Lavashak: la ricetta facile dello snack persiano di frutta

Lavashak: una leccornia persiana

Non tutti forse conoscono il Lavāshak, una leccornia di origini persiane (لواشك in persiano) a base di frutta che può essere realizzato in diverse varianti così da accontentare il palato di tutti. Si tratta, nello specifico, di un sottile foglio o roll di frutta disidratata, conosciuto anche come “fruit leather”. Il tipo di frutta può variare in base ai propri gusti ed è infatti possibile scegliere tra prugne, ciliegie, tamarindi, albicocche e molto altro ancora.

Lavashak in breve: cos’è e che sapore ha

Ecco le caratteristiche principali di questo snack unico e delizioso.

Caratteristica Descrizione
Cos’è Un foglio sottile di purea di frutta disidratata (fruit leather).
Origine Persiana (Iran). È uno snack tradizionale del Medio Oriente.
Sapore Intenso, tipicamente acidulo e fruttato, con una nota salata che ne bilancia la dolcezza.
Caratteristiche Naturalmente vegano e gluten free.

Lavāshak al melograno, il nuovo trend social

È da diversi mesi che spopola sul web l’immagine di questo dolce descritto come succoso, acidulo e salato da coloro che decidono di filmarsi e mostrare sui social il momento dell’assaggio. Il Lavāshak si presenta accompagnato da una salsa al gusto di melograno e da una pioggia di chicchi dello stesso frutto, e non può che farci venire l’acquolina in bocca. Nonostante le origini persiane, la ricetta è diventata un vero e proprio trend: è possibile reperire il prodotto pronto in negozi alimentari etnici oppure online. Per chi, invece, vuole provare a farlo in casa, ecco la ricetta facile che stavate cercando.

Come si prepara? La ricetta semplice e veloce

La ricetta per un buon Lavāshak prevede pochi ingredienti. La versione originale, a differenza di quella elaborata vista sui social, è davvero semplice e super salutare. Vediamo allora tutto ciò che vi occorrerà.

Ingredienti

  • 6 prugne medie mature (o albicocche, ciliegie, pesche)
  • ½ bicchiere d’acqua (circa 100 ml)
  • Un pizzico di sale
  • Il succo di 1 limone

Strumenti

  • Una pentola capiente
  • Un frullatore a immersione o un mixer
  • Carta forno
  • Una teglia da forno bassa e larga

Procedimento per preparare un ottimo Lavāshak

  1. Dopo aver lavato bene le prugne, tagliatele a pezzi senza eliminare la buccia e rimuovete il nocciolo.
  2. Mettete la frutta tagliata in una pentola. Versate l’acqua, il succo di limone e il pizzico di sale. Se la frutta è poco dolce, potete aggiungere un cucchiaio di zucchero.
  3. Portate a ebollizione, poi abbassate la fiamma e lasciate sobbollire per circa 1 ora a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto, finché la frutta non sarà completamente sfatta.
  4. Rimuovete dal fuoco e, con un frullatore a immersione, frullate il composto direttamente in pentola fino a ottenere una purea liscia e omogenea.
  5. Versate la purea di frutta su una teglia rivestita di carta da forno. Con una spatola, stendetela in uno strato molto sottile e uniforme (circa 2-3 millimetri).
  6. Mettete la teglia in forno ventilato preriscaldato a 70-80°C (o la temperatura minima possibile) e lasciate essiccare per 4-6 ore, tenendo lo sportello del forno leggermente aperto per far uscire l’umidità. Il Lavashak è pronto quando al tatto non risulta più appiccicoso ma secco e flessibile.
  7. Una volta pronto, lasciatelo raffreddare completamente. Potete poi tagliarlo a strisce e arrotolarlo.

Se volete replicare la versione social, potete aggiungere dei chicchi e della salsa dolce di melograno prima di arrotolarlo. Il Lavāshak è pronto, non vi resta altro che assaporare questa goduriosa esplosione di frutta.

Conservazione e un consiglio sulla preparazione

Una volta pronto, il Lavashak si conserva per diverse settimane. È sufficiente tagliarlo a strisce (con la sua carta forno), arrotolarlo e riporlo in un contenitore a chiusura ermetica in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e umidità.

Un consiglio: il metodo di preparazione tradizionale, come riportato da esperti di cucina persiana come Serious Eats, prevede l’essiccazione al sole. Se vivete in un clima caldo e secco, potete stendere la purea su una teglia coperta da una retina per proteggerla dagli insetti e lasciarla al sole per 1-2 giorni.

Fonte immagine: Pixabay di Muhammad Ragab

Articolo aggiornato il: 05/09/2025

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A proposito di Martina Napolitano

Classe '99, sono nata a Salerno ma vivo a Napoli. Sono una studentessa di Mediazione culturale presso l'Orientale di Napoli, studio Inglese e Arabo e sono prossima al conseguimento della laurea triennale.

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