Omaggio a Rino Gaetano, a San Domenico il cielo è sempre più blu

Omaggio a Rino Gaetano, a San Domenico il cielo è sempre più blu

C’è un cilindro nero sulla Nomentana.
Dicono che appartenga a un funambolo estroso della musica italiana. A uno che, negli anni ’70, aveva già capito che l’unica forma di resistenza alle criticità societarie fosse l’amore.
Che faceva l’autostop in autostrada pur di tornare più spesso a casa.
Che aveva un fratello figlio unico che abbracciava con la sua musica e le sue strofe fuori dallo spazio e dal tempo, dalle etichette e dalla prassi.
Che non sopportava i giochi di potere, le ospitate TV e il dover essere commerciale.
Che si presentava nel nonsense di Sanremo con una canzone nonsense, prima in Frac e poi in canotta.
Che aveva sdoganato la parola “sesso” nel paese dei perbenisti.
Che innovava rimanendo se stesso, costruito un personaggio non cambiando di una virgola.
Che odiava il playback e preferiva fumare in diretta nazionale piuttosto che muovere le labbra a tempo.
Che possedeva l’ottimismo del fanciullo e le mani dell’operaio.
Che faceva in terra le veci di un cielo incredibilmente azzurro, nonostante tutto.
C’è un cilindro nero sulla Nomentana.
Dicono che appartenga a un funambolo estroso della musica italiana. Ad uno che, generazione dopo generazione, continua a emozionare, dilaniare e divertire.
Si chiamava Rino Gaetano, lui. E da quando se n’è andato, per non perdere la sua inestimabile eredità, non ci resta che omaggiarlo a suon di note, strofe e melodie.

Omaggio a Rino Gaetano, si chiude così Classico Contemporaneo

E così, con uno splendido tributo al cantante calabrese, che Gianmarco Cesareo e Mirko di Martino hanno scelto di chiudere la rassegna Classico contemporaneo che, anche quest’anno, nonostante il Covid, ha portato molti napoletani a preferire il teatro alla movida.
Omaggiare un titano della musica italiana come Rino Gaetano non era affatto una sfida semplice, ma la missione può considerarsi compiuta. Francesco Luongo è stato all’altezza dei pesanti panni indossati, sia vocalmente che nella tenuta del palcoscenico. Arrangiamenti originali (particolarmente convincente la riscrittura di Nonteraggae più) e narrazione si sono alternati con buon ritmo, e tutti i musicisti coinvolti – Laura Cuomo (voce), Francesco Santagata (Chitarre, basso, synth), Viviana Ulisse (violino) – hanno performato con carisma e talento, tanto da ricevere la tanto agognata richiesta di bis a fine spettacolo. Bis che ha chiuso un mese di successi e acceso l’aspettativa per la nuova stagione del teatro Tram che, da molti anni a questa parte, è sinonimo di qualità e innovazione.

Fonte immagine: ufficio stampa

Marcello Affuso

Altri articoli da non perdere
Come nei migliori giorni al Teatro India | Recensione
Come nei migliori giorni al Teatro India | Recensione

Fino al 25 maggio in programma al Teatro India di Roma, Come nei migliori giorni è uno spettacolo delicato e Scopri di più

()pera didascalica di Alessandro Paschitto | Recensione
()pera didascalica di Alessandro Paschitto | Recensione

()pera didascalica è il nuovo spettacolo in scena al Ridotto del Mercadante dal 24 al 29 novembre. Da un progetto Scopri di più

I venerdì a teatro allo Scugnizzo Liberato: in partenza la rassegna teatrale Venerd’Arte
I venerdì a teatro allo Scugnizzo Liberato: in partenza la rassegna teatrale Venerd’Arte

L’Associazione Kalamos, in collaborazione con lo Scugnizzo Liberato, presenta la rassegna teatrale "Venerd’Arte – Venerdì a teatro allo Scugnizzo Liberato", Scopri di più

Uno spettacolo di fantascienza | Teatro Piccolo Bellini di Napoli | Recensione
Uno spettacolo di fantascienza. Quante ne sanno i trichechi al teatro “Piccolo Bellini” di Napoli. Tre personaggi orfani della propria identità tra la fine del mondo e le costruzioni borghesi

“Uno spettacolo di fantascienza. Quante ne sanno i trichechi” è in scena al teatro “Piccolo Bellini” di Napoli da Martedì Scopri di più

Il posto dei santi, l’emozionante romanzo di Bianca Favale
il posto dei santi bianca favale

Il posto dei santi è il romanzo d’esordio di Bianca Favale, edito da ScatoleParlanti per la collana “Voci”. Alma farebbe Scopri di più

Vito Carnale a Sala Assoli | Recensione
Vito Carnale Sala Assoli

Vito Carnale va in scena a Sala Assoli martedì 12 e mercoledì 13 marzo. Vito Carnale è uno spettacolo scritto Scopri di più

A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

Vedi tutti gli articoli di Marcello Affuso

Commenta