Pellegrinaggi religiosi in Calabria: i 3 più famosi

Pellegrinaggi religiosi in Calabria: i 3 più famosi

La fede è un cammino spirituale che dura tutta la vita e che ogni anno accomuna molte persone. Alcune di queste decidono di ripercorrere i passi di santi e religiosi importanti all’interno del culto cristiano con una serie di pellegrinaggi religiosi, specialmente in Calabria.

Scopriamo insieme 3 pellegrinaggi religiosi in Calabria

1. Polsi

Il santuario della Madonna di Polsi è situato nel territorio di San Luca lungo un massiccio incastonato nella tipica natura calabrese ed è sicuramente uno dei luoghi di devozione più importanti dell’intera Calabria. Ogni anno, infatti, sono molti i devoti che si recano in pellegrinaggio nel periodo compreso tra agosto e settembre presso il santuario della Madonna della montagna. La storia di questo santuario è molto antica poiché si pensa che la sua fondazione risalga al 1200 circa e che sia stato costruito su un santuario basiliano. Si raccontano molte leggende sulla sua origine e tutte fanno riferimento ad una croce in ferro tuttora custodita nella chiesa. Una di queste narra che un pastore, cercando un toro smarrito, lo abbia ritrovato davanti ad una croce e che proprio in quel luogo gli apparve la Madonna che gli comunicava il desiderio che fosse costruita lì una chiesa. La data più importante per i fedeli è la notte tra 1 e 2 settembre. All’alba si svolge la messa e poi la processione durante la quale la statua della Madonna, fatta in tufo, viene portata in spalla accompagnata da invocazioni di grazia, danze e canti calabresi. Quello di Polsi è sicuramente uno dei pellegrinaggi religiosi più sentiti in Calabria: ci sono persino alcuni fedeli che decidono di percorrere una tratto di strada inginocchiati o scalzi. 

2. Pellegrinaggio a Paravati nei luoghi di Natuzza Evolo

Fortunata Evolo da Paravati, conosciuta con il nome di Natuzza è stata una mistica calabrese proclamata serva di Dio dalla chiesa cattolica e il cui processo di beatificazione è iniziato nel 2019. Ha avuto visioni per quasi l’intero arco della sua vita: sin da quando è piccola, infatti, ha visioni estatiche in cui parla con Gesù e Maria. Sono diversi coloro i quali dichiarano di aver ricevuto dalla donna aiuto e sostegno ma non solo: sono molti i fenomeni che vedono Natuzza protagonista come apparizioni, bilocazione, colloqui con i defunti e, non per ultime, le stigmate. C’è chi ha persino dichiarato di essere stato miracolato da lei. Natuzza poi, durante tutta la sua vita, favorì la formazione di cenacoli di preghiera e varie forme di assistenza sociale per aiutare i più deboli. Ogni anno sono organizzati dei pellegrinaggi che ripercorrono i luoghi natali di Natuzza attraverso un cammino di fede spirituale. La mistica è rimasta nel cuore di molti calabresi e non e, per questo, è uno pellegrinaggi religiosi in Calabria più percorsi.

3.  Pellegrinaggio nei luoghi di San Francesco da Paola 

Questo pellegrinaggio è organizzato in onore del Santo patrono della regione Calabria e fondatore dell’ordine dei minimi. San Francesco da Paola fu proclamato santo nel 1519 e sono molti i miracoli a lui attribuiti, tra cui la resurrezione di Martinello (un agnellino a cui era molto affezionato), la redurrezione del nipote e la traversata in mare con il mantello. In suo onore, i fedeli ripercorrono alcune delle tappe fondamentali della sua vita attraverso un viaggio spirituale ma anche naturalistico organizzato in tappe, la cui conclusiva è proprio il santuario a lui dedicato a Paola. Si possono scegliere tra vari percorsi, ad esempio le città che ripercorrono la carriera da eremita, quelle della sua infanzia o, infine, l’ultima parte della vita del santo, quando creò delle comunità di fratelli sul territorio calabrese.

Da sempre veicolo per la trasmissione della fede, i pellegrinaggi uniscono persone provenienti da tutto il mondo.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia (foto di Gino Larosa)

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