Cosa vedere a San Pietroburgo: 5 posti da non perdere

Cosa vedere a San Pietroburgo: 5 posti da non perdere

Fondata dallo zar Pietro il Grande nel 1703, Piter è considerata la Capitale culturale della Russia. Ecco cosa vedere a San Pietroburgo durante il vostro prossimo viaggio.

San Pietroburgo è una città raffinata ed accogliente, ma soprattutto giovane. Essa fu infatti fondata nel 1703 dallo zar Pietro il Grande sul fiume Neva, con lo scopo di proiettare l’Impero russo verso l’Occidente con una nuova imponente capitale. Pietro riteneva che la nuova città fosse una «finestra sull’Europa», che intellettualmente e professionalmente somigliasse ai vicini Paesi europei.
D’altronde, tra i tanti meravigliosi posti da vedere a San Pietroburgo ci sono diversi palazzi, tra cui il Palazzo d’Inverno che fu progettato da Francesco Bartolomeo Rastrelli, un architetto italiano.

Piter, così chiamata la città affettuosamente dal popolo russo, è una città multiforme che merita certamente una visita durante il periodo primaverile ed estivo, per vedere le notti bianche, fenomeno atmosferico durante il quale il sole non tramonta mai completamente e che a San Pietroburgo si festeggiano con spettacoli ed eventi.

Ma cosa vedere a San Pietroburgo? Scopriamo 5 posti bellissimi:

1. Ermitage

Fonte: Wikipedia

Il museo dell’Ermitage di San Pietroburgo è uno dei musei più sbalorditivi al mondo. Fu voluto dall’imperatrice Caterina II di Russia per contenere la sua enorme collezione d’arte, comprendente artisti del calibro di Tiziano, Raffaello, Rubens, ma anche Leonardo, Caravaggio e tantissimi altri.
Con il nome Ermitage, si intende il complesso architettonico costituito da tanti palazzi sparsi per San Pietroburgo volti a contenere tre milioni di opere d’arte. La sede principale dell’Ermitage è il Palazzo d’Inverno ed è una dei palazzi da vedere a San Pietroburgo assolutamente: sede dell’antica residenza degli zar russi e protagonista di importanti eventi che avrebbero segnato la storia della Russia, come la Domenica di Sangue, il massacro avvenuto nella piazza del palazzo nel 1905 e la Rivoluzione d’ottobre, quando i bolscevichi assaltarono il palazzo prendendo il potere.
Questo museo è anche dimora di numerosi gatti: ebbene sì, l’Ermitage ospita tanti gatti nel seminterrato e nel passato anche in giro per le gallerie.

2. Peterhof

Cosa vedere a San Pietroburgo: 5 posti da non perdere
Fonte: Wikipedia

Cosa vedere a San Pietroburgo se non la Reggia di Peterhof? Il nome viene dal tedesco e significa Corte di Pietro, in riferimento allo zar che volle la sua costruzione. Petergof, infatti, fu voluta in qualità di residenza estiva. Il palazzo, con il suo miscuglio tra stile russo imperiale e stile europeo, è un capolavoro d’architettura e, al tempo, consentì il pieno inserimento della Russia tra le potenze europee marittime.
Questa residenza imperiale presenta delle fontane bellissime e dei giardini straordinari che le valsero il titolo di Versailles russa, in quanto lo zar Pietro il Grande, dopo una visita alla Reggia di Versailles, realizzò un progetto per l’ampliamento dei suoi spettacolari giardini.
All’interno, negli ampi e maestosi ambienti, possiamo osservare numerosi ritratti dei Romanov e una serie di sale esemplari, come le Sale cinesi.

3. Prospettiva Nevskij

Fonte: Wikipedia

La Prospettiva Nevskij si inserisce senza alcun dubbio tra i luoghi da vedere a San Pietroburgo. Una delle principali strade della città, si apre con i suoi quattro chilometri e con i suoi contrasti: nel passato, infatti, lungo questa prospettiva era possibile osservare la convivenza tra la profonda povertà e la più alta nobiltà. Queste contrapposizioni hanno ispirato tanti scrittori come Gogol e Dostoevskij che hanno narrato quello che è il mito della Prospettiva Nevskij.
Su questa strada si presentano, uno dopo l’altro, tante caffetterie, numerosi ristoranti e altrettanti luoghi di interesse storico-culturale, tra i quali la Cattedrale di Kazan’ e la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato.

4. La Cattedrale di Kazan’

Fonte: Wikipedia

La Cattedrale di Kazan’, per il suo imponente stile neoclassico molto simile al Colonnato della Basilica di San Pietro in Vaticano, rappresenta una delle più maestose cattedrali che è possibile vedere a San Pietroburgo. Essa fu costruita tra il 1801 e il 1811 ed è dedicata alla Signora di Kazan’, uno dei simboli più importanti della fede russa.
Sebbene la facciata con le colonne che dà sulla Prospettiva Nevskij sia la più conosciuta, in realtà non è la principale, bensì una delle facciate laterali. Questa Cattedrale rappresenta il principale luogo di culto ortodosso a San Pietroburgo, dopo essere stato restituito alla Chiesa ortodossa nel 1992: dopo la Rivoluzione del 1917, la Cattedrale di Kazan’, infatti, fu chiusa al culto e alle funzioni religioni, ma trasformata in Museo di Storia della Religione e dell’Ateismo.

5. Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato

Fonte : Wikipedia

Il nome ufficiale di questa Chiesa è Cattedrale della Resurrezione di Cristo e la storia della sua creazione è molto particolare: essa fu voluta nel 1883 dallo zar Alessandro III come luogo di memoria per suo padre assassinato due anni prima in quello stesso luogo che è possibile vedere a San Pietroburgo, dove il sovrano fu colpito da un ordigno lanciato da un attentatore.
L’imponente costruzione risulta con un aspetto molto simile a quello della Cattedrale di San Basilio di Mosca. Simili a quelle della capitale russa, nella struttura esterna della Chiesa si distinguono le cinque cupole ramate e colorate con i colori più disparati. L’interno è, invece, caratterizzato da decorazioni barocche e oltre 600 mosaici.
Durante la Rivoluzione del 1917, la Chiesa venne depredata e perse il suo utilizzo religioso e rischiò di venire demolita. Mentre durante la Seconda Guerra Mondiale, un episodio curioso salvò la Chiesa: una bomba lanciata su di essa, ma inesplosa, finì sulla cupola principale, evitando la sua distruzione.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Ottavia Piccolo

Sono una studentessa dell'Università L'Orientale di Napoli. Appassionata di lingue straniere, amo soprattutto conoscere nuove culture, osservare e... scrivere! Fondo la mia vita sull'arte: la musica e la fotografia in cima alla lista!

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