Plot twist! 6 film imperdibili per gli amanti dei colpi di scena

plot twist

Per molti appassionati di cinema, il plot twist, ovvero una svolta improvvisa nel corso della trama, è un elemento imprescindibile per poter apprezzare appieno una pellicola. Questo perché, dopo aver visto parecchi film, si inizia ad avere familiarità con gli espedienti narrativi più comuni, e se non vi è qualche colpo di scena in grado di cambiare le carte in tavola si rischia di rimanere con l’amaro in bocca a seguito della visione di un film, perché era già chiaro dal principio come sarebbe andata a finire.
Lo scombussolamento di ciò che è accaduto in precedenza, invece, mantiene vivo l’interesse dello spettatore. E quando il plot twist avviene nel momento in cui la storia sta per concludersi, questo effetto sorpresa è amplificato, poiché si è portati a rivalutare l’intero film, chiedersi se ci fossero indizi sparsi nel corso della storia e come si abbia fatto a non notarli.

Se siete sempre alla ricerca di film che vi tengano col fiato sospeso dall’inizio alla fine, e magari con un finale inaspettato che sia in grado di sconvolgervi, ecco una selezione di pellicole con un plot twist che vi lascerà sicuramente a bocca aperta!

1) The Prestige di Christopher Nolan (2006)

Christopher Nolan è uno che con i plot twist ci sa proprio fare. Ciò risulta ben chiaro dall’accoglienza che ha ricevuto uno dei suoi film più noti, Inception (2010), il cui sconvolgente finale è ancora soggetto a discussioni e diverse interpretazioni. E, sebbene The Prestige non rientri tra le pellicole più conosciute di Nolan, è probabilmente proprio in questo film che il regista manifesta pienamente la sua capacità di intrigare e sconvolgere lo spettatore.
La storia, che si apre in una cupa Londra di fine ‘800, nel mezzo della Seconda Rivoluzione Industriale, vede come protagonisti i due illusionisti Alfred Borden e Robert Angier, interpretati da Christian Bale e Hugh Jackman. La narrazione del film è suddivisa in tre atti, gli stessi atti che – come afferma Borden all’inizio del film – caratterizzano ogni numero di magia: la promessa, la svolta, il prestigio.
La premessa è piuttosto semplice: Borden ed Angier lavorano insieme come assistenti dell’illusionista John Cutter (Michael Caine). Durante un’esibizione in un teatro, nel corso di un numero di escapologia, avviene un incidente che provoca la morte della compagna di Angier. Ed è proprio il collega Borden ad essere ritenuto colpevole di quanto è accaduto, motivo per cui le strade dei due giovani maghi si dividono. Ma i due illusionisti non si limitano ad intraprendere carriere separate: Angier non riesce a darsi pace per quanto accaduto a sua moglie e, desideroso di vendetta, arriva a sabotare un numero del suo ex collega. Ciò dà il via a una profonda rivalità tra i due, che giunge al culmine quando Borden debutta con il numero del Trasporto umano. Angier vorrebbe rubare il numero al suo rivale, ma non riesce a scoprirne il segreto: ne diventa, quindi, ossessionato, iniziando a credere che dietro di esso non vi sia un trucco di illusionismo, ma vera e propria magia. Gli interrogativi che tormentano Angier si riflettono anche sullo spettatore: come avviene il prestigio? Borden è davvero, in qualche modo, in grado di teletrasportarsi?
Se volete scoprirlo, non vi resta che recuperare questo capolavoro cinematografico, che saprà stupirvi come un vero spettacolo di magia. Potete noleggiarlo su Amazon Video!


