Ostrava, il cuore d’acciaio della Slesia

Ostrava, il cuore d'acciaio della Slesia

Pesante, nera, unica. Ostrava, dopo un passato legato strettamente all’estrazione e alla lavorazione del carbone, cerca di cambiare volto. Il cuore d’acciaio della Repubblica non corrisponderà forse ai canoni di bellezza predominanti, ma conserva un’identità forte ed un fascino unico. La fuliggine nell’aria si attaccherà prima ai vostri polmoni, poi al cuore. Vuoi o non vuoi, Ostrava rimarrà per sempre in voi.

Breve storia di Ostrava

La città di Ostrava è diversa dalle altre, cosa che si nota subito dopo il proprio arrivo. Si trova a nord-est della Repubblica Ceca, a due passi dalla Polonia. La gente del posto parla una lingua molto diversa da quella degli abitanti di Praga. I volti seri e amareggiati nelle strade nascondono la sofferenza di una città che ha vissuto un passato glorioso e fa i conti con un presente difficile.
Ostrava è la terza città più grande della Repubblica Ceca, dopo Praga e Brno. La storia e la crescita sono state influenzate in larga parte dalla scoperta, nel XVIII secolo, di grandi giacimenti di carbone nero di alta qualità. In pochi decenni, la piccola città di provincia iniziò ad ingrandirsi. Nella corsa allo sfruttamento di questa terra così generosa partecipò anche la famiglia Rothschild, che divenne proprietaria delle fonderie Vítkovice, cuore e simbolo dell’industria ad Ostrava.
Dopo la Seconda guerra mondiale, proprio ad Ostrava, si verificò il più grande boom edilizio. Dagli anni ’30 agli anni ’50, il numero di abitanti si quadruplicò ed il cuore d’acciaio dell’allora Cecoslovacchia fu presto motivo di orgoglio degli abitanti durante il comunismo.
Con la caduta del muro di Berlino, però, la situazione cambia drasticamente. L’industria pesante rende la qualità della vita più bassa, la città è a tratti maleodorante. Ostrava decide bene di guardare ad Ovest, a produzioni più leggere e meno impattanti. Le fabbriche chiudono una dopo l’altra, non si estrae più carbone, la disoccupazione sale ed il glorioso passato industriale è alle spalle.

Cosa aspettarsi

Adesso, Ostrava fa i conti col presente e cerca nuove vie per attrarre turisti. La città, a dirla tutta, non è molto bella. Ad Ostrava non esiste un vero e proprio centro storico come lo intendiamo oggi, ma vari luoghi di interesse sparsi un po’ per la città. Tra questi, da non perdere abbiamo il nuovo municipio, gli altiforni di Vítkovice e la strada Stodolní (Stodolní ulice).
In particolare Vítkovice è forse il luogo più rappresentativo della città: si tratta di un intero distretto industriale che ricorda alla città e ai suoi abitanti da dove vengono. Le fabbriche, ormai un po’ arrugginite, sono però state salvate dalla completa rovina. Dal 2002, in questo luogo, si svolge ogni estate il festival più importante della Repubblica Ceca, chiamato Colours of Ostrava.
Stodolní ulice è invece una tappa obbligata per i giovani e per chi vuole vivere la vita notturna della città. Questa via è diventata leggendaria grazie alla quantità enorme di pub, ristoranti e locali notturni presenti.
Inaspettatamente, Ostrava rimane una delle città con la più alta concentrazione di verde in Europa. I principi dell’urbanistica socialista riconoscevano allo spazio pubblico un ruolo importante. E forse è anche il punto di inizio da cui Ostrava può cambiare il proprio volto, lasciando alle spalle una volta per tutte il passato industriale.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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