Poesie di Christina Rossetti: le 4 più belle

Christina Rossetti

Christina Georgina Rossetti, comunemente conosciuta come Christina Rossetti, nacque a Londra il 5 dicembre del 1830. Di origini italo-britanniche venne educata privatamente e cominciò a scrivere molto presto. 
La sua prima raccolta di poesie intitolata Goblin Market and Other Poems, però, vide la luce soltanto quando la poetessa aveva 31 anni. Christina Rossetti fu sin da subito molto apprezzata dalla critica e le sue poesie furono considerate eredi di quelle di Elizabeth Barret Browning, lo stampo era principalmente devozionale e scrisse soprattutto testi per bambini anche se, nella sua poesia, non mancarono tematiche più delicate e adulte come l’erotismo, il ruolo subalterno dei sessi nella società vittoriana, sino ad arrivare a tematiche come la redenzione.

4 poesie di Christina Rossetti

1. Remember Me 

Remember me when I am gone away,
Gone far away into the silent land;
When you can no more hold me by the hand,
Nor I half turn to go yet turning stay.
Remember me when no more day by day
You tell me of our future that you plann’d:
Only remember me; you understand
It will be late to counsel then or pray…

Questo componimento risale alla giovinezza di Christina Rossetti e ci narra di un’anima innamorata e tormentata che si rivolge al suo amato chiedendogli di ricordarsi di lei quando, un giorno, arriverà il suo momento.
Ciò che rende questo componimento così profondo, tra tutte le poesie di Christina Rossetti, è l’empatia che viene sottolineata alla fine, quando la poetessa, rivolgendosi con affetto al suo amato gli chiede di ricordarsi di lei soltanto se questo suo ricordo non gli provocherà tristezza, poiché, in tal caso, sarebbe meglio dimenticarsi di lei.

2. When I am Dead, my Dearest or Song

When I am dead, my dearest,
Sing no sad songs for me;
Plant thou no roses at my head,
Nor shady cypress tree:
Be the green grass above me
With showers and dewdrops wet;
And if thou wilt, remember,
And if thou wilt, forget…

Questo componimento di Christina Rossetti è spesso considerato come la controparte musicale del sonetto citato prima Remeber me, tra le poesie di Christina Rossetti è in particolare questo che condivide le stesse preoccupazioni del precedente: quando arriverà il suo tempo, la poetessa non vuole che le persone a lei care siano tristi e chiede loro invece di essere l’erba folta e verde che cresce sulla sua tomba e la pioggia che la bagna.

3. Shut Out

The door was shut. I looked between
Its iron bars; and saw it lie,
My garden, mine, beneath the sky,
Pied with all flowers bedewed and green:
From bough to bough the song-birds crossed,
From flower to flower the moths and bees;
With all its nests and stately trees
It had been mine, and it was lost…

Tra le poesie di Christina Rossetti c’è anche questo componimento, in cui l’io poetico della poetessa guarda tra le sbarre di ferro di un cancello e si ferma ad ammirare un giardino colmo di fiori lamentandosi del fatto che proprio questo giardino, un tempo, apparteneva a lei.

4. A birthday

My heart is like a singing bird
Whose nest is in a water’d shoot;
My heart is like an apple-tree
Whose boughs are bent with thickset fruit;
My heart is like a rainbow shell
That paddles in a halcyon sea;
My heart is gladder than all these
Because my love is come to me …

Christina Rossetti in questa poesia utilizza le più svariate immagini per descrivere ciò che l’amore è in grado di farle provare: è un uccello che canticchia, è un albero di mele i cui rami si piegano a causa del peso dei suoi frutti.

Fonte immagine copertina: Wikipedia

A proposito di Christian Izzo

Studente di lingue e letterature, amante della letteratura e dell'arte in ogni sua forma.

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