2) Vanilla Sky di Cameron Crowe (2001)

Vi è mai capitato di vivere un falso risveglio? Vale a dire, svegliarvi dopo aver fatto un sogno, alzarvi, iniziare a percorrere la vostra routine mattutina, per poi realizzare di stare ancora sognando. È proprio questa la sensazione che si percepisce nel corso della visione di Vanilla Sky, remake americano della pellicola spagnola Apri gli occhi (1997).
Protagonista della storia è David Aames (Tom Cruise), giovane ricco, affascinante e dalla vita apparentemente perfetta. L’uomo sembra poter disporre di qualsiasi fortuna: un’auto di lusso, un migliore amico fidato, una sfarzosa azienda ereditata dai suoi genitori e la compagnia dell’affascinante Julie (Cameron Diaz), con la quale intrattiene rapporti occasionali.
 Ben presto si scopre che la vita di David non è andata esattamente per il verso giusto: nel presente, l’uomo si trova in un carcere, accusato di omicidio, e racconta le sue vicissitudini al dottor Curtis McCabe, cercando di convincerlo della sua innocenza. A sconvolgere la vita di David è l’incontro, durante la sua festa di compleanno, con Sofia Serrano (Penelope Cruz), per la quale mostra subito un certo interesse. I due concludono la serata dirigendosi verso casa di Sofia, dove trascorrono un’intensa nottata insieme, chiacchierando per conoscersi meglio, fino a sviluppare reciproci sentimenti. Ma questo idillio romantico sembra essere destinato a concludersi in tragedia: il mattino seguente, David scopre di essere stato seguito da una gelosa Julie, segretamente innamorata di lui e terrorizzata all’idea di essere messa da parte. La donna invita David a salire sulla sua auto, per poi gettarsi da un ponte, desiderosa di morire e di portare il suo amato con sé. L’uomo riesce a sopravvivere all’incidente, ma da quel momento in poi la sua vita non sarà più la stessa: le vicende successive si svolgono attraverso un susseguirsi di sogni, incubi e disturbanti illusioni, tanto da portare non solo David, ma anche lo spettatore, a chiedersi cosa sia accaduto davvero, cosa sia reale e cosa no. Un continuo stato di tensione e disorientamento, che si scioglierà nella parte finale della storia, attraverso un incredibile plot twist. Siete curiosi? Allora non vi resta che vedere questo film, disponibile su Netflix.  


3) Schegge di paura di Gregory Hoblit (1996)

La prima pellicola diretta da Gregory Hoblit, che vede tra gli interpreti Richard Gere, Laura Linney e un giovanissimo Edward Norton, si ispira al romanzo giallo Primal Fear di William Diehl: la presenza di caratteristiche tipiche del giallo fanno sì che Schegge di paura sia un titolo assolutamente imperdibile per gli amanti dei finali a sorpresa.
Richard Gere veste gli abiti del brillante Martin Vail, avvocato penalista che, dopo aver abbandonato la procura distrettuale, ha trovato fortuna aprendo un proprio studio legale. All’ambizioso Martin, viene offerta l’opportunità di difendere il diciannovenne Aaron Stampler, timido chierichetto balbuziente accusato di aver brutalmente assassinato l’arcivescovo di Chicago Richard Rushman. Opportunità che l’avvocato decide di cogliere, certo dell’innocenza del giovane nonostante le prove schiaccianti contro di lui. La difesa è messa a dura prova da numerosi ostacoli: Aaron soffre di perdite di memoria che gli impediscono di raccontare dettagliatamente quanto accaduto al suo avvocato; il ragazzo afferma di aver visto una terza persona prima dell’omicidio, figura che, però, non riesce a mettere a fuoco. Inoltre, il pubblico ministero è Janet Venable, una donna che in passato ha avuto una relazione con Martin. Tuttavia, nel corso del processo emergono dettagli che potrebbero aiutare l’avvocato a scagionare il giovane chierichetto, tra cui la scoperta che Aaron soffre di un disturbo di personalità multipla. Un thriller giudiziario la cui narrazione, nonostante risulti comunque interessante, sembra procedere in maniera piuttosto classica e lineare. Ma il tutto verrà sconvolto da un plot twist finale assolutamente inatteso: se non vedete l’ora di scoprirlo, trovate questo film in streaming su Netflix.


