Mahmood, nome d’arte di Alessandro Mahmoud, è un cantautore italiano che ha rivoluzionato il pop nazionale. La sua carriera è esplosa con la vittoria a Sanremo 2019 con “Soldi”, bissata nel 2022 con “Brividi” insieme a Blanco, e consolidata dal successo di “Tuta Gold” nel 2024. Il suo stile, da lui definito “marocco pop”, fonde il cantautorato italiano contemporaneo con influenze rap e sonorità arabe, un richiamo alle sue origini egiziane da parte di padre. Nelle sue canzoni racconta la propria vita con una sincerità disarmante, affrontando temi come i rapporti familiari difficili, la vulnerabilità e il riscatto, senza mai nascondere il suo profondo legame con la Sardegna, terra di sua madre.
Indice dei contenuti
Le canzoni di Mahmood da ascoltare
| Canzone | Tema chiave e significato |
|---|---|
| Soldi (2019) | Il rapporto conflittuale con il padre assente e la critica al materialismo |
| Rapide (2020) | La fine di un amore e la difficoltà di accettare una rottura definitiva |
| Inuyasha (2021) | Il lato oscuro di una relazione e la necessità di nascondere le proprie fragilità |
| Brividi (2022) | La paura di mostrarsi vulnerabili in amore e la libertà di sbagliare |
| Tuta Gold (2024) | Il riscatto dalla periferia, il superamento del bullismo e la memoria del passato |
1. Soldi
“Soldi” è la canzone che ha consacrato Mahmood, regalandogli la vittoria a Sanremo 2019 e il secondo posto all’Eurovision. Il brano, dal sound urban e con influenze arabe, è un racconto autobiografico sul rapporto difficile con il padre, che ha abbandonato la famiglia quando era piccolo. Il testo critica come i soldi possano diventare l’unica priorità, distruggendo i legami affettivi. Iconica la frase in arabo “Waladi waladi habibi ta’aleena” (Figlio mio, amore, vieni qua), un ricordo dolce che si scontra con la dura realtà.
2. Rapide
Estratta dall’album “Ghettolimpo”, “Rapide” è una ballata intensa che parla della fine di un amore e della frustrazione nel tentare di riparare qualcosa di rotto. Lo sforzo inutile viene paragonato allo “scalare le rapide”, metafora che dà il titolo al brano. In questa canzone Mahmood mostra un lato più fragile e malinconico. Il video, diretto da Attilio Cusani, mescola l’estetica dell’Antica Roma a elementi moderni, in linea con il concept dell’album.
3. Inuyasha
Questa canzone è un omaggio al celebre manga e anime giapponese “Inuyasha”. Mahmood usa la figura del protagonista, un mezzo-demone, come metafora della parte oscura che ognuno di noi nasconde per proteggere una relazione. Il testo esplora la dualità di un rapporto di coppia, un’esperienza tanto bella quanto sfiancante. Il video, girato sul Lago di Montespluga, ricrea un’atmosfera quasi fantasy, con Mahmood che indossa abiti e accessori che richiamano il personaggio.
4. Brividi (con Blanco)
“Brividi” è il brano che ha regalato a Mahmood la sua seconda vittoria al Festival di Sanremo nel 2022, in coppia con Blanco. La canzone è una ballad intensa che esplora la paura di mostrarsi vulnerabili in una relazione. Il testo mette a nudo la difficoltà di amare liberamente, il timore di sbagliare e di non sentirsi adeguati. “Brividi” racconta un amore reale, fatto di errori e insicurezze, lontano dagli stereotipi idilliaci. Il suo successo, certificato anche dal sito ufficiale della Rai, è stato travolgente.
5. Tuta Gold
Presentata a Sanremo 2024, “Tuta Gold” è diventata un successo radiofonico e di streaming immediato. La canzone è un racconto potente che unisce passato e presente, la vita in periferia e il riscatto. Il testo affronta il tema del bullismo e del giudizio degli altri, ricordando i “cinque cellulari in una tuta gold” come simbolo di insicurezza e bisogno di apparire. È un brano che celebra la capacità di superare le difficoltà, guardando al passato con consapevolezza ma senza rimpianti, ballando per esorcizzare il dolore.
Articolo aggiornato il: 30/09/2025

