In un mondo calcistico dove le bandiere e le icone delle squadre vanno via via sempre più ad affievolirsi, in soccorso arrivano le icone dei campionati. Scoprite quali sono i cinque calciatori della Serie A più presenti di sempre.
Gianluca Pagliuca
Ad aprire la classifica delle cinque icone tra i calciatori della Serie A, con 592 presenze, c’è uno dei portieri più emblematici della fine del millennio. Gianluca Pagliuca, classe 1966, ha intrapreso la carriera calcistica nelle giovanili del Bologna, sua città natale, dove ha militato fino al 1986, anno del suo trasferimento alla Sampdoria. Dopo un anno passato ad ambientarsi nel lato blucerchiato di Genova, fa il suo debutto nel campionato 87-88, collezionando due presenze ed un gol subito. La consacrazione nella massima lega italiana arriverà un anno più tardi, diventando perno inamovibile della Samp per sei stagioni, collezionando un totale di 196 presenze. Con i blucerchiati vince il campionato e la Supercoppa nel 1991, oltre che tre Coppe Italia a cavallo tra l’87 ed il ‘94. Nel 1994 si trasferisce a Milano, sponda nerazzurra, dove collezionerà 165 presenze in cinque stagioni. Nel 1999 decide che il nuovo millennio lo avrebbe iniziato proprio nella sua città, trasferendosi al Bologna dove collezionerà 208 presenze in sei stagioni, prima della retrocessione in Serie B. Chiude la carriera nuovamente in A, all’Ascoli, dove racimola 23 presenze in una stagione.
Javier Zanetti
In quarta posizione nella classifica delle cinque icone tra i calciatori della Serie A, con 615 presenze, troviamo la bandiera dell’Inter. El pupi. El tractor. Il capitano Javier Zanetti. Nato nel 1973 a Dock Sud nella provincia di Buenos Aires, Zanetti parte dalle giovanili dell’Independiente dove si forma per otto anni prima di trasferirsi al Talleres nel 1989, dove farà il suo debutto nel mondo del calcio professionistico tre anni più tardi. Rimarrà solo una stagione nella massima serie argentina con la casacca albirroja, trasferendosi, poi, al Banfield. I numeri impressionanti nella Primera División Argentina gli varranno una chiamata nel 1995 dalla famiglia Moratti per far convolare a nozze l’esterno argentino e l’Inter. La storia d’amore che nasce, diventa indissolubile. Diciannove stagioni con la maglia nerazzurra dove vince tutto: 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, 5 scudetti, una Coppa UEFA, una Champions ed un Mondiale per Club. La nota di merito, per non far arrabbiare gli interisti, va alla stagione 2010, anno del triplete nerazzurro capitanato proprio da Zanetti.
Francesco Totti
Medaglia di bronzo nella classifica delle cinque icone tra i calciatori della Serie A spetta all’ottavo re di Roma. Sua maestà, Francesco Totti. Nato nel 1976 nella capitale passa i primissimi anni nelle giovanili di provincia (Fortituto, Trastevere e Lodigiani). Nel 1989 si cuce sulla pelle la maglia giallorossa senza mai lasciarla o tradirla per venticinque lunghe stagioni. All’ombra del Colosseo colleziona 619 presenze, 250 gol, 2 Coppe Italia, 2 Supercoppe italiane e lo storico terzo scudetto della Roma del 2001. Nonostante a Roma si continui a dire che quello scudetto sia stata la sua più grande impresa, non bisogna dimenticare che Er Pupone ha fatto parte della cavalcata azzurra ai Mondiali del 2006.
Paolo Maldini
Al secondo posto nella classifica delle cinque icone tra i calciatori della Serie A c’è uno, se non forse il migliore, difensore della storia del calcio mondiale. Paolo Maldini. Nato nel 1968 nel capoluogo lombardo, Maldini ha sempre vestito e difeso la maglia del Milan, passando, dal 1984 al 2009, ben venticinque stagioni dove ha collezionato 647 presenze, 7 scudetti, 5 Supercoppe italiane, una Coppa Italia, 5 Champions League, 5 Supercoppe europee, 2 Coppe intercontinentali ed un Mondiale per Club. Anche lui, come Totti, ha partecipato alla vittoria in terra tedesca del 2006 della Nazionale.
Gianluigi Buffon
La medaglia d’oro nella classifica delle cinque icone tra i calciatori della Serie A, con 657 presenze, va consegnata a Gianluigi Buffon. Nato a Carrara nel 1978, Gigi ha iniziato la sua carriera nelle squadre provinciali (Canaletto, Perticata e Bonascola), prima di trasferirsi a Parma nel 1991. Quattro anni più tardi farà il suo debutto in Serie A con i crociati, collezionando, in sei stagioni le sue prime 169 presenze ed una Coppa UEFA. Dal 2001 fino al 2021 (con una parentesi di un anno nella massima serie francese) difende la porta della Juventus collezionando 489 presenze in Serie A, 37 in Serie B ed un palmares italiano da primati: 6 Coppe Italia, 7 Supercoppe italiane e 10 Scudetti. L’apice della sua carriera, nonostante la retrocessione per Calciopoli, lo raggiunge nel 2006, ad un passo dal Pallone D’Oro (vinto da Fabio Cannavaro) e la vittoria del Mondiale.
Fonti immagini: Wikimedia Commons, JazzyJoeyD, Steindy (talk), Warrenfish, Foad Ashtari, Doha Stadium Plus Qatar