4) Scappa – Get out di Jordan Peele (2017)

Get out si apre con il misterioso rapimento di un ragazzo afroamericano di nome Andre Hayworth. Da qui, la storia si sposta sulle vicende di Chris Washington (Daniel Kaluuya), fotografo afroamericano ansioso di conoscere i genitori della propria fidanzata caucasica, Rose Armitage (Allison Williams), con i quali deve trascorrere il weekend. Ad alimentare l’insicurezza del ragazzo c’è il fatto che Rose non abbia riferito ai genitori il suo essere nero. Giunto alla residenza degli Armitage, Chris riceve un’accoglienza parecchio calorosa, ma non tardano a presentarsi avvenimenti inquietanti o bizzarri: dapprima, l’angosciante incontro con i due domestici afroamericani; poi, una misteriosa chiacchierata con Missy Armitage (Catherine Keener), madre di Rose e ipnoterapista, che sembra avere strane ripercussioni sul ragazzo. Come se non bastasse, Chris si ritrova a partecipare ad un’inaspettata riunione di famiglia, in cui molte persone si dimostrano particolarmente interessate a Chris e affascinate dalla sua etnia. Proprio in questa occasione, il ragazzo ha uno strano incontro con un giovane nero, che sembra avere una crisi epilettica quando Chris gli scatta una foto. Il ragazzo inizia a pensare che in quella famiglia ci sia qualcosa che non va, e inevitabilmente iniziamo a sospettarlo anche noi, attendendo il momento in cui ci sarà il plot twist che segnerà la svolta nella narrazione.
Il thriller/horror che ha segnato l’esordio di Jordan Peele come regista è un film in grado di trasmettere ansia, stupire e far riflettere; il tutto è alleggerito da una forte componente ironica che, in certi frangenti, spinge il film più verso la dark comedy che verso l’horror vero e proprio. Se siete curiosi, potete guardare questa pellicola su Amazon Prime Video.

5) The game – Nessuna regola di David Fincher (1997)

In ambito di film con plot twist scioccanti, il nome di David Fincher è una garanzia: il regista è noto principalmente per titoli come Seven (1995) e Fight Club (1999), caratterizzati da finali a sorpresa inattesi che ne hanno ribaltato l’intera narrazione. E The game non è assolutamente da meno sotto questo punto di vista, nonostante la minore notorietà.
Protagonista della pellicola è Michael Douglas, nei panni del ricco uomo d’affari di San Francisco Nicholas Van Orton. Nicholas lavora come consulente finanziario, gestendo i suoi investimenti con un elevato autocontrollo; autocontrollo che mantiene in ogni aspetto della propria vita, mostrandosi come un uomo cinico e impostato, nonché in preda a un’acuta depressione, sorta a causa del suo recente divorzio e dall’ossessione per il ricordo del padre, suicidatosi quando Nicholas era ancora ragazzo. La vita ordinaria e fin troppo monotona di Nicholas viene completamente scombussolata quando il fratello Conrad (Sean Penn) gli regala, per il suo compleanno, una tessera per iscriversi a un club di giochi di ruolo, il Consumer Recreation Services. Credendo si tratti di una cosa piuttosto innocua e mosso da una certa curiosità, l’uomo, inizialmente non troppo entusiasma, decide di iscriversi: da quel momento in poi, Nicholas inizia a ritrovarsi in situazioni più rischiose di quanto si sarebbe aspettato, arrivando a sentirsi spiato anche tra le mura di casa propria e comprendendo che tutti, incluso il fratello, siano vittimi del CRS. Il gioco sembra essere completamente fuori controllo, mettendo a rischio il lavoro del protagonista, la sua reputazione e la sua stessa vita. Ma chi è il misterioso club che gestisce il gioco e perché così tante persone vi si ritrovano coinvolte? Cosa vuole ottenere il CRS e come può il protagonista porre fine a un gioco che si è trasformato in un incubo? Per dare una risposta a queste domande, non vi resta che guardare The Game, anch’esso disponibile su Netflix.

