Avanguardie artistiche: quali sono?

Avanguardie artistiche: quali sono?

Avanguardie artistiche: guida completa ai movimenti del 900

Con il termine avanguardie artistiche si identificano i movimenti e i gruppi di artisti che, nella prima metà del 900, hanno rivoluzionato il concetto stesso di arte. Questi movimenti si sono posti in netto contrasto con la tradizione accademica, promuovendo una visione del mondo e un linguaggio espressivo completamente nuovi. Un’autentica avanzata culturale che ha cambiato per sempre la pittura, la scultura, la letteratura e l’architettura.

Questa guida analizza le principali avanguardie storiche, spiegandone origini, manifesti e protagonisti in modo chiaro e ordinato.

Cosa sono le avanguardie storiche: le caratteristiche comuni

Il termine “avanguardia” deriva dal gergo militare e indica, come riporta l’Enciclopedia Treccani, un reparto che precede il grosso dell’esercito. In senso artistico, indica un gruppo che “marcia avanti”, anticipando i tempi con idee rivoluzionarie. Sebbene molto diverse tra loro, le avanguardie storiche condividono alcuni tratti distintivi:

  • Rottura con la tradizione: un rifiuto totale dell’arte accademica e delle convenzioni borghesi.
  • Formazione di gruppi: gli artisti si organizzano in gruppi coesi con un programma comune.
  • Stesura di manifesti: le idee del movimento vengono codificate in manifesti programmatici, spesso con connotazioni politiche.
  • Sperimentalismo: una ricerca costante di nuove tecniche e nuovi linguaggi, spesso mescolando diverse forme d’arte (pittura, poesia, teatro).
  • Brevità e impatto: i movimenti hanno una durata relativamente breve ma un impatto culturale dirompente.

I principali movimenti d’avanguardia in ordine cronologico

Ecco le avanguardie che hanno segnato la storia dell’arte del primo Novecento.

1. Espressionismo (1905)

L’espressionismo è la prima grande avanguardia del secolo. Il suo principio fondamentale è proiettare sulla tela non la realtà oggettiva, ma lo stato d’animo interiore dell’artista. Questa visione soggettiva si traduce in una deformazione delle figure e in un uso del colore antinaturalistico e violento. I precursori sono Vincent van Gogh, Paul Gauguin e Edvard Munch. Si sviluppa principalmente in due correnti:

  • Die Brücke (Il Ponte): gruppo tedesco fondato a Dresda nel 1905, caratterizzato da temi di angoscia esistenziale e critica sociale.
  • Fauves (Le Belve): gruppo francese emerso a Parigi nello stesso anno, più concentrato sulla gioia di vivere espressa attraverso colori puri e vivaci.

Artisti principali: Henri Matisse, Ernst Ludwig Kirchner, Edvard Munch.
Opera simbolo: “L’urlo” (1893) di Edvard Munch, pur essendo precedente, è considerata il manifesto spirituale dell’Espressionismo.

2. Cubismo (1907)

Fondato da Pablo Picasso e Georges Braque, il cubismo rivoluziona la concezione dello spazio. L’opera che dà inizio al movimento è “Les demoiselles d’Avignon” (1907) di Picasso. L’idea è di abbandonare il punto di vista unico per rappresentare un oggetto da più prospettive simultaneamente. La realtà viene scomposta in forme geometriche elementari (cubi, cilindri, coni) e poi ricomposta sulla tela. Si divide in tre fasi:

  • Protocubismo: semplificazione delle forme e influenza dell’arte africana.
  • Cubismo analitico: frammentazione estrema del soggetto e uso di una gamma di colori ridotta (grigi, bruni, ocra).
  • Cubismo sintetico: ricomposizione delle forme e introduzione di materiali reali sulla tela (tecnica del collage).

Artisti principali: Pablo Picasso, Georges Braque, Juan Gris.
Opera simbolo: “Guernica” (1937) di Pablo Picasso.

3. Futurismo (1909)

Il futurismo è l’unica avanguardia nata in Italia ad avere un impatto internazionale. Nasce ufficialmente con la pubblicazione del “Manifesto del Futurismo” di Filippo Tommaso Marinetti sul quotidiano parigino “Le Figaro” nel 1909. Il movimento esalta la velocità, la macchina, il dinamismo e la modernità industriale, disprezzando il passato (“passatismo”). I quadri futuristi cercano di rappresentare il movimento scomponendo l’azione in sequenze successive, come in una fotografia stroboscopica. È un’avanguardia totale che coinvolge pittura, scultura, architettura, poesia e persino la cucina.

Artisti principali: Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carrà.
Opera simbolo: “Forme uniche della continuità nello spazio” (1913) di Umberto Boccioni.

