Otello, sperimentazioni al femminile al Mercadante

Otello

Il Teatro Mercadante ospita dal 6 al 11 Dicembre una straordinaria interpretazione dell’Otello di Shakespeare in un’inedita versione tutta al femminile. Lo spettacolo, nella traduzione di Letizia Russo e per la regia di Andrea Baracco, è portato in scena da un cast interamente femminile che vede Ilaria Genatiempo nel ruolo di Otello, Cristiana Tramparulo nel ruolo di Desdemona e Federica Fracassi nel ruolo di Iago. Completano il cast le intense interpretazioni di Valentina Acca, Verdiana Costanzo, Francesca Farcomeni, Federica Fresco e Viola Marietti.

L’intensità e il dramma che si celano tra i versi dell’Otello sono uno dei lasciti più preziosi che il Bardo ci ha concesso. Nel dramma di Shakespeare ritroviamo un’analisi lucida e spietata delle debolezze umane, incarnate nella persona di Iago ed esplorate come vere e proprie forze propulsive che animano le azioni umane dirigendole senza pudore verso le peggiori bassezze e i più cupi sotterfugi. Il personaggio di Iago è essenzialmente un consapevole impostore, un essere animato da mire opportunistiche dinanzi alle quali piega ogni senso di pietà umana costruendo, scena dopo scena, un inganno crudele e intricatissimo che imbriglia gli altri personaggi lasciandoli cadere progressivamente in una spirale di autodistruzione e morte.

Ma Iago non è solo carnefice ed artefice di un terribile inganno; è a sua volta vittima della sua stessa ragnatela di autodistruzione finendo per restarne imprigionato e soccombendo stritolato dalle trame che egli stesso ha intessuto. Perché nel dramma shakespeariano non sono perdenti solo i due sposi Otello e Desdemona, il primo divorato da una gelosia incontrollabile e la seconda vittima di quella stessa miope follia. A perdere posizione e dignità non è solo Cassio, che cedendo ai suoi più ferini impulsi perde l’umano controllo sulle proprie emozioni. Perdente è alla fine lo stesso Iago che, nel disperato tentativo di tenere insieme un intrigo costruito in delicato equilibrio su un cumulo di menzogne,  finisce per distruggere se stesso e vedendo frantumarsi tutti i sogni di conquista che avevano animato le sue azioni.

Nell’interpretazione di Baracco, il dramma di Otello proietta sul palcoscenico il costante intreccio tra caso e realtà che muove tutte le correnti della storia travolgendo gli esseri umani, tutti in un delicato equilibrio tra finzione e verità. E travolti sono tutti, sia chi si affida alle correnti subendone suo malgrado i contraccolpi, sia chi si illude di piegarne il flusso per accompagnare i propri personali interessi. Sulla scena dell’Otello di Baracco si percepisce con cruda lucidità il confine tra teatro e vita, la lotta continua tra realtà e finzione che guida le nostre vite, se ne percepisce il dramma e si vive insieme ai personaggi l’inevitabilità dei suoi colpi. 

da William Shakespeare
regia Andrea Baracco
traduzione e drammaturgia Letizia Russo
con (in o.a.) Valentina Acca, Verdiana Costanzo, Francesca Farcomeni, Federica Fracassi, Federica Fresco, Ilaria Genatiempo, Viola Marietti, Cristiana Tramparulo
scene Marta Crisolini Malatesta
costumi Graziella Pepe
luci Simone De Angelis
musiche Giacomo Vezzani
produzione Teatro Stabile dell’Umbria con il contributo speciale della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli

Fonte Immagine: Teatro di Napoli

A proposito di Rossella Siano

Napoletana di nascita e per vocazione. Appassionata di letteratura e scrittura nonostante la scelta di una professione molto poco poetica. Provo ad aggiungere poesia attraverso la condivisione di pensieri ed emozioni in queste pagine.

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