6) Who am I? – Kein System is sicher di Baran bo Odar (2014)

Baran bo Odar è uno dei creatori del celebre thriller fantascientifico Dark – I segreti di Widen, che ha scombussolato le menti di milioni di spettatori tra il 2017 e il 2020. E se le inquietanti vicende della cittadina di Widen vi hanno affascinato e tenuti incollati allo schermo, non potrete che adorare Who am I?, cyber thriller diretto dallo stesso regista e disponibile su Netflix: nonostante la narrazione sia meno criptica e controversa rispetto a quella della serie televisiva, l’impronta di Odar rimane ben visibile negli scenari cupi e nella presenza di plot twist decisamente inimmaginabili.
Il film si apre mostrando il giovane hacker berlinese Benjamin Engel (Tom Schilling) seduto in una sala di interrogatori. Il ragazzo sostiene di avere informazioni su FRI3NDS, un pericoloso gruppo di hacker collegati alla mafia russa, e su MRX, misterioso hacker il cui nome è assai noto sul dark web. Benjamin si dice disposto a condividere queste informazioni con Hanne Lindberg (Trine Dyrholm), capo della Cyber Division dell’ Eurpol, e a consegnare questi criminali alla polizia: in cambio, però, chiede che Hanne sia disposta ad ascoltare tutta la sua storia. La donna, non potendo fare altrimenti, accetta. Viene ripercorsa, quindi, la vita di Benjamin, ragazzo timido e introverso, dotato di scarse capacità sociali e dal passato difficile. Benjamin ha perso entrambi i genitori quando era solo un bambino ed è cresciuto con la nonna, affetta da una forma avanzata di demenza senile. Dopo l’adolescenza, il ragazzo ha trovato una via di fuga dalla non entusiasmante realtà che lo circondava nel cyberspazio, diventando un abile hacker. Mentre scontava una condanna ai servizi sociali, dopo essere stato scoperto a violare dei server universitari per aiutare Marie, ragazza per cui ha una cotta, a superare un esame, Benjamin ha conosciuto Max, collega hacker dalla personalità opposta alla sua. Il carismatico e affascinante Max invita Benjamin a formare, assieme a due suoi amici, un collettivo di hacker: questi prendono il nome di CLAY, acronimo di Clowns Laughing At You. I quattro utilizzano casa di Benjamin come base operativa, e iniziano ad organizzare scherzi attraverso forme di hackeraggio; nel momento in cui vengono derisi da MRX, però, i ragazzi decidono di dedicarsi a operazioni più oltraggiose, al fine di impressionare il noto hacker e scoprire la sua identità. Lo scopo della narrazione sembrerebbe essere quello di portare lo spettatore a comprendere il perché Benjamin sia finito sotto interrogatorio, almeno finché Hanne non inizia a trovare incongruenze nel racconto del ragazzo. E le troviamo anche noi. Ma anche quando penserete di aver finalmente capito come siano andate le cose, vi accorgerete ben presto di non aver capito proprio niente.
Questo film fa decisamente per voi se un solo grande plot twist non vi basta e volete essere stupiti fino all’ultimo istante.
Unico difetto: attualmente la pellicola non è disponibile in italiano; potete scegliere se vederla in lingua originale (magari sottotitolata) o doppiata in inglese!

Fonti immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Paola Cannatà

Studentessa magistrale presso l'Università degli studi di Napoli "L'Orientale". Le mie più grandi passioni sono i peluche e i film d'animazione Disney, ma adoro anche cinema, serie TV e anime (soprattutto di genere sci-fi), i videogiochi e il buon cibo.

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