Biancaneve: il primo lungometraggio Disney

Biancaneve: il primo lungometraggio Disney

Biancaneve e i sette nani è il primo lungometraggio che è stato prodotto dalla Walt Disney Productions e viene anche considerato come il primo classico Disney. La produzione del film iniziò nel 1934 ma venne proiettato in anteprima solamente nel 1937, e solo nel febbraio del ’38 fu distribuito negli Stati Uniti, mentre in Italia arrivò a dicembre dello stesso anno.

Prima di Biancaneve, Disney non aveva mai lavorato alla realizzazione di un lungometraggio perché i lavori erano sempre stati principalmente dei cortometraggi sul personaggio di Topolino. L’inizio di questa nuova produzione per Disney significava poter aumentare i guadagni dello studio, ampliarlo e accrescere la sua popolarità grazie ad un lavoro mai sperimentato prima. Walt Disney scelse la fiaba dei fratelli Grimm dopo aver visto un suo adattamento muto nel 1916, il cui personaggio di Biancaneve era interpretato da Marguerite Clark che, precedentemente, aveva lavorato anche ad una rappresentazione teatrale della fiaba. Non fu semplice però dare vita al progetto, soprattutto perché sin da subito Disney dovette affrontare i dubbi che i suoi soci nutrivano verso il lungometraggio, tanto che fu dato l’appellativo di ‘Follia Disney’ al progetto di Biancaneve. Oltre a questo, un’altra difficoltà era di tipo finanziario, perché la somma necessaria per la realizzazione del lungometraggio era davvero esorbitante, al punto che Walt Disney dovette ipotecare la propria casa. Invece, contro ogni previsione, Biancaneve e i sette nani fu un successo e divenne il film con il maggior guadagno del 1937!

Come detto prima, la storia si basa sull’omonima fiaba scritta dai fratelli Grimm, però esistono ben sette versioni della storia di Biancaneve e, di solito, quella a cui ci si riferisce risale al 1857. Dalla prima alla settima versione ci sono grandi differenze. Nella prima versione del 1812 la madre di Biancaneve non muore ma è proprio lei che cerca di uccidere la figlia perché troppo gelosa della sua bellezza. Quando il principe vede il corpo senza vita di Biancaneve se ne innamora, chiedendo ai nani di poter avere la bara di vetro. I suoi servitori, però, stanchi di trasportarla, scuotono il corpo di Biancaneve e il pezzo della mela esce dalla sua bocca. Successivamente la madre di Biancaneve viene invitata al matrimonio ma lì è costretta a danzare su delle scarpe roventi che la conducono alla morte. In una versione successiva entra in scena la matrigna cattiva che, dopo due tentativi, uccide Biancaneve con la mela avvelenata. I nani, dopo aver messo il suo corpo in una bara di vetro, la portano verso le montagne. Lungo la strada incontrano un principe che si innamora di Biancaneve e chiede di poter portare con sé la bara che viene rovesciata da uno dei suoi servitori. Grazie a questo, il pezzo di mela avvelenata esce dalla bocca di Biancaneve che ritorna in vita. La matrigna partecipa al suo matrimonio dove viene costretta ad indossare delle scarpe roventi e alla fine muore.

Sono state condotte alcune ricerche per scoprire se la fiaba di Biancaneve si ispiri ad una storia vera. Alcune fonti citano una nobile di Lohr, in Germania, oppure una giovane di Bruxelles che pare sia stata l’amore giovanile del re Filippo II di Spagna, e si parla perfino di una possibile Biancaneve originaria del Veneto. Sono comunque delle teorie che non sono state prese sul serio perché poco credibili.

Nel corso degli anni sono stati realizzati vari adattamenti cinematografici della fiaba. Tra i più famosi citiamo il film del 2012 ‘Biancaneve’ con Lily Collins e Julia Roberts nei panni della matrigna, e ‘Biancaneve e il cacciator’” con Kristen Stewart, mentre si attende l’uscita del live action Disney previsto per il 2024.

Come abbiamo visto, realizzare Biancaneve e i sette nani per Walt Disney non è stato sin da subito facile. Se avesse rinunciato, probabilmente avrebbe perso una grande occasione e magari non sarebbe diventato uno dei padri dell’animazione cinematografica.

Biancaneve: il primo lungometraggio Disney                                                                                                                                    

                                                                                                                                        «Pensa, credi, sogna e osa.» – Walt Disney

 

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia
Fonte immagine Walt Disney: Pixabay

A proposito di Anna Maria Teresa Colangelo

Vedi tutti gli articoli di Anna Maria Teresa Colangelo

Commenta