4. Astrattismo (1910)

L’astrattismo segna un punto di non ritorno: l’arte abbandona completamente la rappresentazione della realtà visibile. L’obiettivo non è più imitare il mondo esterno, ma esprimere contenuti interiori e spirituali attraverso il linguaggio puro di forme, linee e colori. Il pioniere assoluto è Vasilij Kandinskij, che nel 1910 dipinge il suo “Primo acquerello astratto”. Si sviluppa in due correnti principali:

  • Astrattismo lirico: guidato da Kandinskij, esprime emozioni e sensazioni attraverso un linguaggio libero, spontaneo e quasi musicale.
  • Astrattismo geometrico: rappresentato da Piet Mondrian e dal movimento olandese De Stijl, ricerca un’armonia universale attraverso forme geometriche pure e colori primari.

Artisti principali: Vasilij Kandinskij, Piet Mondrian, Paul Klee.
Opera simbolo: “Composizione con rosso, giallo e blu” (1921) di Piet Mondrian.

5. Dadaismo (1916)

Il dadaismo nasce a Zurigo nel 1916, in una Svizzera neutrale mentre l’Europa è devastata dalla Prima guerra mondiale. Nasce come un grido di protesta contro la guerra e contro la cultura borghese che l’ha generata. Il suo spirito è nichilista e anarchico: se la ragione ha portato alla follia della guerra, l’arte deve basarsi sul caos, sull’irrazionalità e sul caso. I dadaisti inventano nuove tecniche come il ready-made (decontestualizzare un oggetto comune elevandolo a opera d’arte) e il fotomontaggio. Il nome “Dada”, scelto aprendo a caso un dizionario, non significa nulla, proprio per negare ogni logica. Il movimento si estende anche al Neo-Dada.

Artisti principali: Marcel Duchamp, Man Ray, Tristan Tzara.
Opera simbolo: “Fontana” (1917) di Marcel Duchamp.

6. Surrealismo (1924)

Nato a Parigi dalle ceneri del Dadaismo, il surrealismo è guidato dal poeta André Breton, che ne scrive il manifesto nel 1924. Profondamente influenzato dalle teorie di Sigmund Freud sulla psicoanalisi, il movimento vuole far emergere la dimensione del sogno e dell’inconscio. L’obiettivo è liberare il pensiero dal controllo della ragione, della morale e dell’estetica. Lo fa attraverso l’automatismo psichico, ovvero lasciando che la mano disegni o scriva liberamente, e attraverso la rappresentazione di scene oniriche, illogiche e spiazzanti.

Artisti principali: Salvador Dalì, René Magritte, Max Ernst, Joan Miró.
Opera simbolo: “La persistenza della memoria” (1931) di Salvador Dalì.

Tabella riassuntiva delle avanguardie

 

 

Movimento Concetto Chiave
Espressionismo (1905) Esprimere l’interiorità soggettiva con colori violenti.
Cubismo (1907) Rappresentare la realtà da più punti di vista.
Futurismo (1909) Esaltare la velocità, la macchina e il dinamismo.
Astrattismo (1910) Abbandonare la figura per usare solo forme e colori.
Dadaismo (1916) Negare l’arte attraverso il caos e l’irrazionalità.
Surrealismo (1924) Esplorare il mondo del sogno e dell’inconscio.

Dove vedere i capolavori delle avanguardie

Molti dei più grandi capolavori di questi movimenti sono conservati in alcuni dei musei più importanti del mondo. Ecco una breve selezione:

  • Centre Pompidou (Parigi, Francia): ospita una delle collezioni più complete di arte del XX secolo, con sezioni dedicate a Cubismo, Surrealismo e Astrattismo. Indirizzo: Place Georges-Pompidou, 75004 Paris.
  • MoMA – Museum of Modern Art (New York, USA): un punto di riferimento globale per l’arte moderna, con opere iconiche come “Les Demoiselles d’Avignon” di Picasso e “La persistenza della memoria” di Dalì. Indirizzo: 11 W 53rd St, New York, NY 10019.
  • Tate Modern (Londra, Regno Unito): offre una vasta panoramica sui movimenti internazionali, con un focus particolare su Surrealismo e Astrattismo. Indirizzo: Bankside, London SE1 9TG.

Domande frequenti (FAQ)

Qual è stata la prima avanguardia artistica?
La prima avanguardia a manifestarsi in modo organizzato e programmatico è considerata l’Espressionismo, con la nascita dei gruppi Die Brücke e Fauves nel 1905.

Perché si chiamano avanguardie “storiche”?
Vengono definite “storiche” per distinguerle dalle neoavanguardie emerse dopo la Seconda guerra mondiale. Le avanguardie storiche sono quelle che si sono sviluppate nel primo trentennio del Novecento.

Qual è la differenza tra Dadaismo e Surrealismo?
Il Dadaismo ha un approccio nichilista e distruttivo: nega il senso dell’arte e della società. Il Surrealismo, pur nascendo da Dada, ha un approccio costruttivo: vuole creare un’arte nuova basata su una “realtà superiore” (la sur-realtà) trovata nell’inconscio e nel sogno.

Fonte immagine per l’articolo sulle Avanguardie artistiche: Freepik

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Innamorata dell'amore, dell'arte e della musica folk. La sua passione più grande è guardarsi intorno, meravigliandosi di continuo. Studia inglese e cinese presso l'università l'Orientale di Napoli. Spera vi possano piacere i suoi articoli

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