Artisti di street art più famosi: le loro biografie ed opere

Artisti di street art più famosi: le loro biografie ed opere

La street art o arte di strada è una forma di arte realizzata in luoghi pubblici (muri, strade) soprattutto come protesta sociale e politica. Vediamo insieme chi sono gli artisti di street art più famosi, assieme alle loro biografie ed opere più note. 

Bansky: primo tra gli artisti di street art più famosi

Banksy è sicuramente tra gli artisti di street art più famosi al mondo. Si tratta di un artista nato a Bristol nel 1974, la cui identità non è del tutto certa. Secondo alcuni, infatti, dietro Banksy si nasconderebbe una donna. La sua arte è conosciuta come post-graffiti e guerrilla art. Le sue opere, infatti, attraverso l’ironia, rappresentano il simbolo della lotta contro la guerra, la povertà, la politica, l’omologazione, l’inquinamento, le violenze della polizia, la violenza sugli animali, la corruzione religiosa da parte della criminalità. Quest’ultimo aspetto in particolare, fu rappresentato nella “Madonna con la pistola”, opera di street art a Napoli

Tra le sue opere più importanti, eseguite con la tecnica dello stencil, vi sono:

Girl with Balloon” (Bambina con il palloncino)

Girl with Balloon è un’opera realizzata a Londra nel 2002 che raffigura una bambina con il braccio disteso verso un palloncino rosso a forma di cuore portato via dal vento, che simboleggia amore, speranza e innocenza. L’opera è in bianco e nero, tranne per il palloncino rosso, ed è presente la scritta “There is always hope”, cioè “C’è sempre speranza”. Nel 2014, per l’anniversario della guerra in Siria, Banksy ha raffigurato nel dipinto un siriano in fuga dalla guerra. 

Flower Thrower” (Lanciatore di fiori)

Realizzato nel 2007, “Lanciatore di fiori” rappresenta un uomo con il volto coperto da una maschera nera, mentre lancia un mazzo di fiori, al posto di un’arma. Fu realizzata per le proteste palestinesi del 2005. Raffigura, infatti, il simbolo della pace; anche per la rappresentazione di temi come questo Bansky è ad oggi uno degli artisti di street art più famosi al mondo. 

Keith Allen Haring

Keith Allen Haring è tra gli artisti di street art più famosi. Egli è stato un pittore e scrittore che nacque nel 1958 a Reading, in Pennsylvania. Già dalla più tenera età, mostrava interesse per il disegno. Nel 1977, conobbe Pierre Aechinsky, che lo spinse ad intraprendere il suo percorso come street artist.

I personaggi delle sue opere sono bambini, angeli, mostri, figure di cartoon, cani e così via; egli fa uso di colori molto vividi, che rimandano a quelli tipici della grafica delle pubblicità. I temi che affronta sono l’amore, la società capitalista, la droga, il razzismo, le ingiustizie e l’AIDS, di cui morì lui stesso. Tra le sue opere più note ritroviamo:

Heart (Cuore)

Heart fu realizzata nel 1982 e raffigura due omini, di cui non si sa il sesso, mentre ballano. Il loro amore è simboleggiato anche dall’enorme cuore rosso dietro di loro. Il messaggio dell’opera è di combattere contro i pregiudizi e di accettare l’amore in ogni sua forma.

Free South Africa (Sud Africa libero)

Free South Africa del 1985 raffigura la sottomissione dei neri del Sud Africa da parte dei bianchi, durante il periodo postcoloniale.

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Blu

Blu è tra gli artisti di street art più famosi d’Italia. Dell’artista non si conosce né il nome, né la sua data di nascita. Probabilmente, nacque negli anni ’80 a Senigallia. Dal 1999, Blu realizzò sia nel centro storico di Bologna che in periferia diversi graffiti, per cui iniziò ad essere notato tra gli artisti di street art. Per le sue prime opere usava ancora la bomboletta spray, ma dal 2001 iniziò ad utilizzare vernici a tempera e rulli che venivano montati su bastoni telescopici. Le sue opere raffigurano per lo più persone con tratti sarcastici o drammatici, tipici dei fumetti e dei videogiochi.

Mondeggi (Firenze)

“Mondeggi”, tra le sue opere più note, fu realizzata nel 2019. L’opera aveva come scopo quello di contribuire a salvare una vecchia fattoria nei pressi di Firenze. Realizzata su un capannone, l’opera intende sottolineare l’importanza della natura e il bisogno di combattere contro l’industrializzazione.

Càpita a Ponte Mammolo (Roma)

“Càpita” è un’opera realizzata da Blu nel 2018 assieme ai cittadini del quartiere Ponte Mammolo, nella zona Rebibbia. Essa raffigura un parco giochi acquatico spaventoso dagli innumerevoli scivoli intrecciati, per dare l’idea di un intestino in cattiva salute. Infatti, nella parte sinistra gli scivoli portano ad una fogna, dove finiscono tutti i cittadini onesti, mentre in quella destra vi è una piscina in cui i capitalisti possono rilassarsi. Ciò che Blu intende esplicitamente comunicare è un messaggio di critica verso il mondo capitalista, guidato dalla corruzione politica, che non permette ai cittadini di avere i loro stessi diritti. Al contrario, essi subiscono diverse ingiustizie. 

Fonte immagine: Pixabay

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