Russia.

Già dal 1917 le donne russe avevano acquisito il diritto di voto, il diritto di professare l’avvocatura e molte tra di loro decisero anche di unirsi alle file dell’esercito.

Con l’avanzamento del socialismo e l’instaurarsi del regime sovietico, vennero attuate una serie di leggi innovative riunite sotto il nome di Codice di famiglia, che fu approvato nel 1926. Venne autorizzato il divorzio e liberalizzato l’aborto, il matrimonio divenne un rituale civile da svolgere davanti allo Stato e non necessariamente in chiesa. Anche nelle zone musulmane dell’unione sovietica ci fu l’abolizione: della poligamia, dell’uso del velo coranico e del matrimonio forzato delle bambine.

Queste innovazioni furono introdotte in parte poiché crebbe quest’idea che la destrutturazione della famiglia potesse rivelarsi utile alla diffusione del socialismo. Con la rivoluzione il partito socialista divenne partito unico e dal momento che, la famiglia è il primo nucleo sociale in cui si è inseriti e da cui si riceve un’azione pedagogica, per cui si lavora e ci si “giura fedeltà”,  la destrutturazione di questa avrebbe reso molto più facile il collocamento dei giovani nell’apparato comunista e l’educazione delle menti di questi ultimi al comunismo.

Un altro livello sul piano dell’emancipazione femminile, non fu quello imposto da una legislazione, ma in questo caso, quello dettato da esigenze e necessità, sociali e civili: le donne occuparono i posti prima riservati agli uomini nelle industrie e nelle campagne, poiché questi ultimi erano impegnati in guerra. Ebbe luogo così il sovvertimento dei ruoli di genere, pilastro montante della società patriarcale russa. 

La nuova legislazione non ebbe solo effetti positivi come quelli riscontrati in termini di libertà ed emancipazione, ma generò anche una serie di nuovi fenomeni a cui si dovette far fronte. Tra questi, le bande dei bambini vaganti, dovute all’abbandono dei figli negli orfanotrofi e per strada; un calo demografico non indifferente, a causa della diffusione della contraccezione femminile e degli aborti; infine la ritorsione violenta, soprattutto nelle zone musulmane, della società contro le donne che vollero conformarsi alle nuove norme introdotte dal codice di famiglia.

Fonte Immagine: Unsplash

Altri articoli da non perdere
Snorri Sturluson e la sua importanza nella cultura scandinava
Snorri Sturluson e la sua importanza nella cultura scandinava

Snorri Sturluson: chi è e perché è una figura importante nella cultura scandinava? Tra le figure più importanti della cultura Scopri di più

Scicli, una perla nel cuore del Val di Noto
Scicli, una perla nel cuore del Val di Noto

A circa 25 km da Ragusa, Scicli si apre ai visitatori in tutto il suo splendore in una cornice storica Scopri di più

David Foster Wallace e l’11 settembre visto dalla casa della signora Thompson
David Foster Wallace e l'11 settembre dalla casa della signora Thompson

David Foster Wallace e l'11 settembre dalla casa della signora Thompson, una riflessione postmoderna sul rapporto fra realtà e finzione. Scopri di più

Cosa vedere in Kosovo: 3 località da non perdere
Cosa vedere in Kosovo: 3 località da non perdere

Piccolo stato balcanico confinante con Albania, Montenegro, Serbia e Macedonia del Nord, il Kosovo che ha molto da offrire e Scopri di più

Politicizzazione dei santuari giapponesi: Meiji e Yasukuni
Politicizzazione dei santuari giapponesi: Meiji e Yasukuni

Con politicizzazione s’intende il conferimento di un carattere politico a settori che normalmente ne sono estranei. Andiamo quindi ad analizzare due Scopri di più

Calendario rivoluzionario francese: come interpretarlo?
Calendario rivoluzionario francese

Il calendario rivoluzionario francese può essere complesso da interpretare se non si padroneggiano alcuni elementi necessari alla sua decodifica: ecco Scopri di più

A proposito di Marika Burani

Mi chiamo Marika, sono nata a Napoli il 13 Aprile del 2000. Ho frequentato il Liceo delle Scienze Umane ''Eleonora Pimentel Fonseca''. Attualmente studio Mediazione Linguistica e Culturale all'Università degli studi di Napoli ''L'Orientale''. I miei interessi sono la Storia, la Musica, il Cinema e la Politica. Nel mio tempo libero creo vestiti all'uncinetto e ai ferri e gioielli in alluminio e rame.

Vedi tutti gli articoli di Marika Burani

Commenta