Stereotipi norvegesi: i 3 più diffusi

Stereotipi Norvegesi: i 3 più diffusi

Dopo aver visto gli stereotipi sui napoletani, sugli americani e spagnoli, passiamo a quelli sui norvegesi.

Da sempre si pensa che in Norvegia tutto funzioni a meraviglia, partendo dall’istruzione per arrivare poi al lavoro, e che non ci sia alcun motivo per cui non tentare di costruirsi una vita migliore proprio a Oslo e dintorni. Tuttavia, il paese scandinavo, come anche altri paesi del mondo, è caratterizzato dai propri luoghi comuni , e  numerosi stereotipi norvegesi si sono diffusi negli anni.

Ecco i 3 stereotipi norvegesi più diffusi:

1. Il freddo

Tra i primi stereotipi norvegesi troviamo il freddo in quanto, quando si pensa alla Norvegia, si pensa al gelo e all’inverno. Sì, è vero, è un paese gelido in gran parte del suo territorio, ma nelle zone del Sud, dove la maggior parte della popolazione vive, le temperature sono facili da sopportare. A Oslo, per esempio, difficilmente si toccano i –10°C e non fa più freddo che in altre città alla sua stessa latitudine. Le estati, inoltre, sono perlopiù miti, dunque piacevoli.

2. L’umidità e come condizioni l’umore dei nativi

Se, però, c’è una cosa veramente fastidiosa del clima della Norvegia è un’altra, cioè l’umidità. Se la città di Bergen, ad esempio, è particolarmente nota per la sua predisposizione alla pioggia, è importante sottolineare che ogni parte del paese vive sotto un cielo spesso grigio e cupo, che porta la gente a vivere in un continuo stato melanconico, sperando in un raggio di sole. Tra gli stereotipi norvegesi non manca di certo quello che vede i nativi uomini impassibili e tutti d’un pezzo.

3. Le dipendenze da alcol e stupefacenti

Ulteriori stereotipi norvegesi sono l’avere problemi con la droga e con l’alcol. Il problema con questo ultimo è purtroppo comune a tutti i paesi scandinavi. Infatti, solitamente, si dice che o si è un astemio totale, oppure un ubriaco ogni weekend. La situazione è però migliorata notevolmente, in particolare da quando i paesi nordici hanno iniziato a commercializzare l’alcol con abitudini più europee. Oggi i norvegesi bevono all’incirca uno o due bicchieri di vino durante i pasti in settimana, ma questo non gli vieta di ubriacarsi senza pudore nel weekend, definita una loro caratteristica. L’alcol è l’unica cosa in grado di rendere i norvegesi socievoli, in quanto loro in primis si definiscono un popolo un po’ introverso. L’alcol, quindi, finisce col diventare fondamentale nel concetto di compagnia: ciò non solo è un fattore negativo per la salute, ma anche per la società!

Nonostante tutti i problemi appena citati riguardo gli stereotipi sui norvegesi, c’è da dire che il popolo ha ancora un alto senso della morale. Infatti, molti norvegesi sono ancora un po’ scettici verso chi decide di bere durante la settimana, soprattutto se desidera qualcosa di diverso dal vino (che simboleggia la superiorità culturale). In più, la maggior parte di loro non risparmia critiche verso chi decide di sballarsi usando strane nuove sostanze, drogandosi. Quindi, non bisogna attribuire questi stereotipi sui norvegesi a qualsiasi abitante locale si incontri!

Fonte immagine in evidenza: Freepik

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