Esiste un lago dove è impossibile affondare, nemmeno provandoci intenzionalmente. Si tratta del Mar Morto, un luogo unico al mondo, famoso per la sua incredibile salinità che lo rende un ambiente davvero particolare. Scopriamo le sue caratteristiche principali, perché è così salato, i suoi benefici per la salute e alcune interessanti curiosità.
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Cos’è il Mar Morto: un lago unico tra Giordania e Israele
Il Mar Morto, chiamato anche Mar Salato, è in realtà un lago endoreico (cioè senza emissari) situato tra la Giordania a est e Israele e la Cisgiordania a ovest. Sorge nella valle del Giordano ed è la depressione terrestre più profonda del pianeta, con le sue sponde situate a circa 430 metri sotto il livello del mare. È diviso in due bacini: uno settentrionale, profondo fino a 300 metri, e uno meridionale, molto meno profondo (circa due metri), oggi utilizzato principalmente per l’estrazione di sali minerali.
Perché il Mar Morto è così salato?
Con una salinità media del 34.2%, il Mar Morto è uno dei corpi idrici più salati del mondo. Questa caratteristica estrema è il risultato di una combinazione di fattori geologici e climatici:
- Mancanza di emissari: il lago riceve acqua principalmente dal fiume Giordano, ma non ha alcun emissario. L’acqua può uscirne solo tramite evaporazione.
- Clima desertico: la regione è caratterizzata da un clima caldo e secco, che causa un tasso di evaporazione molto elevato. L’acqua evapora, ma i sali e i minerali rimangono, concentrandosi sempre di più nel corso di millenni.
- Galleggiamento: l’altissima concentrazione di sale aumenta enormemente la densità dell’acqua (circa 1.24 kg/l). Poiché il corpo umano è meno denso, si sperimenta una forte spinta idrostatica che rende impossibile affondare e permette di galleggiare senza alcuno sforzo.
Confronto di salinità: Mar Morto vs altri mari
Per comprendere quanto sia unico questo lago, è utile confrontare la sua salinità con quella di altri mari e oceani.
Corpo idrico | Salinità media approssimativa |
---|---|
Mar Morto | 34.2% (342 g/kg) |
Mar Mediterraneo | 3.8% (38 g/kg) |
Oceano Atlantico | 3.5% (35 g/kg) |
Perché si chiama “Mar Morto”?
Il nome deriva dal fatto che l’elevatissima salinità impedisce la sopravvivenza di qualsiasi forma di vita macroscopica, come pesci o piante acquatiche. L’ambiente è talmente ostile che nessun organismo complesso può prosperare nelle sue acque. Tuttavia, il lago non è completamente privo di vita: ospita alcuni tipi di microrganismi specializzati, come batteri e alghe alofile (amanti del sale), che si sono adattati a queste condizioni estreme.
I benefici del Mar Morto per la pelle e la salute
Nonostante il suo nome, il Mar Morto è una risorsa preziosa per la salute umana. Le sue acque e i suoi fanghi sono straordinariamente ricchi di minerali con effetti benefici sull’organismo, tanto che l’area è una destinazione rinomata per il turismo medicale. I principali minerali e i loro benefici includono:
- Magnesio: favorisce il rilassamento muscolare e migliora l’idratazione della pelle.
- Bromo: ha proprietà calmanti e rilassanti sul sistema nervoso.
- Potassio: aiuta a mantenere l’equilibrio idrico delle cellule.
- Calcio: fondamentale per diverse funzioni corporee e per la salute delle ossa.
Questi elementi aiutano a trattare patologie dermatologiche come psoriasi, vitiligine ed eczema, oltre a condizioni reumatiche come l’artrite. È fondamentale, però, non rimanere immersi per più di 15-20 minuti e risciacquarsi subito con acqua dolce per evitare irritazioni.
Turismo e problemi ambientali
Il Mar Morto è una destinazione turistica molto popolare, con hotel e spa che attirano visitatori da tutto il mondo. Tuttavia, il lago sta affrontando una grave crisi ambientale. Il suo livello si sta abbassando a un ritmo allarmante di oltre un metro all’anno. Questo è dovuto principalmente alla deviazione delle acque del fiume Giordano per scopi agricoli e al pompaggio di acqua da parte delle industrie estrattive. Questo fenomeno, documentato da enti come il Ministero della Protezione Ambientale israeliano, sta causando la formazione di migliaia di doline (voragini) lungo le coste, rendendo alcune aree instabili e pericolose.
Articolo aggiornato il: 19/09/2025