Adottare un serpente: ecco cosa devi sapere

Adottare un serpente: ecco cosa devi sapere

Adottare un serpente: la guida completa per iniziare

Adottare un serpente: una scelta consapevole

Se c’è chi preferisce animali da compagnia tradizionali come cani e gatti, negli ultimi anni un numero crescente di persone si avvicina al mondo degli animali esotici. Tra questi, adottare un serpente è una scelta affascinante, ma che richiede una profonda responsabilità. Prima di compiere un passo così importante, è fondamentale informarsi per garantire il massimo benessere all’animale per tutta la sua vita, che può superare i 20 anni. Questa guida fornisce le nozioni basilari per chi desidera avere un serpente come animale domestico.

Quale serpente scegliere per iniziare?

Esistono circa 3000 specie di serpenti, ma non tutte sono adatte alla vita in cattività, specialmente per chi è alle prime armi. Gli esperti consigliano di iniziare con specie che non raggiungono dimensioni eccessive, sono generalmente docili e si adattano bene alla gestione umana. Tra i più indicati troviamo i colubridi, come il serpente del latte (Lampropeltis triangulum) e il serpente del grano (Pantherophis guttatus), noti per i loro splendidi colori e il carattere mite. Un’altra ottima scelta è il pitone reale (Python regius), che pur appartenendo alla famiglia dei boidi, è famoso per la sua natura calma e le dimensioni contenute.

Il terrario: come creare l’habitat perfetto per il tuo serpente

Per poter allestire un microhabitat perfetto, è fondamentale raccogliere informazioni sulla specie scelta per riprodurne le condizioni naturali. La preparazione del terrario è un passo fondamentale prima di adottare un serpente.

Dimensioni e forma del terrario

La grandezza del terrario deve essere adeguata alle dimensioni che il serpente raggiungerà da adulto. Una regola generale è che l’animale deve potersi allungare completamente lungo la somma di due lati del terrario. La forma, invece, dipende dalle abitudini della specie: per un serpente arboricolo, il terrario dovrà svilupparsi in altezza, mentre per uno terricolo sarà privilegiata la superficie orizzontale. Uno spazio adeguato è importante per prevenire problemi respiratori e l’obesità.

Temperatura, umidità e illuminazione

I serpenti sono animali a sangue freddo e necessitano di fonti di calore esterne per la termoregolazione. È essenziale creare un gradiente di temperatura all’interno del terrario, con un “punto caldo” (generalmente tra i 28 e i 32°C) e un “punto freddo” (intorno ai 24-26°C), ottenibili con tappetini o lampade riscaldanti. L’umidità è un altro parametro vitale, che varia a seconda della specie. L’uso di un termometro e un igrometro è indispensabile per monitorare costantemente le condizioni. Per i materiali, il legno offre un buon isolamento, mentre il vetro o il plexiglass su un lato permettono l’osservazione. Apposite griglie di aerazione sono necessarie per il ricircolo d’aria.

La scelta del substrato

Il substrato è il materiale che ricopre il fondo del terrario. Per gli esemplari giovani, la carta assorbente o i fogli di giornale sono pratici e igienici. Per gli adulti, si possono usare materiali più naturali come truciolato di pioppo, fibra di cocco o corteccia specifica per rettili. È fondamentale evitare substrati polverosi o legni resinosi (come il pino o il cedro), che possono essere tossici.

L’alimentazione corretta per un serpente domestico

Se si decide di adottare un serpente, è cruciale informarsi sulla sua alimentazione. La maggior parte dei serpenti in cattività si nutre di roditori da pasto (topi, ratti). È fortemente consigliato fornire prede decongelate (metodo “frozen-thawed”). Nutrire con prede vive è pericoloso: il roditore potrebbe ferire gravemente il serpente, causando infezioni. La preda non dovrebbe superare il 10-15% del peso corporeo del serpente. La frequenza dei pasti varia con l’età: un neonato mangia piccoli topi (pinky) ogni 5-7 giorni, un subadulto ogni 7-10 giorni, mentre un adulto può mangiare ogni 10-20 giorni, a seconda della specie e del metabolismo.

Aspetti legali e sanitari da non sottovalutare nell’adottare un serpente 

Prima di adottare un serpente, è obbligatorio verificare la legislazione vigente. Molte specie sono protette dalla CITES (Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione). Assicuratevi che l’animale provenga da un allevatore serio e che sia accompagnato da tutta la documentazione necessaria. Inoltre, è fondamentale individuare in anticipo un veterinario specializzato in animali esotici nella vostra zona. Avere un punto di riferimento per controlli periodici e per eventuali emergenze è un aspetto imprescindibile della detenzione responsabile. Con questi accorgimenti, avrete un animale da compagnia unico e sensazionale.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

 

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