Creature quasi sempre malevole, dotate di poteri soprannaturali e spesso ritratte come donne anziane, le streghe rappresentano una delle figure folkloriche più diffuse e affascinanti del mondo. Nonostante le differenze culturali, molte di queste leggende condividono caratteristiche comuni: le streghe operano di notte, possono trasformarsi (metamorfosi), lanciano maledizioni e spesso hanno una repulsione per gli oggetti o i simboli religiosi. Ogni cultura ha generato le proprie storie, dando vita a esseri unici per origini e caratteristiche. In quest’articolo ne descriveremo quattro tra le più temute.
Indice dei contenuti
Streghe nel mondo: una panoramica
Nome della Strega | Dettagli (origine, poteri e difesa) |
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Janara | Origine: Benevento, Italia. Poteri: Soffoca i bambini e intreccia le criniere dei cavalli. Difesa: Scopa di miglio o sale davanti alla porta. |
Lechuza | Origine: Messico. Poteri: Si trasforma in un gufo gigante con volto umano. Difesa: Corda con sette nodi o recitare una preghiera. |
Matinta-Pereira | Origine: Brasile. Poteri: Uccello notturno che esige offerte (tabacco, caffè). Difesa: Promettere l’offerta e consegnarla il giorno dopo. |
Shtriga | Origine: Albania. Poteri: Strega-vampiro che succhia il sangue dei bambini. Difesa: Solo lei può guarire le vittime sputando loro in bocca. |
Le 4 streghe più temute del folklore
1. La Janara (Italia)

Fonte immagine: Wikimedia Commons
Origine: La Janara è la strega per eccellenza del folklore campano, originaria del beneventano. Il suo nome potrebbe derivare da Dianara, sacerdotessa della dea Diana.
Abilità e comportamento: Nata nella notte di Natale, è sterile e invidia i bambini, che uccide nel sonno soffocandoli. Di notte ama anche tormentare i cavalli, realizzando nodi inestricabili con le loro criniere o cavalcandoli fino alla morte grazie a un unguento magico.
Come difendersi: Per tenerla lontana, si deve porre davanti alla porta una scopa di miglio capovolta o un sacchetto di sale. La Janara sarà costretta a contare ogni singola setola o granello fino all’alba, quando dovrà fuggire. Se si riesce ad afferrarle i capelli, si ottiene la sua protezione per sette generazioni.
2. La Lechuza (Messico)
Origine: Figura del folklore messicano, la sua leggenda ha diverse varianti: potrebbe essere una guaritrice condannata ingiustamente o l’anima di una donna tradita.
Abilità e comportamento: Di notte si trasforma in un enorme gufo, a volte con un volto umano. Caccia principalmente uomini ubriachi e produce urla simili a quelle di un bambino per attirarli. Chiunque senta il suo grido è considerato destinato a morire. Può uccidere le sue vittime semplicemente sfiorandole con le piume.
Come difendersi: Per proteggersi dalla sua persecuzione, si deve appendere fuori casa una corda con sette nodi o recitare una preghiera.
3. La Matinta-Pereira (Brasile)

Fonte immagine: Wikimedia Commons
Origine: È una strega del folklore brasiliano. Si dice che la sua maledizione sia ereditaria, passata di madre in figlia o, in assenza di eredi, alla prima donna che accetta il suo “dono” in punto di morte.
Abilità e comportamento: Di notte, questa donna anziana si trasforma in un uccello del malaugurio (solitamente un barbagianni) e si posa sui tetti delle case, emettendo fischi acuti. Per farla smettere, gli abitanti devono prometterle un’offerta (tabacco, caffè o liquore). Il mattino seguente, si presenta in forma umana per riscuotere. Se l’offerta viene negata, lancia una maledizione di malattia e morte sulla famiglia.
Come difendersi: Per intrappolarla, si devono seppellire un paio di forbici aperte nel punto in cui si pensa che passerà, insieme a una chiave e un rosario.
4. La Shtriga (Albania)
Origine: La Shtriga è una strega-vampiro del folklore albanese, spesso identificata come una donna anziana dal volto sfigurato e con un mantello.
Abilità e comportamento: È nota per succhiare il sangue dei bambini mentre dormono, facendoli ammalare gravemente o morire. Dopo essersi nutrita, può trasformarsi in un insetto volante per fuggire. È anche ritenuta responsabile del malocchio. L’unico modo per guarire un bambino colpito è che la stessa Shtriga gli sputi in bocca.
Come difendersi: Le leggende suggeriscono vari metodi per ucciderla, come colpirla con un proiettile di ferro mentre si nutre. Un amuleto protettivo può essere creato gettando una moneta avvolta in un panno nel sangue che la strega rigurgita dopo essersi nutrita.
Streghe buone e cattive: tra folklore e storia
Sebbene l’immaginario comune le veda come malevole, esistono anche figure positive nel folklore, come le “donne sagge” o, in Italia, la Befana, che pur avendo l’aspetto di una strega porta doni. È importante, inoltre, non confondere queste figure leggendarie con le vittime di eventi storici reali, come i tristemente noti processi alle streghe di Salem del 1692, frutto di un’isteria di massa che portò all’esecuzione di persone innocenti accusate ingiustamente di praticare la magia nera.
Fonte immagine in evidenza: Pexels
Articolo aggiornato il: 01/09/2025